lunedì 31 dicembre 2018

Vogliamo ricordare alcuni degli eventi che hanno segnato il 2018.

Vogliamo ricordare alcuni degli eventi che hanno segnato il 2018. A livello internazionale certo ha dominato la scena Trump, sia con lo scontro sui dazi con il Presidente cinese XI sia per l'incontro con il dittatore della Corea del Nord, KimJong-un. Trump registra il successo del nuovo trattato commerciale con Canada e Messico ma anche una battuta d'arresto nelle elezioni di Mid Term che hanno rilanciato il partito democratico.
 Anche l'America del Sud merita di essere menzionata: Il Brasile ha visto la vittoria alle elezioni presidenziali della destra che guarda forse ad una svolta che strizza l'occhio all'esercito per uscire dalla crisi in cui il paese si trova, il Venezuela sprofondare sempre più nella miseria e nella dittatura.
In Europa si evidenziano le crisi della Francia, con un Macron sempre più debole ed incapace di gestire il paese sia la crisi della leadership della Merkel in Germania.
In Italia il voto politico del 4 marzo ha portato una piccola rivoluzione politica con il peimo governo Lega - Movimento 5 Stelle. L'evento che ha segnato il 2018 per l'Italia rimane il crollo del ponte Morandi a Genova, una tragedia annunciata che ha provocato 43 morti.
Per finire vogliamo ricordare le numerose vittime dello tsunami che ha devastato l'Indonesia e le numerose guerre purtroppo ancora in atto nel 2018, in particolare la Siria ma anche i conflitti africani.

domenica 30 dicembre 2018

Parliamo di sport: grande Paris...il calcio sempre peggio

Dominik Paris (Merano, 14 aprile 1989) sciatore italiano ha vinto la discesa libera e il superG a Bormio. Grande impresa dello sciatore italiano, arivato a 11 vittorie tra discesa e super G nella sua carriera. Parliamo di sport, quello veri, fatto di campioni e imprese sportive e volutamente non parliamo del degrado e della violenza che continuano ad essere presenti intorno al calcio, dove dopo ogni tragedia si aprla tanto ma non si agisce mai per intervenire contro le ali estreme del tifo.
Nessun segno di volontà di romprere i legami tra le società e le frange degli ultras, e nessun segno di una vera svolta per reprimere un fenomeno pericoloso e violento. Anche il Ministro Salvini tanto interessato a mostrarsi efficiente, prima corteggia i voti delle tifoserie e poi solo di fronte alla morte di uomo comprende che ci vuole una svolta repressiva del fenomeno.

Il terrorismo rialza la testa in nord africa

In Egitto quattro persone sono morte e undici sono rimaste ferite nell’esplosione di una bomba che ha travolto un bus turistico sulla strada nei pressi delle Piramidi, a Giza (Cairo). In precedenza in marocco due escursioniste, la studentessa danese 24enne Louisa Vesterager Jespersen e la 28enne norvegese Maren Ueland, sono state barbaramente uccise nella notte fra il 16 e il 17 dicembre nel sud del Paese, dove erano in vacanza. I governi di Egitto e Marocco hanno reagito con forza agli attentati, in Egitto un'operazione di polizia ha ucciso una quarantina di terroristi, in Marocco sono scattati una serie di arresti per il gravissimo reato contro le due studentesse.

lunedì 24 dicembre 2018

I nostri auguri di un Santo Natale

Quando a Natale professiamo la fede per dire del mistero dell’incarnazione dice Papa Francesco ricordiamo che è “questo il momento che tutto cambia, tutto, dalla radice. [...] Dio si abbassa, Dio entra nella storia e lo fa con il suo stile originale: una sorpresa”. Da questo momento niente è più uguale a prima, ogni persona assume la dignità di figlio di Dio, nessuno è più sacrificabile, nessuno è più inutile, il nuovo personalismo cristiano che oggi perdendo Dio stiamo perdendo ha trasformato la nostra società dando senso ad ogni vita. Il Natale è un momento per ricordarcelo. Paolo VI recentemente canonizzato diceva nel messaggio natalizio del 1964 « Voi siete tutti fratelli ,(Mt. 23, 8); cioè eguali, cioè solidali, cioè obbligati a riconoscere in ciascuno di voi riflessa l'immagine dello stesso Padre celeste, e a promuovere scambievolmente il raggiungimento dei medesimi destini: la pienezza umana e la figliolanza divina per la grazia, in questa vita, la beatitudine eterna nella vita futura”. Sottolineando i pericoli di allora che sono molto simili a quelli di oggi diceva “Oggi la fratellanza s'impone; l'amicizia è il principio d'ogni moderna convivenza umana. Invece di vedere nel nostro simile l'estraneo, il rivale, l'antipatico, l'avversario, il nemico, dobbiamo abituarci a vedere l'uomo, che vuol dire un essere pari al nostro, degno di rispetto, di stima, di assistenza, di amore come a noi stessi”.Anche il modo in cui Dio decide di incarnarsi ha importanza "Il Natale di Gesù non offre rassicuranti tepori da caminetto, ma il brivido divino che scuote la storia. Natale è la rivincita dell’umiltà sull'arroganza, della semplicità sull'abbondanza, delsilenzio sul baccano, della preghiera sul ‘mio tempo’, di Dio sul mio io" dice sempre Papa Farncesco. Chiediamo allora come nella preghiera attribuita a san Francesco “Oh! Signore, fa di me uno strumento della tua pace: dove è odio, fa ch'io porti amore, dove è offesa, ch'io porti il perdono, dove è discordia, ch'io porti la fede, dove è l'errore, ch'io porti la Verità, dove è la disperazione, ch'io porti la speranza. Dove è tristezza, ch'io porti la gioia, dove sono le tenebre, ch'io porti la luce”.Un santo Natale Luca e Paolo Tanduo

sabato 22 dicembre 2018

Lombardia è un'amministrazione non più pro-life.

