mercoledì 28 febbraio 2018

ERDOGAN: allucinante strumentalizzazione di una bambina

Durante un comizio del suo partito, una bambina vestita con abiti militari, è stata fatta salire sul palco dove Erdogan stave parlandoil leader turco ha augurato alla bambina di diventare martire per il suo Paese dicendo:
"Ha la bandiera turca in tasca. Se diventerà una martire, a Dio piacendo, la avvolgeremo con quella. Sei pronta a tutto, non è vero?", ha chiesto ad una bambina di appena 6 anni che è subito scoppiata a piangere.

Allucinante!
E' già grave strumentalizzare I bambini politicamente, ma addirittura esortarli al martirio per la patria e presentarli come soldati è orribile! Una condanna unanime e forte dovrebbe sorgere da tutto il mondo democratico e civile.

Erdogan ricordiamo ha impegnato al Turchia nel conflitto siriano con l'esercito impegnato in Siria, nell'offensiva di Afrin.

In Siria la situazione precipita. Non tutto viene però raccontato


La situazione in Siria sembra precipitare nuovamente.
A nord lo scontro tra curdi e truppe siriane contro i turchi e a Damasco scoppia la resa dei conti per la conquista dell'enclave di Ghouta in mano ai ribelli. Centinaia i morti molti tra i civili, anche bambini. Una situazione drammatica che ha sollecitato il richiamo della comunità internazionale ad una tregua umanitaria.

Anche il Papa domenica scorsa è intervenuto all'Angelus "Cari fratelli e sorelle, in questi giorni il mio pensiero è spesso rivolto all’amata e martoriata Siria, dove la guerra è riesplosa, specialmente nel Ghouta orientale. Questo mese di febbraio è stato uno dei più violenti in sette anni di conflitto: centinaia, migliaia di vittime civili, bambini, donne, anziani; sono stati colpiti gli ospedali; la gente non può procurarsi da mangiare… Tutto questo è disumano. Non si può combattere il male con altro male. E la guerra è male. Pertanto rivolgo il mio appello accorato perché cessi subito la violenza, sia dato accesso agli aiuti umanitari – cibo e medicine – e siano evacuati i feriti e i malati. Preghiamo Dio che questo avvenga senza indugio."

E' giusto ricordare che anche la capitale Damasco è coinvolta nella Guerra per il controllo di Ghouta. Da questa zona infatti continuano a partire tanti missili e colpi di mortaio sulla capitale come dimostra la seguente testimonainza dei Padri Salesiani di Damasco. Questa notizia ovviamente come altre volte è già successo nel racconto unilaterale della Guerra siriana non viene riportata dai grandi media, ma a Ghouta, non c'è solo gente inerme, ci sono anche feroci guerriglieri leagti all'estremismo islamico.


“ Cari amici,
vi scrivo in questi giorni in cui la capitale della Siria vive momenti difficili. È sempre stato così, in questi sette anni di guerra in Siria, ma in questi giorni si soffre ancora di più. Vengono lanciati tanti missili e colpi di mortaio sulla capitale dal Ghouta, zona della periferia di Damasco piena di Jihadisti dell'Isis e tanti altri gruppi islamici fondamentalisti che cercano di fare della Siria... il loro califfato. Tanti missili stanno causando tanti morti civili e bambini, tante scuole hanno chiuso le porte. É stato ordinato il coprifuoco in tutta Damasco. Tanta è la paura dalla gente e dei bambini. Anche noi dell'oratorio salesiano abbiamo sospeso tutte le attività. I ragazzi solitamente arrivano con i pullman all'oratorio, per cui può essere pericoloso fargli attraversare la città. Abbiamo detto a tutti loro di stare in casa fino ad un miglioramento della situazione. Che al momento non arriva. Spero la mia voce possa giungere a tutti voi, voglio rompere il silenzio assoluto che avvolge la tragedia che sta vivendo il popolo siriano, per non parlare della manipolazione dell’informazione da parte di tanti mass media in occidente. Mi affido tutti voi, amici. In questo tempo di Quaresima, tempo di preghiera e ritorno a Dio Padre. Che il sole della risurrezione tocchi i cuori dei potenti e torni la pace in questa terra martoriata. Noi continuiamo a sostenere le famiglie in difficoltà.

