mercoledì 27 marzo 2019

Il Papa a Loreto: la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna è insostituibile

Papa Francesco ha celebrato la Messa all'interno della Santa Casa di Loreto. E’ il primo Pontefice a farlo da 162 anni ad oggi: l’ultimo fu Pio IX nel 1857. Nella Santa Casa, sull'altare dinanzi all'immagine della Madonna nera, il Papa firma l’Esortazione apostolica post-sinodale in forma di Lettera ai giovani, a suggello del Sinodo tenutosi in Vaticano nell’ottobre scorso. HA indicato Maria è il modello di ogni vocazione e l'ispiratrice di ogni pastorale vocazionale. Al centro del suo messaggio i giovani e la vocazione in particolare la vocazione alla famiglia.

«La Casa di Maria è anche la casa della famiglia. Nella delicata situazione del mondo odierno, la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna assume un’importanza e una missione essenziali», sostiene il Papa. E sottolinea come la è necessario «riscoprire il disegno tracciato da Dio per la famiglia, per ribadirne la grandezza e l’insostituibilità a servizio della vita e della società». Nella casa di Nazaret, «Maria ha vissuto la molteplicità delle relazioni familiari come figlia, fidanzata, sposa e madre. Per questo ogni famiglia, nelle sue diverse componenti, trova qui accoglienza, ispirazione a vivere la propria identità».

Aggiunge poi a braccio il Papa richiamando un tema a lui caro: «La Casa di Maria è la casa dei malati. Qui trovano accoglienza quanti soffrono nel corpo e nello spirito, e la Madre porta a tutti la misericordia del Signore di generazione in generazione. La malattia ferisce la famiglia e i malati devono essere accolti dentro la famiglia. Per favore - invoca senza leggere il testo scritto - non cadiamo nella cultura dello scarto che viene proposta da molteplici colonizzazioni ideologiche».

Il Russiagate si risolve in un nulla di fatto

Il procuratore speciale Mueller. con la chiusura ufficiale dell’inchiesta sancisce ufficialmente che Donald J. Trump non ha mai tramato nell’ombra con il Cremlino. Non ci sono prove di collusioni tra Trump e la Russia. Il Russiagate si risolve in un nulla di fatto, un duro colpo per i democratici che per due anni hanno basato la loro opposizione sul teorema della collusione con i russi. Come riporta IlSole24ore Il Rapporto Mueller, nella prima parte riporta che  "sulle investigazioni relative alle interferenze della Russia nelle elezioni americane del 2016, il Consigliere speciale non ha trovato le prove di una cospirazione» con i russi di Trump e dei suoi". Mueller sostiene che ci sono stati però due tentativi da parte della Russia per influenzare le elezioni 2016.

https://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2019-03-26/sul-russiagate-trump-canta-vittoria-ma-democratici-danno-battaglia-063343.shtml?uuid=AB3nCuhB&refresh_ce=1
Mueller ha utilizzato 19 avvocati e altre 40 persone tra agenti Fbi, analisti d’intelligence, consulenti legali e contabili per portare a termine la sua inchiesta sul Russiagate. Il super procuratore ha emesso 2.800 citazioni, 500 avvisi di garanzia, 13 richieste di rogatoria internazionale e sentito circa 500 testimoni. «Ha ottenuto un numero di incriminazioni e condanne per persone e società con la sua investigazione (…) e non ci saranno nuove incriminazioni», scrive il ministro della Giustizia. Dal Rapporto Mueller, durante le indagini però sono già uscite incriminazioni per 34 persone, 25 cittadini russi (12 agenti d’intelligence e 13 hacker) legati al Cremlino, che non concederà mai l’estradizione, e per 3 società russe. Cinque persone vicine a Trump sono state condannate in vari procedimenti collegati: Paul Manafort, Michael Cohen, Michael Flynn, Rick Gates e George Papadopoulos.