Lunedì 17 dicembre la Giunta regionale della Lombardia ha varato un provvedimento che rende possibile la somministrazione del composto abortivo Ru486 anche in regime di day hospital. Decisione sbagliata perchè favorisce l'uso di queste pillole abortive che lasciano sempre più sole le donne di fronte al dramma dell'aborto e perchè questa pillola ha un tasso di mortalità 10 volte superiore all'aborto chirurgico.
 La deriva della regione Lombardia prosegue con la decisione di promuovere la distribuzione gratuita dei profilattici agli studenti.
 Insomma la Lombardia è un'amministrazione non più pro-life.

Il Governo non è del "cambiamento" nella manovra

Per essersi definito il Governo del Cambiamento diciamo che questo Governo in alcune modalità e scelte poteva agire diversamente:

  1. che dire del fatto che la manovra verrà approvata con un maxiemendamento e con la fiducia in parlamento?  esattamente come hanno fatto i precedenti governi
  2. che dire del fatto che si aumenta il deficit con la salvaguardia di aumentare l'IVA nei prossimi anni? esattamente come hanno fatto i precedenti governi
  3. che dire che si aumentano le tasse? esattamente come hanno fatto i precedenti governi

Alcune note di un esponente dell'opposizione come Brunetta sono condivisibili "questa manovra, fatta di spesa corrente e misure assistenzialiste, non aiuta per nulla la crescita."“La guerra tra Governo e Commissione Europea sulla Legge di Bilancio 2019, costata agli italiani circa 300 miliardi di euro tra perdite finanziarie e recessione economica, nonché l’isolamento internazionale del nostro Paese è servita soltanto per avere un paio di decimali in più di deficit per finanziare inutili misure come il reddito di cittadinanza e la quota 100, si conclude, almeno per il momento, con una unica certezza: il prezzo da pagare, per tutto questo, sarà un maxi aumento dell’IVA nei prossimi anni."

Si sono persi mesi per tornare al 2% che era stato chiesto dalla Ue all'inizio con l'aggravio ora di dover restituire molti più soldi altrimenti l'IVA salirà al 26,5% il che sarebbe un colpo durissimo per l'economia italiana, vero che anche i precedenti governi avevano usato questa clausola ma adesso i soldi da restituire per non far alzare l'IVA sono decine di miliardi di euro.
Tante parole contro l'Europa per poi concordare con l'Europa tutti i parametri della manovra, tante parole contro le tasse e poi aumenteranno le tasse sulle pensioni con la mancata indicizzazione come anche probabilmente la TARI. Si dice che verranno venduti immobili per 1 miliardo probabilmente caserme e altri edifici pubblici, vedremo poi quali promesse verranno rimandate per far tornare i conti.


Milano e il Sindaco Sala : una città ferma

Il Sindaco di Milano Sala ha promesso che dal 2019 la priorità saranno le periferie ....come dire finora per le periferie  non ho fatto nulla……peccato che è due anni e mezzo che è sindaco.
Problemi che vanno della gestione delle periferie, dalle occupazioni abusive delle case Aler e Comunali, al recupero di edifici dismessi sparsi nelle periferie.
Certo dall'expo in poi la città ha ritrovato un'anima turistica che aveva perso e la sua immagine nel mondo è migliorata ed è diventata attrattiva economicamente. Positivo che il centro sia tornato vivo anche la sera con l'apertura di ristoranti e locali animati dai turisti molto più numerosi.
La città è sicuramente viva culturalmente e la creazione di nuovi poli moderni come la zona di Porta Garibaldi e Piazza Gaia Aulenti o City Life, o il recupero della Darsena  sono un esempio di dinamicità della città. 
Ma tutti questi progetti sono frutto delle amministrazioni precedenti come anche la linea 5 e 4 del metrò. 
Manca una progettazione ce garantisca alla città di continuare a crescere, non si vedono grandi progetti a parte quello dei Navigli, per fortuna in questo caso la Regione Lombardia ha bocciato i finanziamenti al mega progetto dei Navigli che non serve alla città e aumenterebbe solo i problemi. La gestione delle aeree delle grandi stazioni non è ancora stato definito, dopo che Pisapia era stato bocciato dalla sua stessa amministrazione. 
Unica novità la pessima idea dell'aerea B (meglio la decisione del rinnovo parco autobus dell'ATM) e il prossimo aumento dei biglietti ATM.


Poi ci sono anche note negative come quelle sulle tasse comunali, ne compaiono sempre di nuove (come quella per le scuole dell'infanzia di 52 euro introdotta proprio dall'amministrazione Sala), l'IRPEF che non diminuisce e in particolare il mancato rimborso tari per i box esempio di malfunzionamento dell'amministrazione comunale odierna che ha commesso errori gravi di calcolo delle imposte.


giovedì 20 dicembre 2018

Evoluzione del Governo giallo-verde?

Dopo gli accordi con la UE si può parlare di un cambio di pesi e influenze all'interno del Governo?


mercoledì 19 dicembre 2018

CINA Xi Jinping UNA VERA FORMA DI STATOLATRIA

“In un incontro nella Grande Sala del popolo di piazza Tiananmen, il presidente Xi Jinping ha ricordato i 40 anni di riforme economiche lanciate dal suo predecessore Deng Xiaoping. ovviamente NESSUN ACCENNO ALLE RIFORME POLITICHE IN SENSO DEMOCRATICO, ANZI tra le altr3e cose ha detto: "il Partito guida ogni cosa… Solo migliorando la leadership del Partito e il suo governo… possiamo assicurarci che la nave delle riforme e dell’apertura potrà navigare in avanti”.....TOTALITARISTO PURO , UNA VERA FORMA DI STATOLATRIA

martedì 11 dicembre 2018

Attentato a Strasburgo

La Francia ancora una volta è stata colpita dal terrorismo. Uno o più terroristi hanno sparato sulla folla ai mercatini di Natale in centro a Strasburgo. Strasburgo già altre volte è stata al centro di progetti di attentati per fortuna sventati. Stasera l'attentatore che sembra sia sfuggito alla''arresto nella mattinata ha sparato sulla folla uccidendo 4 persone e ferendone 11 , questo il primo bilancio.
Migliaia di persone sono rinchiuse nei negozi e nei ristoranti della città mentre si sta svolgendo una caccia all'uomo della polizia per catturare il terrorista e i suoi possibili complici.
Purtroppo questo attentato riporta paura e morte in Francia e in Europa nel periodo delle feste natalizie. Pare l'attentatore sia un islamico radicalizzato già segnalato e per questo oggi era già ricercato.