Con affetto,
Don Mounir Hanachi
Direttore dei salesiani Don Bosco Damasco – Siria.

lunedì 26 febbraio 2018

In CINA il potere di Xi Jinping sempre più incontrastato

Il Partito comunista cinese (Pcc) ha proposto ieri di cambiare la costituzione del Paese, rimuovendo il limite di due mandati per il presidente e il vice-presidente.

Fino ad ora tutti i presidenti (e segretari generali) – Jiang Zemin e Hu Jintao - si erano attenuti a questa regola. Secondo voci non confermate, il prossimo vice-presidente che affiancherà Xi sarà Wang Qishan, già capo della potente Commissione anti-corruzione, che nello scorso ottobre è decaduto per limiti di età. Wang Qishan è un forte alleato della fazione di Xi Jinping.

Xi Jinping, attuale presidente, segretario generale del Partito e capo della Commissione militare centrale inizierà il suo secondo mandato di 5 anni ufficialmente a marzo ma è evidente che questa proposta di modifica gli permetterà di essere presidente finché vorrà.
Qualche giornale che straparla sempre di Putin e di Trump riuscirà a dire che in Cina c’è una dittatura?

Ricordiamo che il Febbraio scorso sono entrate in vigore leggi restrittive della libertà di religione che tendono ad ostacolare le attività di tipo educativo e religioso delle comunità cristiane (ma non solo). L’Ufficio affari religiosi e il Dipartimento del Fronte unito hanno iniziato a chiamare tutte le parrocchie cattoliche per mettere in chiaro che d’ora in poi non si potranno tenere campi (primaverili o estivi) dove radunare i giovani per alcuni giorni di vacanza e di spiritualità. I nuovi regolamenti infatti impongono che le “scuole religiose” si possono effettuare solo in luoghi registrati e sotto il controllo dello Stato. Impongono che “i gruppi non religiosi, le scuole non confessionali, i siti di attività non religiose non devono effettuare formazione religiosa”, come pure le “accademie non religiose… non devono avere attività religiose” (art. 41). http://www.asianews.it/notizie-it/I-nuovi-regolamenti-religiosi-di-Pechino:-prime-vittime-i-giovani-43008.html
C'è il divieto ai giovani sotto i 18 anni di frequentare le messe nelle chiese cristiane, ma anche le moschee per i giovani mussulmani.

sabato 24 febbraio 2018

ENI Cipro - Turchia : Ue e Italia silenti

Non ha trovato molto spazio sui media la vicenda della nave SAIPEM 12000 , nave di proprietà dell'ENI ed usata per le perforazioni ed esplorazioni sottomarine dei giacimenti di gas.

L'ENI chiamata dal governo di Cipro, che ricordiamo è parte integrante dell'UE, doveva incominciare l'esplorazione di un enorme giacimento di gas nel mare di Cipro. La Turchia, che ricordiamo occupa parte di Cipro e tale occupazione non è mai stata accettata dall'UE, ha impedito con 5 navi da guerra alla Saipem 12000 di arrivare sul luogo delle perforazioni . Infatti la Turchia rivendica come sue quella parte delle acque territoriali di Cipro.

Pur essendo un'azione illegale e militare contro un paese membro della Ue, Cipro, e contro una nave di un altro paese Ue, l'Italia,  sia la Ue che l'Italia  hanno fatto solo rimostranze diciamo di facciata.

Conclusione la nave dell'Eni ha dovuto battere in ritirata, quasi come quello che ha fatto la politica Ue e dell'Italia.

Chi farà rispettare le regole alla Turchia che nonostante queste azioni continua a chiedere col suo presidente Erdogan l'adesione alla UE?
Certo Erdogan in questo momento non è l'unica regola internazionale che viola, se pensiamo che è entrata unilateralmente con le forze armate in Siria e dopo decenni ancora occupa militarmente una parte di Cipro.

Ma il nostro Governo è più impegnato nella campagna elettorale che nella gestione degli interessi italiani, e pensare che ufficialmente Gentiloni neanche si è dimesso proprio per tutelare gli interessi nazionali.

venerdì 23 febbraio 2018

In Italia mancheranno i medici : politica e univeristà non fanno nulla

I dati parlano chiaro in Italia mancheranno i medici ma la politica e l'univeristà non fanno nulla per prevenire questo grave problema.