giovedì 21 marzo 2019

Strage evitata alle porte di Milano

Oggi momenti di paura sulla Paullese tra Peschiera e San Donato. Un uomo, un senegalese si 47 anni, autista di un pullman ha deciso di dirottare il pullman che stava conducendo con a bordo 51 ragazzini verso Linate dove voleva compiere un gesto eclatante a suo dire per denunciare la politica sugli sbarchi del governo italiano. Ha minacciato con coltello e pistola la scolaresca. L'uomo aveva riempito il pullman di taniche di liquido infiammabile che ha acceso nel momento dell'intervento dei carabinieri. Una strage che si è evitata soltanto grazie al coraggio e alla professionalità dei carabinieri. Avvisati da uno dei ragazzini a bordo dell'autobus i carabinieri sono intervenuti prontamente speronando l'autobus e bloccandolo e quando l'uomo ha dato fuoco al pullman sono prontamente intervenuti per salvare ed estrarre i ragazzini dall'autobus e arrestando l'autista. Per fortuna la telefonata del ragazzino è stata presa subito sul serio e diverse macchine dei carabinieri sono intervenute prontamente, spiega il colonnello Luca De Marchis, intercettando il bus all'altezza di Pantigliate, ma l'autista le sperona e continua la sua corsa. Altre tre auto, a quel punto, bloccano il mezzo: l'autista si ferma e mentre due carabinieri si avvicinano al suo finestrino parlandogli, gli altri carabinieri vanno sul retro del bus e con lo sfollagente rompono i vetri. In quel momento, mentre i carabinieri aiutano tutti ad uscire, il senegalese appicca il fuoco con l'accendino che ha in mano. Un vivo ringraziamento va quindi all'arma dei carabinieri.
La cosa più sconcertante della vicenda è il fatto che quest'uomo avesse un precedente per guida in stato di ebbrezza nel 2007 e una condanna - diventata definitiva nel 2018 - a un anno con pena sospesa per violenza sessuale su minori. Com'è possibile che un tale soggetto guidi un pullman di una scolaresca? La società gestore del servizio trasporto avrebbe dovuto conoscere e pretendere di conoscere la fedina penale dei suoi autisti, ci auguriamo che i controlli dopo questo episodio siano molto più stringenti.
Bisognerebbe poi riflettere sui toni usati dalla politica sulla vicenda migranti, toni esasperati, eccessivi da entrambe le parti. Si può e si deve esprimere la propria posizione politica e anche l'opposizione a politiche che tendono ad identificare gli immigrati solo come un pericolo ma non si può eccedere per fini politici a strumentalizzare e aizzare gli animi accusando il governo di far morire gente in mare, fatto oltretutto ad essere contraddetto dai numeri e che travisa del tutto quello che l'Italia ha fatto e fa per gli immigrati.

mercoledì 20 marzo 2019

Politica e corruzione

Nei giorni scorsi si è venuti a sapere dell'iscrizione nel registro degli indagati del neo segretario del PD Nicola Zingaretti per finanziamento illecito. Ricordiamo che Zingaretti era finito al centro anche dell'indagine su mafia capitale per via di un finanziamento ricevuto da uno degli imputati. Oggi poi si apprende che Marcello De Vito di M5S, presidente dell'assemblea capitolina, è stato arrestato dai carabinieri per corruzione nell'ambito della inchiesta della Procura sul nuovo stadio della Roma.
In Sicilia scoperti i soliti legami tra politica e mafia, tra i 27 arrestati l’ex n.1 del parlamento siciliano (FI)

Karadzic condannato in appello allʼergastolo


Il tribunale penale internazionale de L'Aja, in appello, ha condannato all'ergastolo Radovan Karadzic, l'ex presidente della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina. Karadzic era accusato di genocidio, crimini di guerra e crimini contro l'umanità perpetrati durante l'assedio di Sarajevo, il massacro di Srebrenica e le altre campagne di pulizia etnica contro i civili non serbi durante la guerra in Bosnia.

Karadzic è stato latitante dal 1996 al 2008 ed è stato protagonista della pulizia etnica e della guerra feroce nella Bosnia Erzegovina combattuta dal 1992 al 1995 dopo che il governo bosniaco aveva dichiarato l'indipendenza dalla Jugoslavia.