Macron e la crisi dei gillet gialli




La rivolta dei gillet gialli in Francia è scaturita dall'aumento delle tasse: della benzina, della luce del e gas, e dalla stanchezza Macron ha dovuto ritirare questa serie di aumenti dopo 4 settimane di blocchi stradali e scontri e atti di violenza e vandalismo a Parigi e in altre città.
Macron in un discorso alla Nazione dopo il quarto sabato di scontri ha ammesso che ha commesso errori e che la rabbia dei francesi era giustificata anche se non giustificava la violenza.
Macron non ha capito la Francia delle campagne, quella che per lavorare deve usare la macchina e che non ha i servizi di Parigi e delle grandi città e che è stata duramente colpita dall'aumento delle tasse e dalla crisi. Infatti una delle richieste che Macron ha dovuto soddisfare con il suo discorso è stato l'aumento dello stipendio minimo e la riduzione delle tasse ai pensionati.
La situazione determinata dalla rivolta dei gillet gialli è stata aggravata dalla rabbia e dalla partecipazione di gruppi di facinorosi che hanno trasformato il movimento in guerriglia.
Vedremo se le dichiarazioni di Macron basteranno a calmare la situazione o se il vero obbiettivo della protesta sia diventato proprio Macron che per molti con la sua arroganza e la mancanza di ascolto dei problemi della gente ha perso gran parte dell'appoggio popolare.


Brexit e governo MAY nel caos

La Premier inglese May ha rinviato il voto alla camera dei Comuni a Londra , il voto doveva sancire l'accordo con la Ue per la Brexit "morbida". Era però evidente che la May avrebbe perso questo voto sia per l'opposizione di parte del suo partito che dei deputati nordirlandesi. Infatti il punto critico dell'accordo prevede uno status particole per l'Irlanda del Nord che vine lasciata in parte nella Ue non reinserendo il confine terrestre con l'Iralnda che creerebbe nuove tensioni, ma anche questa scelta crea tensioni con gli unionisti. L'accordo prevedeva che la Gran bretagna rimanesse in parte nel mercato unico, e per molti del partito della May e per quelli favorevoli alla Brexit è considerato un tradimento del referendum.
D'altronde anche l'opposizione dei laburisti col suo leader Corbin mai grande sostenitore del remain nella Ue non sa che posizione prendere e quindi anche in caso di caduta del Governo Conservatore non è chiaro cosa succederà. La Ue ha fatto sapere di non rinegoziare l'accordo e si profila un uscita dalla UE della Gran Bretagna che comperterà gravi rischi per entrambi le parti.
La Brexit è stata scelta senza soppesare molte problematiche come quella del confine irlandese o come quella degli accordi commerciali e della funzionalità della City, la Ue dalla sua parte aveva fatto molte concessioni all'ex premier Cameron ma non ha mai capito il sentimento di indipendenza degli inglesi.
Insomma ancora una volta tutte le parti politiche si sono fatte travolgere dagli eventi senza ancora oggi riuscire a trovare una soluzione.

Annegret Kramp-Karrenbauer è la nuova leader della CDU tedesca



Annegret Kramp-Karrenbauer è la nuova presidente della CDU tedesca , succede a Angela Merkel a cui è legata politicamente. Ha avuto la meglio nella lotta interna al partito di Friedrich Merz rappresentante della parte più a destra e liberale della CDU . La Karrenbauer è cattolica praticante e pur essendo della linea politica della Merkel si è differenziata sia per la sua opposizione ai matrimoni sessuali e per una maggiore rigorisità sull'espulsione dei rifugiati che hanno commesso reatipur essendo favorevole alla politica di apertura della Merkel a cui si opponeva duramente l'altro candidato Merz.
La Karrenbauer ha una forte esperienza politica , attenta ai problemi sociali ha governato una regione ex industriale e mineraria che ha dovuto riconvertirsi economicamente. Nella sua carriera nel Saarland ha fatto alleanze sia con liberali e verdi sia con i socialisti quindi più disponibile a cambi di alleanza della Merkel. Insomma la CDU ha scelto la continuità ma la nuova leader potrebbe portare delle novità. La Merkel sarà più libera dai condizionamenti del partito vedremo se e come riuscirà a rilanciare la sua politica sopratutto in Europa dove anche il suo alleato francese è molto in difficoltà.

Ministro Istruzione Bussetti a favore della vita della famiglia

Il MInistro dell'Istruzione Bussetti ha lanciato un appello e emesso una circolare per maestri e professori nella quale dice : «Vorrei sensibilizzare il corpo docente e le scuole ad un momento di riposo degli studenti e delle famiglie affinché vengano diminuiti i compiti durante le vacanze natalizie». Il ministro ha sottolineato in varie interviste che durante le vacanze di Natale i ragazzi devono avere il tempo di rilassarsi e di ritrovare i «piaceri della vita familiare e degli amici» , la possibilità di dedicarsi alla lettura, agli hobby, allo sport alla visita di mostre, insomma giustamente il ministro sottolinea che la vita dello studente non è solo la scuola. Si può apprendere e imparare anche avendo momenti familiari e di gioco e di hobby. E' giusto dare anche una pausa agli studenti in modo che possano ripartire più sereni e meno affaticati alla ripresa della scuola. Le esperienze al di fuori della scuola sono momenti di vita e di formazione che aiutano la crescita dei ragazzi, e siamo sicuri anche aiuteranno a vivere più serenamente anche la scuola. Questa giusta alternanza avrà anche il vantaggio di dare momenti di svago e di vita familiare che potrà far si che la famiglia riacquisti un rapporto più sereno con l'istituzione scolastica oltre a far bene alla famiglia e quindi ai bambini e ragazzi.

giovedì 6 dicembre 2018

Arrestata manger Huawei: è incominciata la guerra delle TLC?

