martedì 17 settembre 2019

I ghiacciai si sciolgono e mostrano che c'era vita prima

In Norvegia lo scioglimento dei ghiacci restituisce straordinari reperti archeologici dell'età del Bronzo e mostrano segni di una civiltà precedente ma soprattutto che tanto tempo fa le zone coperte dai ghiacciai erano abitati e verdi. Questa è la dimostrazione della ciclicità delle temperature del pianeta e del fatto che l'effetto antropico non determina i cambiamenti climatici.

 "I ricercatori hanno dimostrato la presenza di insediamenti stagionali (probabilmente da giugno a ottobre) gia’ nell’Eta’ della Pietra e nell’Eta’ del Bronzo. La popolazione vi si trasferiva quando il ghiaccio si scioglieva. La risorsa principale era l’allevamento delle renne".

Per approfondire http://www.meteoweb.eu/2017/06/archeologia-ghiacciai-norvegia-emerge-scarpa-eta-del-bronzo/920143/#jSwv4RXpu6ciSKfj.99

Ponte Morandi Genova dopo un anno cadono le prime teste



Finalmente sono arrivate le dimissioni dell'AD di Atlantia. Atlantia è una società per azioni italiana. una delle principali aziende nel mondo attiva nel settore delle infrastrutture autostradali, aeroportuali e dei servizi legati alla mobilità, fa parte del gruppo Benetton e gestisce le concessioni autostradali per il gruppo Benetton. Subito al centro di dibattito sulle responsabilità per il crollo del ponte di Genova di cui gestiva in concessione il tratto autostrale. L'AD Castellucci ha dovuto finalmente dimettersi dopo la pubblicazione delle inchieste della magistratura sul crollo del ponte Morandi e sulla presunta falsificazioni di alcuni report riguardanti le condizioni di due viadotti da parte di alcuni dipendenti. E' sconcertante quanto sta emergendo, le responsabilità di chi doveva assicurare la sicurezza e la manutenzione invece "addolciva" i rapporti.

lunedì 16 settembre 2019

Se questa è la giustizia italiana

Sappiamo che la giustizia deve consentire anche ad un colpevole di potersi pentire e di avere una seconda chance, ma questo deve avvenire solo dopo una condanna equa e un ravvedimento del colpevole, un vero pentimento che denoti un vero cambio nella vita del colpevole.

Ora i fatti di cronaca che andremo a citare non hanno concesso alcun tempo per scontare una giusta pena e non hanno mostrato alcun pentimento nei colpevoli, hanno semmai mostrato l'ennesimo fallimento della giustizia, gli ennesimi casi in cui un magistrato compie azioni senza tener conto minimamente delle conseguenze e dell'impatto che hanno sulle vittime. Ennesimo caso in cui i magistrati ovviamente non dovranno rispondere delle proprie decisioni.

STORIA 1
Un permesso premio per festeggiare i suoi 18 anni, dopo neanche un anno di cella e con una condanna a 16 anni e mezzo per aver ucciso «con crudeltà» il vigilante Franco Della Corte, colpito a morte il 16 marzo 2018 all’esterno della metro di Piscinola, a Napoli. Una festa, le foto che sono finite sui social e la «vergogna» espressa dalla famiglia del vigilante che ha scritto una lettera ai giudici chiedendo «il massimo rigore ricordando il dolore che proviamo ogni giorno».

STORIA 2
Ragusa, aveva appena finito di festeggiare i suoi trent’anni con gli amici e tornava a casa in auto, quando una ragazza rispondendo ad una richiesta di aiuto è stata invece attratta in una trappola ed è stata stuprata da un giovane di 26 anni che però è risultato recidivo. Perché per una vicenda simile, per avere rapinato e violentato una prostituta, il ragazzo era stato condannato a due anni e sei mesi nel maggio 2018. Pena però mai scontata, infatti in cella c’era rimasto quattro giorni appena, «passando dagli arresti domiciliari all’obbligo di dimora». Semplicemente scandaloso.