L’assedio di Sarajevo è passato alla storia come il più lungo assedio della storia bellica della fine del XX secolo, protrattosi dal 5 aprile 1992 al 29 febbraio 1996. Si stima che durante l'assedio le vittime siano state più di 12mila e i feriti oltre 50mila, l'85% dei quali tra i civili. Il massacro di Srebrenica si svolse invece nel luglio 1995 con il vergognoso episodio dei soldati ONU destinati a proteggere l’enclave mussulmana che rimasero inermi difronte al massacro di oltre ottomila bosniaci musulmani massacrati dall'esercito repubblicano guidato dal generale Ratko Mladic.

domenica 17 marzo 2019

Algeria situazione da seguire


Da mesi in Algeria ci sono manifestazioni per evitare la rielezione a presidente di Abdel Aziz Bouteflika, vecchio e malato leader scelto 20 anni fa dall'esercito per guidare l'Algeria dopo la guerra civile contro gli islamisti.

La situazione politica è rimasta stabile anche durante le cosiddette primavere arabe proprio per il timore del riaccendersi del conflitto che negli anni 90 insanguinò l'Algeria.

Ora una nuova generazione vuole un cambio di potere e sopratutto gli algerini non voglio un presidente che non è altro che una figura gestita dai poteri forti ma che non è in grado di svolgere il suo ruolo.

Le proteste hanno ottenuto la dichiarazione che il Presidente si ritirerà e non si ricandiderà, ma il rinvio delle elezioni mantiene al comando proprio quel presidente e i poteri che lo appoggiano . Le proteste continuano per ora pacificamente , una situazione da seguire per capire come si svilupperà.

L'Algeria è cruciale per l'Italia sia per i rifornimenti del gas, ancor più dopo il caos libico, e anche per la stabilità dell'intero mediterraneo.


GB sempre più probabile che la Brexit slitti

Questa settimana il parlamento di Londra ha respinto la nuova mediazione tra Ue e GB sulla Brexit, in realtà molto simile a quella già bocciata a gennaio. La May sempre più debole ha vinto il voto che respinge il No Deal cioè la Brexit senza accordo.
Il parlamento GB è chiamato ora a votare per chiedere lo spostamento della data della Brexit , vedremo se a giugno o fra due anni.
Pare chiaro che il Parlamento inglese e tutti i suoi partiti puntano ad aspettare le nuove elezioni europee di maggio per avere un nuovo interlocutore in Europa e probabilmente un nuovo governo a Londra , quindi due nuovi protagonisti per cercare l'accordo.

Sia la May che la commissione UE di Junker passeranno alla storia come incapaci di gestire la Brexit.


Dominik Paris nella storia dello Sci Italiano

Dominik Paris entra nella storia dello Sci Italiano, con 7 vittorie stagionali tra discesa libera e super gigante, nelle finali di Soldeu ha conquistato la coppa di specialità di SuperG , il secondo italiano a riuscirci dopo Peter Runggaldier nel 1995.

Una stagione fantastica con vittorie a Bormio e Kitzbuhel e Are.
Paris è arrivato seocndo anche nella coppa di specialità di discesa libera.




venerdì 15 marzo 2019

Va bene difendere e custodire il creato ma ragioniamo insieme sulle cause dei fenomeni

Oggi le piazze di una novantina di paesi sono interessate da manifestazioni a favore della difesa dell'ambiente. Sia chiaro manifestazioni a favore della difesa dell'ambiente vanno bene, sensibilizzare sulla difesa del creato va benissimo, è sulle cause che vengono indicate che bisognerebbe ragionare un po' di più ascoltando diverse posizioni e non solo quella che attribuisce tutto all'effetto antropico. Potete trovare qui i dati e la presentazione che fede l’Ing Pedrocchi (centro-culturale-san-benedetto_pedrocchi_may2016) ad un incontro del Centro Culturale Cattolico San Benedetto, ci aiutano a leggere in maniera un po' più critica la discussione sul riscaldamento globale e soprattutto sulle cause antropiche. Bisogna fare un’attenta analisi e correlazione con altri dati. I livelli pre e post industriali non correlano l’ipotesi della causa antropica. O ancora L’aumento della CO2 non ha solo effetti negativi, ma anzi anche molto positivi come la produttività agricola. O ancora quali sono le cause dell’aumento della CO2? Le emissioni dovute ai inquinanti di origine fossile sono molto più alte nell’emisfero nord che in quello sud eppure non si registra un aumento della CO2 significativamente diverso tra i due emisferi. All’aumento esponenziale non corrisponde l’equivalente aumento dei dati della temperatura. In epoche remote l’aumento della temperatura non si registrò in corrispondenza di un aumento della CO2. Come non tenere conto della ciclicità delle temperature, o del legame con i cicli solari, o fenomeni come il NINO in corrispondenza dei quali si registrano picchi di temperatura.

