lunedì 26 novembre 2018

In QATAR va in mostra il miracolo della vita


In Qatar davanti al nuovo ospedale Sidra di Al Rayyan per mamme e bambini hanno deciso di installare un opera di arte moderna che aiutasse a far riflettere

La realizzazione è stata fatta dall’artista Damien Hirst, l’opera si intitola  “Miraculous Journey” (“Il viaggio miracoloso”) è composta da 14 gigantesche sculture in bronzo che rappresentano lo sviluppo del bambino dentro il grembo materno, nei diversi stadi e si conclude con un neonato di 14 metri.

Quest’opera rende il senso del fatto che la vita fin dal concepimento ha un progresso continuo, senza discontinuità, è irreversibile, e racconta la verità che fin dal concepimento siamo di fronte ad un bambino.

In un paese come il nostro dove anche nelle scuole a volte si nega questa realtà scientifica, dove permettere che decine di migliaia di bambini non vengano alla luce per difficoltà economiche o di altro genere della mamma non pare un problema da risolvere, ci sono partiti che si oppongono al finanziamento di aiuti alle mamme in difficoltà, forse dovremmo pensare di installare anche noi un opera del genere.

La vicenda dei Casamonica mostra che serve la volontà politica per combattere l'illegalità

La vicenda dell'abbattimento delle ville abusive dei Casamonica a Roma finalmente manda un segnale importante al paese: l'illegalità non paga. Tutte le persone oneste, che sono contro la prevaricazione del forte sui deboli che godono spesso dell'impunità dovute a inefficienze amministrative giudiziarie ma innanzitutto politiche dovrebbero gioire della vicenda. Chissà come mai ora tutte le parti politiche ora dicono che hanno agito per permettere questo abbattimento, bisogna però notare che per 30 anni destra e soprattutto sinistra non avevano fatto nulla.

Questa operazione mostra che per combattere la malavita e l'illegalità è necessaria innanzitutto la volontà politica. Il merito va senz'altro riconosciuto ai rappresentanti del governo e del comune.

Lo stato e le istituzioni non potevano continuare ad accettare l'ostentazione di potere e immunità di questa famiglia. Un grazie va senz'altro dato anche all'informazione che nonostante l'intimidazione ha sempre raccontato quanto accadeva ma anche a quei cittadini che non si sono girati dall'altra parte.

Ci auguriamo che lo spetto atteggiamento da parte delle istituzioni continui verso i troppi casi presenti in molte città italiane.

La società civile scavalca i partiti

Le manifestazioni in Francia contro il caro-benzina e al manifestazione di Torino per dire SI agli investimenti in infrastrutture (SI-TAV) stanno mostrando come i nuovi media stiano cambiando del tutto il concetto di rappresentatività politica. Persone pressoché inascoltate dalle tradizionali forme rappresentative, politiche e sindacali, si organizzano grazie ai social media e si uniscono per rivendicare una posizione politica.

Emblematico il caso francese dove nessun partito dell'opposizione né i sindacati hanno saputo cogliere il malessere (soprattutto della provincia) verso un ulteriore costo della vita. La green economy sarà bella a parole ma non sembra ricevere il gradimento soprattutto se a pagarne il prezzo è solo una parte della cittadinanza, automobilisti e autotrasportatori. La sinistra ancora una volta, rinchiusa sempre più nelle elite cittadine non ha saputo interpretare minimamente un disagio sociale ed economico.

Anche in Italia, dove l'opposizione politica al governo è del tutto assente, ad alzare la voce contro una preoccupante deriva di NO alle diverse infrastrutture necessarie per lo sviluppo economico è stata la base sociale produttiva del nord, scavalcando addirittura il suo attuale referente politico, cioè la Lega, che infatti fa sempre più fatica a spiegare alcune scelte politiche.

martedì 13 novembre 2018

La droga torna un emergenza in Italia

Se mai il problema fosse stato ridimensionato, oppure semplicemente fosse più nascosto, è certo che ora la cronaca ci torna a dire che in Italia c'è un'emergenza droga. Nel 2017 un morto ogni due giorni.
2 storie di ragazze italiane hanno tragicamente rilanciato il problema della droga nelle nostre città e tra i giovanissimi: Pamela uccisa a Macerata, Desiree uccisa a Roma.
Notizia degli ultimi giorni il sequestro record di droga su una nave iraniana a Genova, lo scandalo di luoghi dediti allo spaccio nelle grandi città. Insomma ci sono tutti gli elementi per parlare di emergenza.

Messico sconvolto dalla violenza dei narcos

La violenza delle bande dei narcotrafficanti in Messico non si ferma. Il Paese è sempre più straziato dalla violenza. Negli ultimi 3 mesi 10.000 morti!
Postiamo anche alcune raccapriccianti immagini delle esecuzioni dei cartelli della droga e che si riferiscono alla diffusione delle armi in Messico, altro che il problema delle armi negli USA! Sul web si trovano foto molto peggiori che dicono della ferocia e di come si sia superato oramai ogni limite in Messico. Il silenzio che in Occidente regna sovrano sulla violenza in Messico è impressionante. E' una vera emergenza come negli altri stati del centro America. Non stupisce che la gente voglia fuggire da questi paesi come non stupisce la preoccupazione degli USA di fronte a queste bande.



Elezioni di Midterm; vincono i democratici ma Trump tiene

Nelle elezioni di Midterm vincono i democratici che riescono a riconquistare la maggioranza della Camera che non ottenevano dal 2008 ma Trump tiene. Diversi candidati sostenuti da Trump hanno infatti fatto la differenza al Senato dove i repubblicani non solo tengono la maggioranza ma aumentano i seggi. il partito del presidente Donald Trump sta registrando delle importanti vittorie, conquistando quattro seggi che erano dei democratici, in Indiana, Missouri, Florida e North Dakota. E confermando i seggi in Texas e Tennessee. Inoltre conquista i governatori di due stati decisivi da sempre nelle elezioni presidenziali : la Florida e l'Ohio. La vittoria al Senato inoltre allontana definitivamente il rischio impeachment. Sta ora ai democratici decidere come giocarsi i prossimi 2 anni, o in una inutile e perdente strategia di delegittimazione del Presidente o puntando a dettare l'agenda politica cercando di riconquistare gli elettori a cui non hanno saputo dare ascolto in questi anni. Da sottolineare che in diversi seggi hanno vinto grazie a candidati centristi, mentre alcune figure "pompate" dalla stampa e presentate come futuri leader non hanno vinto.
Anche Trump dovrà decidere se affrontare questa seconda fase dialogando con i democratici o puntando allo scontro cercando di presentarsi come il Presidente al quale hanno impedito di agire e realizzare la sua agenda politica.