domenica 15 settembre 2019

La prima sentenza mostra l'atrocità del caso Bibbiano

Il caso Bibbiano si dimostra sempre più un caso di estrema gravità che ha colpito famiglie innocenti. Come riporta il Resto del Carlino (https://www.ilrestodelcarlino.it/reggio-emilia/cronaca/bibbiano-genitori-innocenti-1.4781646) una prima sentenza riabilita completamente una delle famiglie accusate ingiustamente di abusi e allunga pesantissime accuse ai servizi sociali e a chi ha gestito il caso.
"Il padre e la madre del bambino erano stati indagati per corruzione di minorenni (chi compie atti sessuali in presenza di minore di 14 anni, per farlo assistere). A seguito dell’azione dei servizi sociali il 30 aprile 2015, il tribunale dei minori di Bologna dispose l’affidamento del minore agli stessi servizi e, nel febbraio 2016, la collocazione in un’altra famiglia" […] "Per il caso del bambino sono stati indagati, a vario titolo - falsità ideologica, violenza privata, frode processuale, falsa perizia - diverse figure confluite nell’indagine: Anghinolfi, Gibertini, Monopoli e la psicoterapeuta di Torino Nadia Bolognini, accusata anche di essersi travestita da lupo cattivo davanti al piccolo associandolo al padre". Incredibile quanto si scopre sulle pressioni esercitate sui giudici anche quando le accuse si mostravano infondate "Monopoli è anche accusato di aver contattato direttamente un giudice onorario convincendolo che il quadro degli abusi patiti dal minore fosse pesantissimo, ma omettendo di riferire che la Procura reggiana aveva chiesto l’archiviazione del procedimento".

Attacco alle raffinerie saudite fa salire la tensione in Medioriente

Ieri la tensione in Medioriente è salita alle stelle dopo l'attacco coi droni che hanno colpito gli impianti petroliferi di Abqaiq e Kharais in Arabia Saudita. Il cuore economico dell'Arabia Saudita è stato colpito duramente, la produzione di petrolio giornaliero dimezzata. Questo attacco mette in evidenza la vulnerabilità dell'Arabia Saudita e la forza militare e tecnologica dei suoi avversari. L'attacco è stato rivendicato dai guerriglieri yemeniti Houti, alleati dell' Iran. Subito USA e Arabia Saudita hanno indicato l'Iran come il responsabile. Questo attacco avviene dopo l'apertura dell'amministrazione Trump a possibili sviluppi delle trattative USA e IRAN, la situazione ora è molto rischiosa, nessuno sembra volere una guerra aperta ma certo questo attacco appare grave e soprattutto nessuno può permettersi che accada nuovamente.

mercoledì 11 settembre 2019

Svolta nell'amministrazione Trump

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha licenziato il consigliere per la sicurezza John Bolton considerato da sempre un "falco". John Bolton infatti appartiene alla corrente neocon e ha sempre sostenuto una diplomazia molto aggressiva verso IRAN e RUSSIA in particolr modo.
Il Presidente Trump nell'annunciare la scelta di chiedere le dimissioni di Bolton ha esplicitamente dichiarato che c'era con lui una divergenza netta su diversi temi.
Questa scelta di Trump rafforza l'impressione che voglia resistere alle molte pressioni interne e affrontare i diversi scenari internazionali. Trump infatti affronta le crisi in modo duro ma sicuramente ha già dimostrato che MAI arriverà all'uso della forza né tantomeno una guerra.
Il caso più eclatante è stato fin ad ora quanto accaduto con la Corea del Nord ma anche quanto sta avvenendo con l'Iran dove Trump già lo scorso giugno aveva fermato il raid contro l’Iran che era già stato preparato e nelle ultime settimane ha dichiarato di essere disponibile ad un incontro ad alto livello con l'Iran appunto.
Infine certamente a molti "falchi" tra cui Bolton avrà dato fastidio l'apertura di Trump a riammettere Putin e la Russia al tavolo del G7-G8. C'è da chiedersi se non c'entri qualcosa anche il fallimento delle trattative con i talebani.
Insomma questa decisione di Trump sembra una buona notizia.