La direttrice finanziaria del gigante cinese Huawei nonché figlia del fondatore della società cinese di TLC è stata arrestata in Canada su richiesta degli USA. La richiesta di arresto statunitense - si apprende dai media - riguarderebbe violazioni alle sanzioni americane contro l'Iran.
Ma lo scontro sull'IT, le TLC e il know how tecnologico tra USA e CINA era già stato annunciato da Trump che aveva chiesto agli alleati di bandire la società cinese. E in effetti la compagnia cinese viene bandita da British Telecom per "rischio spionaggio" ed in Italia è iniziato un accertamento da parte del Copasir.
Gli interessi economici e soprattutto strategici e di sicurezza sono molteplici. Basti pensare alla rilevanza della partecipazione della società Huawei nell'infrastruttura tecnologica anche in occidente nelle TLC.

lunedì 26 novembre 2018

In QATAR va in mostra il miracolo della vita


In Qatar davanti al nuovo ospedale Sidra di Al Rayyan per mamme e bambini hanno deciso di installare un opera di arte moderna che aiutasse a far riflettere

La realizzazione è stata fatta dall’artista Damien Hirst, l’opera si intitola  “Miraculous Journey” (“Il viaggio miracoloso”) è composta da 14 gigantesche sculture in bronzo che rappresentano lo sviluppo del bambino dentro il grembo materno, nei diversi stadi e si conclude con un neonato di 14 metri.

Quest’opera rende il senso del fatto che la vita fin dal concepimento ha un progresso continuo, senza discontinuità, è irreversibile, e racconta la verità che fin dal concepimento siamo di fronte ad un bambino.

In un paese come il nostro dove anche nelle scuole a volte si nega questa realtà scientifica, dove permettere che decine di migliaia di bambini non vengano alla luce per difficoltà economiche o di altro genere della mamma non pare un problema da risolvere, ci sono partiti che si oppongono al finanziamento di aiuti alle mamme in difficoltà, forse dovremmo pensare di installare anche noi un opera del genere.

La vicenda dei Casamonica mostra che serve la volontà politica per combattere l'illegalità

La vicenda dell'abbattimento delle ville abusive dei Casamonica a Roma finalmente manda un segnale importante al paese: l'illegalità non paga. Tutte le persone oneste, che sono contro la prevaricazione del forte sui deboli che godono spesso dell'impunità dovute a inefficienze amministrative giudiziarie ma innanzitutto politiche dovrebbero gioire della vicenda. Chissà come mai ora tutte le parti politiche ora dicono che hanno agito per permettere questo abbattimento, bisogna però notare che per 30 anni destra e soprattutto sinistra non avevano fatto nulla.

Questa operazione mostra che per combattere la malavita e l'illegalità è necessaria innanzitutto la volontà politica. Il merito va senz'altro riconosciuto ai rappresentanti del governo e del comune.

Lo stato e le istituzioni non potevano continuare ad accettare l'ostentazione di potere e immunità di questa famiglia. Un grazie va senz'altro dato anche all'informazione che nonostante l'intimidazione ha sempre raccontato quanto accadeva ma anche a quei cittadini che non si sono girati dall'altra parte.

Ci auguriamo che lo spetto atteggiamento da parte delle istituzioni continui verso i troppi casi presenti in molte città italiane.

La società civile scavalca i partiti

Le manifestazioni in Francia contro il caro-benzina e al manifestazione di Torino per dire SI agli investimenti in infrastrutture (SI-TAV) stanno mostrando come i nuovi media stiano cambiando del tutto il concetto di rappresentatività politica. Persone pressoché inascoltate dalle tradizionali forme rappresentative, politiche e sindacali, si organizzano grazie ai social media e si uniscono per rivendicare una posizione politica.

Emblematico il caso francese dove nessun partito dell'opposizione né i sindacati hanno saputo cogliere il malessere (soprattutto della provincia) verso un ulteriore costo della vita. La green economy sarà bella a parole ma non sembra ricevere il gradimento soprattutto se a pagarne il prezzo è solo una parte della cittadinanza, automobilisti e autotrasportatori. La sinistra ancora una volta, rinchiusa sempre più nelle elite cittadine non ha saputo interpretare minimamente un disagio sociale ed economico.

Anche in Italia, dove l'opposizione politica al governo è del tutto assente, ad alzare la voce contro una preoccupante deriva di NO alle diverse infrastrutture necessarie per lo sviluppo economico è stata la base sociale produttiva del nord, scavalcando addirittura il suo attuale referente politico, cioè la Lega, che infatti fa sempre più fatica a spiegare alcune scelte politiche.

martedì 13 novembre 2018

La droga torna un emergenza in Italia

Se mai il problema fosse stato ridimensionato, oppure semplicemente fosse più nascosto, è certo che ora la cronaca ci torna a dire che in Italia c'è un'emergenza droga. Nel 2017 un morto ogni due giorni.
2 storie di ragazze italiane hanno tragicamente rilanciato il problema della droga nelle nostre città e tra i giovanissimi: Pamela uccisa a Macerata, Desiree uccisa a Roma.
Notizia degli ultimi giorni il sequestro record di droga su una nave iraniana a Genova, lo scandalo di luoghi dediti allo spaccio nelle grandi città. Insomma ci sono tutti gli elementi per parlare di emergenza.

Messico sconvolto dalla violenza dei narcos

La violenza delle bande dei narcotrafficanti in Messico non si ferma. Il Paese è sempre più straziato dalla violenza. Negli ultimi 3 mesi 10.000 morti!
Postiamo anche alcune raccapriccianti immagini delle esecuzioni dei cartelli della droga e che si riferiscono alla diffusione delle armi in Messico, altro che il problema delle armi negli USA! Sul web si trovano foto molto peggiori che dicono della ferocia e di come si sia superato oramai ogni limite in Messico. Il silenzio che in Occidente regna sovrano sulla violenza in Messico è impressionante. E' una vera emergenza come negli altri stati del centro America. Non stupisce che la gente voglia fuggire da questi paesi come non stupisce la preoccupazione degli USA di fronte a queste bande.