Nei giorni scorsi un comunicato di FIMMG (Federazione medici di medicina generale) e ANAAO (sindacato dei medici dirigenti) denunciava una situazione che si prevede drammatica: tra 5 anni – si legge – a causa dei pensionamenti previsti e del mancato bilanciamento di nuove assunzioni, si stima che mancheranno all’appello 45 mila medici, tra specialisti e medici di famiglia. Una forbice che si prevede si allargherà ancora di più fra 10 anni: nel 2028, infatti, dovrebbero andare in pensione 33.392 medici di base e 47.284 medici ospedalieri, per un totale di 80.676 unità. (vedi articolo IlSole24Ore http://www.infodata.ilsole24ore.com/2018/02/21/medici-italiani-quanti-oggi-quanti-saranno-fra-10-anni/)

Secondo ANAAO, responsabile di questo lento e inesorabile declino è l’attuale sistema italiano delle scuole di specializzazione in medicina, che non garantirà – secondo gli esperti – un numero sufficiente di specialisti per il prossimo futuro. Oggi, infatti, i posti resi disponibili per le scuole di specializzazione sono complessivamente circa 6.500 l’anno, ma secondo le nostre stime ne sarebbero necessari almeno 8.500. A mancare nelle corsie – conclude – saranno a breve soprattutto pediatri, chirurghi, ginecologi e cardiologi”.
Questo imbuto fra pensionamenti e formazione è noto e bisognerebbe metterci mano ma evidentemente interessi particolari di categoria e myopia politica non riescono a vedere il problema e a provi rimedio.

Vediamo un confronto anche con l'Europa


giovedì 22 febbraio 2018

Gli atolli non scompaiono anzi si espandono. Ennesima gaffe degli ecocatastrofisti

Polinesia: "Tuvalu non sta più scomparendo, si espande". L'arcipelago era dato per spacciato a causa dell'innalzamento del mare. Ma una ricerca dimostra che sta avvenendo l'opposto. Lo hanno certificato dei ricercatori dell'Università di Auckland in uno studio pubblicato su Nature. Dei nove atolli corallini che compongono l'area, secondo i ricercatori nel periodo 1971-2014 otto si sono espansi. Ci sono prove sempre crescenti che queste isole sono geologicamente dinamiche e in costante cambiamento" dice uno dei ricercatori.
Nel 2011 e nel 2015 potevamo e ancora si trovano su internet allarmi lanciati per la scomparsa di questi atolli a causa del riscaldamento globale che avrebbe dovuto far aumentare I livelli dle mare fino a farle scomparire.

Lasciamo a voi ogni commentosulla fondatezza di questi allarmismi sistematicamente smentiti dopo qualche anno, come accadde perlo scioglimento dei ghiacciai dell'Himalaya. L'ONU dovette chiedere scusa nel 2010. "Lo scioglimento dei ghiacciai himalayani finisce al centro della polemica, dopo che è emerso che le stime dei massimi esperti Onu sul riscaldamento globale sono frutto di una grossolana esagerazione. Non ci sono basi scientifiche, ammette adesso la task force Onu sul clima, per dire che nel 2035 non ci saranno più i ghiacchiai dell'Himalaya se il riscaldamento del pianeta continua agli attuali ritmi". dal Sole24ore 20 gennaio 2010

mercoledì 21 febbraio 2018

Tavola rotonda a Radio Maria sulla Grande Guerra

Domenica 18 febbraio abbiamo partecipato ad una tavola rotonda a Radio Maria sulla Grande Guerra
Ascolta l'audio della tavola rotonda a Radio Maria
 

Sofia Goggia vince l'oro olimpico

La bergamasca Sofia Goggia vince l'oro olimpico in discesa alle olimpiadi invernali di Pyeongchang 2018, il primo oro femminile per l'Italia nella specialità più prestigiosa, il secondo dopo quello di Zeno Colò a Oslo 1952.

La bergamasca ha preceduto di 9/100 la norvegese Ragnhild Mowinckel e di 47/100 la statunitense Lindsey Vonn.