giovedì 5 settembre 2019

In Europa nodi politici da sciogliere

Non solo l’Italia ha in questo periodo deve affrontare nodi politici da sciogliere e ha di fronte a sè possibili cambi di scenario. In Gran Bretagna Boris Johnson ha tentato il colpo della chiusura del Parlamento e ora anche quello delle elezioni anticipate prima della Brexit ma ha perso entrambi: i labouristi con l’appoggio dei liberali degli scozzesi e di 21 deputati conservatori hanno dato inizio all’iter che ritarda la Brexit a gennaio evitando il NO DEAL, Johnson ha rilanciato con la mozione per il voto anticipato ma Corbyn sapendo che i sondaggi lo danno perdente non l’ha votata. Ora Johnson ha quasi finito le sue chance o sarà obbligato ad accettare il ritardo della Brexit e quindi a posticipare il voto anticipato , o sarà costretto a dimettersi per mantenere la promessa che non accetterà ritardo, ma in questo caso rischia di mandare al Governo Corbyn senza passare dalla urne visto che ha perso la maggioranza in parlamento. Insomma la situazione si complica sempre più. In Spagna dopo mesi di trattative, nonostante la vittoria alle elezioni in Aprile, il socialista Sanchez non è ancora riuscito a formare un governo e la Spagna rischia di tornare alle urne per la 4 volta in 4 anni. Insomma una situazione che non vede una soluzione perchè anche se non andasse a elezioni dovrebbe fare un governo di minoranza a rischio caduta e con il problema dell’appoggio degli indipendentisti catalani. L’Austria e la Polonia torneranno invece al voto entro la fine di ottobre e dovranno esprimersi per una continuità o per un cambio di governo. In Austria, dopo lo scandalo Strache, il giovane leader Kurtz chiederà ancora di guidare l’Austria ma senza la destra pesantemente colpita dallo scandalo. In Polonia la spaccatura politica e sociale forse favorirà ancora il governo al partito Conservatore euroscettico che però avendo appoggiato col voto l'elezione del nuova presidente della Commissione UE e potrebbe quindi avvantaggiarsene per evitare l'isolamento politico degli ultimi mesi.

Il nuovo governo PD- M5S

Nasce il nuovo governo PD- M5S. Un governo che vede al governo gli sconfitti di tutte le ultime elezioni quelli che gli italiani avevano sconfitto nel marzo 2018: cioè il PD. Questo risultato è dovuto al suicidio politico di Matteo Salvini che forse preso da un'euforia estiva dovuta a generosi sondaggi ha creduto di poter fare quello che voleva e invece ha perduto il governo. Il M5S ha dovuto accettare l'alleanza con l'odiato PD davvero incredibile se si pensa ha come è nato il M5S e alle sue origini.
Un governo che non promette nulla di buono ma che gode di ampio consenso internazionale grazie al voto del M5S a favore del Presidente della Commissione Europea Ursula Gertrud von der Leyen, questo è stato il vero punto di svolta che ha portato alla incrinatura dei rapporti tra M5S e Lega e ha contribuito alla caduta del governo precedente. Il primo voto che ha visto uniti PD e M5S. Dichiarazioni a favore di questo governo sono pervenute ancora prima che si formasse da esponenti politici sia della Germania che della Francia, sia da membri della commissione europea: una indebita ingerenza nella politica italiana. Certamente questo governo trova una sua legittimazione nel voto parlamentare. Preoccupa molto il fatto che il ministero del lavoro e dello sviluppo economico siano rimasti al M5S. Preoccupa la promessa di una svolta green nell'economia. Preoccupa molto per i temi etici la scelta di assegnare ad un rappresentante di LEU il ministero della Salute. Preoccupa che il ministro della giustizia sia stato confermato vista l’idea giustizialista che propone. Si è parlato di competenze e invece al ministero dell'economia viene messo un docente di Storia, la cui unica esperienza economica è l’appartenenza al Parlamento Europeo nelle commissione bilancio, il che dice che uno dei ministeri chiavi sarà super controllato dalla Ue. Le difficoltà della gestione del tema dell'immigrazione hanno invece fatto prevalere un tecnico nella scelta per il ministero dell'interno, un ruolo che a nostro avviso doveva rimanere politico, chi deve fare scelte difficili devo essere un politico ed assumersene le responsabilità. Un altro aspetto di cui si valuteranno le ricadute è un governo spostato col baricentro al sud. Il primo atto del nuovo governo è stata la designazione di Gentiloni come commissario europeo, che insieme alla scelta dei ministeri ECONOMIA, COMMISSARIO UE E AFFARI EUROPEI (tutti al PD) conferma la trazione PD nei rapporti con la UE.