Elezioni di Midterm; vincono i democratici ma Trump tiene

Nelle elezioni di Midterm vincono i democratici che riescono a riconquistare la maggioranza della Camera che non ottenevano dal 2008 ma Trump tiene. Diversi candidati sostenuti da Trump hanno infatti fatto la differenza al Senato dove i repubblicani non solo tengono la maggioranza ma aumentano i seggi. il partito del presidente Donald Trump sta registrando delle importanti vittorie, conquistando quattro seggi che erano dei democratici, in Indiana, Missouri, Florida e North Dakota. E confermando i seggi in Texas e Tennessee. Inoltre conquista i governatori di due stati decisivi da sempre nelle elezioni presidenziali : la Florida e l'Ohio. La vittoria al Senato inoltre allontana definitivamente il rischio impeachment. Sta ora ai democratici decidere come giocarsi i prossimi 2 anni, o in una inutile e perdente strategia di delegittimazione del Presidente o puntando a dettare l'agenda politica cercando di riconquistare gli elettori a cui non hanno saputo dare ascolto in questi anni. Da sottolineare che in diversi seggi hanno vinto grazie a candidati centristi, mentre alcune figure "pompate" dalla stampa e presentate come futuri leader non hanno vinto.
Anche Trump dovrà decidere se affrontare questa seconda fase dialogando con i democratici o puntando allo scontro cercando di presentarsi come il Presidente al quale hanno impedito di agire e realizzare la sua agenda politica.

mercoledì 31 ottobre 2018

Asia BIBI finalmente libera

La Corte Suprema ha cancellato la condanna a morte che pesava su Asia Bibi, una donna cristiana stata condannata per blasfemia nel 2010
Una bellissima notizia, ci auguriamo che ad Asia Bibi venga subito garantita l'incolumità fisica. Infatti ci sono molte preoccupazioni per la reazione degli integralisti islamici verso le comunità cristiane.
Come riporta Asianews http://www.asianews.it/notizie-it/Assolta-Asia-Bibi.-Radicali-islamici-in-rivolta-45352.html
"Alcuni gruppi radicali guidati da imam, hanno già decretato che si opporranno alla sentenza di liberazione. In molte città del Punjiab si registrano manifestazioni e blocchi delle strade. Molte scuole cristiane hanno avvertito i genitori di andare a prende i loro figli a scuola perché avrebbero chiuso gli edifici per timore di violenze".

Per la liberazione di Asia Bibi si erano impegnati l'allora governatore del Punjiab, Salman Taseer, musulmano, ucciso nel 2011, e il cattolico Shahbaz Bhatti, ucciso qualche mese dopo, allora ministro per le minoranze.

Elezioni in Brasile risultato che desta preoccupazione


Il Brasile ha eletto il nuovo presidente : Bolsonaro. Un ex militare con simpatie per la destra che ha vinto sulla spinta della richiesta di combattere crimini e corruzione

Infatti il partito di Lula e Rousseff al governo da 20 anni è stata travolto dagli scandali di corruzione e il paese è percorso da una crisi economica e dalla violenza con più di 60 mila omicidi in 1 anno. Il fallimento dei precedenti presidenti, nonostante i buoni risultati economici del primo mandato di Lula vanificati poi dai mandati successivi, hanno creato le condizioni per la vittoria di Bolsonaro, che altrimenti mai avrebbe potuto vincere. Bolsonaro ha avuto l'appoggio degli evangelici e delle regioni produttive del Brasile. Vedremo cosa farà, ci auguriamo che la sua presidenza non degeneri in un ritorno al passato di destra militare che il Brasile ha già vissuto. Vedremo se e come sposterà gli equilibri in Sud America dove l'Argentina, i  profonda crisi economica, e il fallimento del Venezuela hanno già prodotto una grave crisi.

E' finita l'era Merkel


Le elezioni nella regione dell'Assia in Germania dopo quelle della Baviera confermano la sconfitta della CDU e della SPD che perdono più di 10% ciascuna. I voti in uscita da questi partiti vanno ai Verdi che arrivano al 20% superando la SPD e alla formazione di destra AFD che arriva al 12% . La CDU col 27% probabilmente continuerà il governo coi verdi o sperimenterà la coalizione cosiddetta Giamaica con liberali e verdi , il segnale politico è però chiaro e conferma che nel paese l’epoca della Gross Koalition e della Cancelliera Merkel stanno giungendo alla fine.

La Merkel ha preso atto della situazione e subito ha annunciato che non si ricandiderà alla presidenza della CDU al congresso di Dicembre aprendo la strada alla lotta interna al suo partito per la successione. La Merkel aveva sempre detto che non avrebbe fatto la Canceliera senza essere presidente della CDU, vedremo quanto durerà ancora anche il suo governo ma fin da ora ha dovuto annunciare che non si ricandiderà alle prossime elezioni politiche.

I Liberali forse si stanno già pentendo di non aver fatto la coalizione Giamaica a Berlino quando potevano, la SPD è in continua discesa, questa sua debolezza probabilmente permetterà alla Merkel di continuare a fare la cancelliera ancora per un po. Vedremo cosa accadrà anche in Germania nelle prossime elezioni europee. I Verdi sembrano destianti a sostituire la tradizionale socialdemocrazia e ADF ad erodere voti alla CDU.  CDU e SPD nonostante i successi economici pagano il fatto di non aver dato risposte ai problemi sociali comunque presenti nonostante la crescita economica di questi anni, che ha lasciato ai margini una parte della popolazione e la sottovalutazione del problema immigrati che non hanno saputo gestire nonostante i proclami ufficiali.