 

Terribile attentato in Nuova Zelanda

Terribile attentato colpisce la Nuova Zelanda, attacco in due moschee: 49 morti. Un gesto orribile, da condannare, come ogni clima che instauri una cultura dell'odio. In questo caso una cultura dell'odio contro gli immigrati e l'Islam da quanto emerge dalle prime indagini. Incredibile poi il fatto che uno degli attentatori abbia ripreso la strage in diretta streaming e l’abbia pubblicata su Facebook, per fortuna il video è stato rimosso.

venerdì 8 marzo 2019

Farmaco "gender", troppi rischi

La triptorelina, un antitumorale che tra i suoi molteplici effetti ha anche quello di bloccare gli ormoni della pubertà, potrà essere prescritto «a totale carico del Servizio sanitario nazionale» è questa l'incredibile decisione dell’Agenzia italiana del farmaco inserita nella Gazzetta ufficiale del 25 febbraio scorso. Inutili gli appelli degli esperti. Sull’uso della triptorelina i dubbi esistono eccome, il ricorso alla molecola sintetica inibisce l’ormone dello sviluppo testicolare e ovarico, bloccando di fatto l’adolescenza in attesa di 'cambiare sesso'. C’è chi ipotizza che il blocco ormonale possa finire per compromettere la definizione morfologica e funzionali di quelle parti del cervello che contribuiscono alla strutturazione dell’identità sessuale. E con quali conseguenze? Impossibile rispondere. Troppo pochi i dati. Perlomeno prima di decisioni come quella presa SERVIREBBE PIU CAUTELA.

La crisi del PD è lontanissima dall'essere risolta

Il Partito Democratico ha "festeggiato" il rito delle primarie, e sembra tutto ringalluzzito. Celebrano il successo partecipativo, scordandosi che la partecipazione alle primarie è sempre in discesa ed è dimezzata rispetta alla prima volta che proposero questo strumento per scegliere il loro leader.

Anche sul nuovo leader del PD ci pare opportuno fare qualche considerazione, Rappresenta un modo vecchio e ancora ideologico di interpretare la sinistra, basta ricordare come ha governato la regione Lazio ed inoltre da quanto scritto da parte di Adinolfi risulterebbe che abbia come titolo di studio solo la terza media. Nessuno vuole giudicare una persona dal suo titolo di studio, ma forse l'Italia meriterebbe qualcosa di meglio. Ovviamente invece la sinistra si pone sempre col suo atteggiamento da superiorità morale e quindi questa questione è elusa del tutto.

In merito alla sua reale forza nel partito vedremo, ma le lotte interne al PD non sono certo cancellate da queste primarie. Il ritorno di Letta e la compresenza con Renzi ricordano a tutti quanto i personalismi contano ancora in questo partito.

Va ricordato infine che nonostante la stampa abbia sottolineato nelle ultime elezioni amministrative il calo elettorale del M5S, i veri sconfitti sono quelli del PD che hanno perso tutte le amministrative in Regioni che governavano da 5 anni. Per fortuna la gente ha capito che la loro proposta di governo è fallimentare. La crisi del PD quindi è lontanissima dall'essere risolta.

8 marzo Ecco un modo per ricordare la forza delle donne

Ecco un modo per ricordare la forza delle donne, non l'inutile e obsoleto strumento dello sciopero per l'8 marzo.
Ricordare il contributo delle donne allo sviluppo è molto meglio che fare rivendicazioni ideologiche e retoriche.
Ci sembra bello che Mercedes abbia ricordato cosi la moglie del fondatore
https://www.ilmessaggero.it/…/bertha_benz_mercedes_spot-434…
Bertha Benz e quel viaggio che cambiò ogni cosa: Mercedes celebra la pioniera dell'auto, lo spot, in tutto e per tutto un piccolo prodotto cinematografico, è intitolato "Bertha Benz: il viaggio che ha cambiato ogni cosa" e racconta i 106 chilometri percorsi dalla donna, insieme ai giovani figli Eugen e Richard, per far conoscere il più possibile il prototipo del marito.