Quello della Goggia è il terzo oro in queste olimpiadi per l'Italia dopo quelli di
SHORT TRACK, 500m (femminile): ORO Arianna Fontana
SNOWBOARD, Snowboardcross (femminile): ORO Michela Moioli

sabato 10 febbraio 2018

Culle vuote la vera emergenza

Nel 2017 si e' registrato un nuovo minimo storico per le nascite, che hanno toccato il picco del -2% rispetto al 2016 con solo 464mila nuovi nati.
Per l’Istat questa è la nona diminuzione consecutiva dal 2008, quando le nascite erano state 577.000, 100.000 mila in meso in 10 anni!
Il tasso di fecondità, cioè il rapporto tra il numero di figli nati dalle donne di una certa età e il numero totale delle donne di quella età, continua a calare per le persone più giovani. Hanno cominciato ad avere meno figli anche le persone di origine straniera, fenome del tutto atteso e prenosticto per esempio da uno dei maggiori esperti il Dott. Blangiardo, già diversi anni fa.
I numeri di figli diminuisce ovunque, ma il calo è stato molto più forte nelle regioni meridionali.Ma la sitazione è variegate alcune zone del Nord-Est e del piemonte registrano cali netti.

venerdì 9 febbraio 2018

Processo Bertolaso : "il fatto non sussiste"

Bertolaso è stato assolto dall'inchiesta sugli appalti sul G8 perchè "IL FATTO NON SUSSISTE".

Come non dare ragione al suo avvocato che dice con con una sentenza così vuol dire che il processo a Bertolaso neanche doveva iniziare.

Certo ci sono state altre condanne, ma perchè immischiare nelle imputazioni anche una persona per cui poi si riscontra che il fatto non sussiste? ma i processi non devono iniziare almeno con qualche indizio o prova?

Non sarà che l'inchiesta è iniziata proprio quando Bertolaso doveva candidarsi a sindaco di Roma?

Insomma dopo il processo a Finmeccanica un altra sentenza che dichiara che il fatto non sussiste:  intanto si bruciano carriere politiche, economiche industriali con un danno al paese e anche alla magistratura che rischia di perdere di credibilità.




I Balcani e la UE


La Ue ha stabilito la nuova roadmap di adesione dei paesi dei Balcani nella UE.
La Slovenia e la Croazia sono già nella UE e la Slovenia pure nell'euro.
I tempi di adesione sono diversi per i diversi stati i primi sarebbero, il condizionale è d'obbligo, Serbia e Montenegro nel 2025. Gli altri Stati potrebbero non gradire di arrivare dopo e con condizioni diverse di accordi.
Questo potrebbe riaccendere le rivendicazioni e gli attriti mai sopiti dalla disgregazione della Jugoslavia e le guerre che ne sono seguite.
Non dimentichiamo gli attriti tra Serbia e Kosovo, la Serbia ancora non riconosce il Kosovo, leforze multinazionali (sopratutto italiane presidiano ancora ampie zone) e la tensione ultimamente è salita dopo l'omicidio di un leader serbo in Kosovo.
Ma esistono tensioni anche tra Macedonia e Grecia, la Gracia si oppone al nome del nuovo stato, solo qualche settimana fa c'è stata una manifestazione in Grecia proprio su questo tema.
La Bosnia dove ancora persistono le truppe Nato per tenere separate le parti, il rapporto tra croati serbi e musulmani di Bosnia è ancora molto critico, si pensi solo al suicidio in diretta mondiale del generale Croato durante il processo all'Aja qualche mese fa, o agli allarmi sull'integralismo islamico in alcune aree del paese.

Insomma la Ue senza prima risolvere i problemi rischia di riaccendere nazionalismi e rivalità molto pericolosi.
Inoltre la gestione della Ue è già molto complicata, con le divisioni tra paesi del nord europa e del sud e tra quello occidentali e quelli dell'est, non si vede come si possano aggiungere nuovi stati in una istituzione già bloccata dai veti, senza parlare della questione ancora irrisolta della Brexit.







Siria ancora morti

La guerra in Siria che tutti proclamano di aver vinto dopo la sconfitta dell'ISIS continua.
E non per interessi siriani ma per quelli delle potenze che hanno vinto e chi non vuole accettare lo status quo.

La Turchia è entrata in Siria con l'esercito e l'aviazione per la sua guerra nella zona nord di Afrin contro i curdi prima appoggiati dagli americani contro l'ISIS e ora abbandonati.

La Russia continua ad appoggiare il governo siriano sopratutto con l'aviazione contro le ultime roccaforti ribelli fuori Damasco e nella provincia di Idlib

Gli Usa difendono i loro alleati come nell'ultimo bombardamento contro l'esercito siriano a Deir el-Zor.

L'Iran continua ad appoggiare Hezbollah e la Siria e Israele bombarda le basi di Hezbollah.

Putroppo la fine della guerra non è vicina finche le varie potenze non decideranno i nuovi confini di influenza.