Anche in Europa la fine della carriera politica della Merkel avrà conseguenze. L'alleanza PPE PSE viene indebolita proprio in vista delle prossime elezioni europee, oltre a bloccare qualsiasi riforma prima del voto.

lunedì 22 ottobre 2018

#più60che30

In Italia per la prima volta chi ha oltre sessant'anni è più numeroso di chi ne ha meno di trenta. I numeri parlano più di mille parole, ma la politica e il paese non li ascoltano.

giovedì 18 ottobre 2018

Le mense scolastiche: la soluzione gratis per tutti

Ricorre frequentemente, specie all'inizio degli anni scolastici il problema di come gestire i costi delle mense scolastiche e di come verificare chi ha davvero bisogno di esenzioni e chi se ne approfitta.
La soluzione è la mensa gratis a tutti. Se è vero che i bambini hanno diritto alla mensa, e siccome noi crediamo che tutti i bambini sono uguali e bisogna garantire loro alcuni diritti allora tutti devono vedersi riconosciuto lo stesso diritto alla mensa. Tutta la comunità se ne farà carico condividendo tramite le tasse e i bilanci comunali questa spesa. Non si innescheranno cosi presunte ingiustizie e risentimenti ad essi legati.

martedì 16 ottobre 2018

In merito alla manovra economica

In merito alla manovra economica del "governo giallo verde" la prima osservazione che vorremmo fare è che il problema non è rapporto deficit all'1.8% o al 2.4%, in realtà per l'Italia non cambia molto e bisogna ammettere che persino i governi precedenti non hanno rispettato i termini della riduzione del debito. In ogni caso è vero che il dato di crescita previsto dal governo appare inverosimile. Il vero problema in ogni caso è se chiedi di poter fare più debito per proporre una manovra di investimenti e di rilancio dello sviluppo, che avrebbe forse anche un senso, o se chiedi di aumentare il debito per fare una manovra di spesa a fini sostanzialmente elettorali (vedi prossime elezioni europee). Un altro punto da osservare è che sebbene Renzi fece lo stesso la differenza è che Renzi si fece alleati in Europa (scambiando deficit con cessioni sul tema dell'immigrazione e delle leggi come quella sulle unioni civili) e quindi in un certo modo (del tutto discutibile ovviamente) preparò il terreno per trovare un appoggio. Salvini e Di Maio cercano invece lo scontro con l'Europa e questo sempre fini elettorali. Purtroppo anche l'Europa cerca continuamente lo scontro con il governo italiano e questo sarà controproducente per entrambi.

Il caso Khashoggi

Siamo d'accordo e condividiamo quanto scrive Avvenire sul caso del giornalista ucciso nel consolato saudita a Istanbul, purtroppo le democrazie occidentali sono silenti o quasi di fronte all'arroganza del potere saudito,e questo per motivi economici e geopolitici. Provocatoriamente aggiungiamo noi, l'Europa che condanna Orban dov'è? Perché nessuna condanno dell'Arabia Saudita?

Se vivessimo in un mondo più o meno normale, oggi tutte le cancellerie occidentali sarebbero impegnate a chiedere chiarimenti e inviare proteste alla casa reale dell’Arabia Saudita. E qualche Governo più deciso degli altri potrebbe magari convocarne l’ambasciatore per avere spiegazioni. Invece quasi tutto tace https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/fatto-a-pezzi 
Khashoggi è entrato nel consolato del proprio Paese a Istanbul il 2 ottobre, lasciando la fidanzata turca sul marciapiede ad attenderlo. E non ne è mai uscito perché, fanno sapere i turchi, sarebbe stato ucciso, poi addirittura fatto a pezzi e infine portato via da un commando di quindici agenti arrivati lo stesso giorno su due voli privati decollati dalla capitale saudita Riad.

In Baviera perde la Grosse Koalition


Domenica si è votato in Baviera e come da previsione CSU e SPD hanno avuto una sconfitta netta perdendo ognuno più del 10% dei voti. Ma mentre la CSU mantiene il 37% la SPD crolla sotto il 10%. Il travaso di voti è andato al partito dei Verdi saliti al 18% , ad AFD e ad un partito conservatore bavarese.

La CSU che pensava di recuperare voti puntando sul tema immigrazione ma non ha capito che inseguendo AFD avrebbe perso voti e che doveva invece affrontare altri problemi che interessavano di più i bavaresi come scuola e casa (secondo i sondaggi). La SPD ormai ha perso i legami con il suo elettorato che preferisce votare Verdi piuttosto che un partito sempre al governo ma che non risponde ai bisogni della gente ed è l'ennesima conferma della crisi profonda dei partiti socialdemocratici in Europa. AFD non sfonda e anzi perde rispetto al voto nazionale di settembre ma in baviera aveva la concorrenza di liste locali conservatrici.

Il voto bavarese se confermato da quello dell'Assia tra 15 giorni potrebbero portare alla crisi del governo di Berlino dove la SPD ormai rischia l'estinzione e dove CDU-CSU sembrano sempre più divisi. 
CDU-CSU-SPD non hanno più la maggioranza dei voti e la Grosse Koalition è ormai arrivata alla fine come forse anche la carriera della Merkel con possibili ripercussioni anche a livello europeo quando a maggio si voterà per rinnovare l'europarlamento.

giovedì 11 ottobre 2018

È giusto far fuori una vita umana per risolvere un problema?


In questi giorni di polemiche in Italia sull'aborto dopo il caso Verona ecco che il Papa come già alter volte ribadisce in maniera chiarissima la posizione della Chiesa sul tema.
«Dio è amante della vita». L'ha ribadito papa Francesco durante l'udienza generale del mercoledì dedicata al quinto dei Dieci Comandamenti: «Non uccidere».

«Tutto il male operato nel mondo - ha detto - si riassume in questo: il disprezzo della vita».