lunedì 2 settembre 2019

Papa: l’eutanasia non è libertà, ma una scelta utilitaristica che spezza ogni legame

Papa Francesco incontrando l’Associazione Italiana di Oncologia Medica ha sottolineato diversi punti importanti

1- l'impegno a «favorire i rapporti» e a «stabilire relazioni scientifiche e di collaborazione» all’interno del mondo scientifico e sanitario, cercando di incentivare la condivisione degli obiettivi raggiunti e la multidisciplinarietà, non di rado ricorda il Papa ostacolate da una gelosa custodia delle conoscenze. Il Papa ha affermato "In un mondo come il nostro, spinto spesso a contrapposizioni in ogni sfera della convivenza umana, quello di creare e favorire le relazioni è un impegno essenziale per la costruzione del bene comune".

2- l’attenzione al singolo malato, alla “miglior cura per ogni paziente”, in base alle caratteristiche biologiche e cliniche di ognuno. Interessante che il Papa abbia richiamato questo tema che sembra essere la nuova frontiera per le cure oncologiche e che mostra sempre più segnali interessanti e riscontri pratici. È così ha detto il Papa "che l’oncologia di precisione, che promuovete, diventa anche un’oncologia della misericordia, perché lo sforzo di personalizzare la cura rivela un’attenzione non solo alla malattia, ma al malato e alle sue caratteristiche, al modo in cui reagisce alle medicine, alle informazioni più dolorose, alla sofferenza. Un’oncologia di questo tipo va oltre l’applicazione dei protocolli e rivela un impiego della tecnologia che si pone a servizio delle persone".

3- L'importanza che la tecnologia sia al servizio dell'uomo, di ogni uomo, anche l'accessibilità alle nuove tecniche certo diventerà, visti i costi, un problema rilevante.  Ci sono due rischi, il primo che questa tecnologia sia a disposizione solo dei più ricchi e dall’altro lato che visti i costi qualcuno in modo del tutto arbitrario decidere per chi è “giusto” utilizzarla e per chi invece il costo è eccesivo rispetto al “valore” che questo ente, siano giudici o medici, dia alla persona in cura. Il Papa ha ricordato "La tecnologia non è a servizio dell’uomo quando lo riduce a una cosa, quando distingue tra chi merita ancora di essere curato e chi invece no, perché è considerato solo un peso, e a volte – anzi – uno scarto".

4- UN CHIARO NO ALL'EUTANASIA che non è una scelta di libertà ma una scelta utilitaristica che spezza ogni legame. Il tema dei legami è un tema che spesso viene trascurato rispetto all’autodeterminazione. Il legame presuppone che le persone coinvolte siano più di una e dice di una relazione , l’assolutizzazione dell’autodeterminazione presuppone invece una preminenza di un individualismo che esclude relazioni, quasi un autosufficienza, privando le persone care o i medici di instaurare un rapporto di dialogo e vicinanza col malato, rendendo più solo il malato e privandolo quindi in definitiva di poter pensare anche la malattia come un tempo di relazione. Una scelta che rientra nella cultura dello scarto oramai ribadita mote volte dal Papa, una cultura che guarda al malto come un costo e non più come una persona e per convincere su questo tema ci si è dati anche una nuova lingua per far apparire le cose in modo diverso da quello che in realtà è scartare le persone. I casi di Vincent Lambert, dei bambini fatti morire in Inghilterra o quanto accade nei paesi dove l'eutanasia è già stata introdotta sono li a dimostrare che quello che vine propagandato come libertà in realtà poi passa nella pratica da decisioni altre.  Il Papa infatti ha affermato "La pratica dell’eutanasia, divenuta legale già in diversi Stati, solo apparentemente si propone di incentivare la libertà personale; in realtà essa si basa su una visione utilitaristica della persona, la quale diventa inutile o può essere equiparata a un costo, se dal punto di vista medico non ha speranze di miglioramento o non può più evitare il dolore. Al contrario, l’impegno nell’accompagnare il malato e i suoi cari in tutte le fasi del decorso, tentando di alleviarne le sofferenze mediante la palliazione, oppure offrendo un ambiente familiare negli hospice, sempre più numerosi, contribuisce a creare una cultura e delle prassi più attente al valore di ogni persona. Non perdetevi mai d’animo per l’incomprensione che potreste incontrare, o davanti alla proposta insistente di strade più radicali e sbrigative. Se si sceglie la morte, i problemi in un certo senso sono risolti; ma quanta amarezza dietro a questo ragionamento, e quale rifiuto della speranza comporta la scelta di rinunciare a tutto e spezzare ogni legame!"