«Soppressione della vita umana nel grembo materno in nome della salvaguardia di altri diritti: ma come può essere terapeutico, civile o semplicemente umano un atto che sopprime la vita inerme nel suo sbocciare? È giusto far fuori una vita umana per risolvere un problema? È giusto affittare un sicario per risolvere un problema?» ha chiesto ai fedeli. «Non si può, non è giusto, è come affittare un sicario».
«Pensiamo a quando si scopre che una vita nascente è portatrice di disabilità, anche grave» ha fatto notare Francesco. I genitori sono spaventati e avrebbero bisogno di vicinanza, «invece spesso ricevono frettolosi consigli di interrompere la gravidanza». Un bimbo malato, ha ricordato il Papa, è come ogni bisognoso della terra, come un anziano, come tanti poveri. «Colui o colei che si presenta come un problema in realtà è un dono di Dio». Di più: «la vita vulnerabile ci indica la via d’uscita per fuggire da una vita ripiegata su se stessa e scoprire la gioia dell’amore». Un'opportunità da cogliere, più che un problema da eliminare.

lunedì 8 ottobre 2018

Kavanaugh confermato alla Corte Suprema

Trump giustamente esulta per Kavanaugh: "È una grande vittoria". Il giudice conservatore confermato dal Senato alla nomina alla Corte Suprema amicana è una grande vittoria, sposta l'asse della corte a favore dei conservatori e segna un successo di Trump veros l'elettorato che lo aveva votato forse con qualche dubbio ma a cui aveva promesso nomine pro-life e conservatrici per la corte suprema. Ed è riuscito in questa impresa nonostante i tentennamenti dei repubblicani e nonostante una campagna stampa e non solo fortissima contro Kavanaugh. E Trump guarda adesso al voto di novembre dove I sondaggi dicono che la "battaglia" per Kavanaugh abbia rimotivato e mobilitato l'elettorato conservatore, sarebbe in questo caso un boomerang per I democratici che avevano puntato tutto sul fallimento di questa nomina.

Una considerazione merita il fronte conservatore che durante le primarie repubblicane aveva attaccato duramente Trump accusandolo di non essere un vero conservatore (cosa per altro vera). Questo dovrebbe ricordare a tutti che un politico dovrebbe essere giudicato prima di tutto per le sue azioni politiche piuttosto che per la sua vita privata, senza nulla togliere all'importanza delle virtù personali che certamente qualificano una persona. Trump il conservatore non ortodosso sta ottenendo piu risultati dei neo-con che tanto male hanno amministrato e gestito il potere negli anni.

venerdì 5 ottobre 2018

Il debito italiano

Interessante immagine che mostra il debito pubblico nel mondo. Il colore vi indica il rapporto tra debito e Pil (in basso nella foto avete la scala: il giallo è... il massimo) mentre le varie porzioni vi indicano la percentuale di debito mondiale emesso da una nazione.
Cosi tanto per partire da alcuni dati nel ragionare su cosa può e deve fare l'Italia.

Chi è a favore della vita non può rappresentare il PD

A Verona il comune ha votato una mozione che destina fondi a favore delle mamme in attesa di un bambino che si trovano in difficoltà e a sostegno del progetto culla segreta. Queste iniziative sono contemplate anche dalle leggi nazionali, la legge 194 prevede che le istituzioni promuovano iniziative, nel rispetto della dignità e della riservatezza della donna, per rimuovere le cause che porterebbero le donne ad abortire, senza parlare del fatto che per lo stato esiste già la possibilità di non riconoscere il bambino appena nato col progetto madre segreta(paragonabile nello scopo a culla segreta) per evitare che i bambini vengano buttati nei cassonetti. Incomprensibile  se non si legge ideologicamente la vicenda, l’atteggiamento assunto dal PD contro la capogruppo del PD al comune di Verona Padovani che ha votato a favore della mozione. Evidentemente chi si esprime a favore della vita nel rispetto delle leggi, chi aiuta le donne, non può legittimamente rappresentare il PD. Come spiegare altrimenti la frase che le agenzie attribuiscono all’onorevole Giuditta Pini, del PD di Verona, che sembra che su Facebook si sia espressa in questi termini categorici sull'affaire Padovani: "Non credo che sia una persona che possa stare nel Pd. Per quanto possiamo essere plurali, esistono dei limiti che qualificano anche lo stare in una comunità e credo che lei li abbia allegramente superati" ma anche la dichiarazione “Io penso che dovrebbe chiedere scusa. Evidentemente non ha la consapevolezza del proprio ruolo di rappresentante del Partito Democratico" rilasciata da Barbara Pollastrini, vicepresidente del Partito Democratico. Maurizio Martina, segretario del PD interpellato da Repubblica ha dichiarato: "Tutta la segreteria nazionale giudica un grave errore il voto della capogruppo".  E poi loro si ergono a difensori della democrazia e delle differenze di opinione! Un partito Democratico solo nel nome ma non di fatto.

I cattolici indonesiani in aiuto dopo devastante terremoto e tsunami in Indonesia

da http://www.asianews.it/notizie-it/Sulawesi,-il-soccorso-dei-cattolici.-Il-dono-di-papa-Francesco--45117.html

I cattolici delle diocesi di Manado, Semarang, Jakarta, Pontianak e Malang attuano iniziative e raccolte fondi per sostenere le vittime del disastro umanitario in corso nell’isola di Sulawesi. Impegnata sul campo sin dalle prime operazioni di soccorso, la Chiesa indonesiana rinnova l’invito alla “compassione e alla solidarietà”. Anche papa Francesco ha disposto una donazione per i sopravvissuti. 

Una serie di devastanti terremoti, seguita da uno tsunami, lo scorso 28 settembre ha causato 1.411 morti, oltre 100 dispersi e più di 2.500 feriti, tra cui 799 in gravi condizioni. Da papa Francesco un contributo personale di 100mila dollari Usa.

Il Governo ha finalmente nominato commissario alla ricostruzione a Genova

Il Governo ha finalmente nominato commissario alla ricostruzione a Genova il sindaco Bucci. Una buona notizia, innanzitutto perché finalmente ha preso una decisione, secodno perché il sindaco dovrà rispondere di fronte ai suoi cittadini dei tempi e dei lavori. Finalmente un ruolo importante non ad un tecnico. Ci si domanda se era proprio necessario aspettare 50 giorni per prendere la decisione che oggi appare la più ragionevole.