5- l’importanza della prevenzione, da intendersi dice il Papa "sia come diagnosi precoce, capace di ridurre sensibilmente la pericolosità delle malattie oncologiche, sia come rispetto del proprio corpo e delle sue esigenze".

http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2019/september/documents/papa-francesco_20190902_aiom.html

Il mondo ambientalista alimenta false notizie ...chi lo dice?

Il mondo ambientalista alimenta false notizie per screditare gli altri e per apparire, insomma tanto rumore solo per avere visibilità. Attenti quindi a quello che dicono molte associazioni ambientaliste perché è falso e ha solo lo scopo di primeggiare sugli altri in una gara a chi la spara più grossa. Chi lo dice? Un cattivo personaggio che si scaglia contro il riscaldamento globale. NO Jovanotti. E allora adesso lo si può dire che molte cose sono da prendere con le pinze.

"non mi sarei mai aspettato, nonostante non sia un ingenuo rispetto a questo genere di cose, che il mondo dell'associazionismo ambientalista fosse così pieno di veleni, divisioni, inimicizie, improvvisazione, cialtroneria, sgambetti tra associazioni, protagonismo, narcisista, tentativi di mettersi in evidenza gettando discredito su tutto e su tutti, diffondendo notizie false, approfittando della poca abitudine al "fact checking " di molte testate. Il mondo dell'ambientalismo è più inquinato dello scarico della fogna di Nuova Delhi!". Poi prosegue togliendosi qualche sassolino, indirizzato anche a Legambiente ed Enpa. "Pensavo e penso ancora che la collaborazione con il WWF sia garanzia di rispetto delle aree. Invece un delirio nei social, una miriade di cazzate sparate a vanvera da chiunque, una corsa al like facile da parte di sigle e siglette che hanno approfittato ogni giorno della visibilità offerta da un nome popolare e da un grande evento per cavalcare l'onda, mettersi in mostra, inventare palle, produrre prove false che nessuno mai verificherà perché la rete è così. Addirittura "Lega ambiente" e "Ente Nazionale Protezione Animali" recentemente sono cascate in una trappola tesa loro dai mitomani che se non fossero pericolosi farebbero anche ridere (sono emerse storie che superano sceneggiature di commedie grottesche). Hanno detto che abbiamo abbattuto alberi, sterminato colonie di uccelli, spianato dune incontaminate, costruito eliporti (eliporti!!!!!), disorientato fenicotteri, prosciugato stagni, gettato napalm sulle piantagioni di canna da zucchero del sud-est asiatico, trivellato il mare, assoldato mercenari, mostrato ascelle a gente che non gradisce certe sconcerie (soprattutto non gradisce la ascelle), sudato troppo, goduto troppo, ballato troppo, cantato troppo, disturbando sia Don Camillo che Peppone". 
https://www.repubblica.it/ambiente/2019/09/02/news/il_j_accuse_di_jovanotti_basta_con_cialtroni_e_polemiche_sul_mio_tour_il_mondo_ambientalista_piu_inquinato_delle_fogne_-234989719/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P4-S1.8-F4