Una buona cosa il dialogo tra varie istituzioni anche se non allineate politicamente. Un esempio non scontato in cui si sono riuscite a superare le divisioni politiche per cercare il bene comune. Speriamo funzioni e continui.

Trump un altra vittoria, cambia il NAFTA

Trump e l'amministarzione americana dopo un braccio di ferro durato un anno e mezzo, riescono a trovare l’intesa con Messico e Canada per cancellare il Nafta (siglato da Clinton nel 1994), come già altre volte quindi l'uso dei dazi di minacciate escalation nei rapporti tra gli stati ha poi portato ad un accordo. Certo Trump può partire da posizioni di forza che gli permettono questi azzardi, ma questo mostra che la direzione presa dall'amministrazione america non è verso una chiusura ma veros una rimodulazione degli accordi di libero scambio a favore dei settori produttivi americani, in questo caso il settore manufatturiero americano (dove si richiederà un salario minimo per il 40% almeno dei lavoratori) e il settore caseario. Per Trump una altra promessa elettorale mantenuta che potrà giocare nelle elezioni di MID-term.

Nobel per la pace 2018 contro l'uso della violenza sessuale come arma in guerra

Il premio Nobel per la pace 2018 è stato assegnato ad un medico ginecologo congolese Mukwege che cura le vittime di violenza sessuale nella Repubblica Democratica del Congo, sconvolta da nno di Guerra nel silenzio quasi generale dei media, e alla donna  yazida irachena Murad , ex schiava sessuale del Daesh (ISIS), che nel suo villaggio uccise migliaia di persone. Murad dopo questa terribile esperienza è diventata  attivista per i diritti umani a difesa delle donne.
Questa la motivazione del premi: «Per i loro sforzi per mettere fino all'uso della violenza sessuale come arma in guerre e conflitti armati».

lunedì 24 settembre 2018

Inaccettabile vedere bambini piccoli in carcere

Una tragedia che doveva essere vitata quella accaduta la settimana scorsa a Rebibbia. Una donna in carcere con due bimbi piccolissimi proprio non dovrebbe starci. Una donna, detenuta da un mese per spaccio, ha gettato i suoi piccoli (6 mesi e 2 anni) nel vuoto. Sospesi i vertici della sezione femminile giustamente, ma qualcosa bisognerebbe dire anche sul giudice che ha messo in carcere 2 bambini piccolissimi, E' possibile che non abbia trovato nessuna pena alternativa? Avrà cercato una casa di accoglienza con restrizioni alla libertà della donna che permettessero comunque di evitare il carcere a questi due bambini?
E' semplicemente inaccettabile che in un paese civile due bambini cosi piccoli vadano in carcere. Questo giudice ovviamente non avrà alcuna conseguenza per questa decisione che oggi appare gravemente sbagliata come sbagliata è stata l'omissione di misure cautelative in carcere per una donna che aveva già mostrato  alcuni disagi psichici. Pare che si trovasse in difficoltà proprio per la sua condizione di detenzione insieme ai piccoli.
Come riporta Avvenire In Italia sono una sessantina i bambini che si trovano a vivere i loro primi anni di vita dietro le sbarre accanto alle loro madri. Da anni la loro situazione viene considerata inaccettabile e una legge del 2011 prevede la creazione di Istituti a custodia attenuata per le detenute madri (Icam). Attualmente questi ultimi, però, sono solo 5 sui 15 carceri in cui sono presenti mamme con bambini in età prescolare.
La politica ha come su altri temi, mostrato di non saper intervenire con mezzi adeguati per sanare situazioni inaccetttabili.

mercoledì 12 settembre 2018

Pesanti ingerenze pro-choice contro nomina Brett Kavanaugh for the Supreme Court

Il sito Fox news riporta che i pro-choice americani stanno cercando di condizionare il voto di una senatrice contro la nomina di Brett Kavanaugh alla Supreme Court.


A crowdfunding campaign has raised over $1 million as of Tuesday for the opponent of Senator Susan Collins, R-Maine, if she votes to confirm Brett Kavanaugh for the Supreme Court, a move she likened to bribery.
Liberal activist groups have posted the campaign on the platform Crowdpac, drawing supporters and critics.

“Senator Collins votes NO on Kavanaugh and you will not be charged, and no money will go to fund her future opponent,” the platform wrote. “Senator Collins votes YES on Kavanaugh and your pledge will go to her opponent's campaign, once that opponent has been identified.”

Vergogna PD: sulla fiducia non può dir nulla

Milleproroghe, prima fiducia giallo-verde. Il Pd occupa Montecitorio: "Atto grave e illegittimo". Ma non esiste la vergogna per questi del PD?

Ricordiamo cosa hanno fatto loro: Governo Paolo Gentiloni 32, governo Matteo Renzi 66, governo Enrico Letta 10. Sono questi i numeri delle fiducie chieste e ottenute dai tre governi della XVII legislatura!

Il governo Renzi su questioni che hanno diviso l’opinione pubblica come la legge Cirinnà ha persino fatto saltare la discussione nelle commissioni parlamentari impedendo che si concludesse il regolare esame in commissione del testo.

Meglio che tacciano.

martedì 11 settembre 2018

11 settembre per non dimenticare

11 settembre 2001, il mondo cambiò per sempre, guerre e nuovi attentati hanno condizionato la vita del mondo fino ancora ad oggi.
 
E' utile fare memoria di ciò che accadde e ricordare le vittime innocenti di quella tragedia.

Il bilancio sarà il più grave della storia degli Stati Uniti: 2996 morti. 265 erano a bordo degli aerei mentre 125 hanno perso la vita nell’attacco al Pentagono.

Tutte le vittime erano civili a parte 55 militari uccisi al Pentagono. Furono più di 90 i paesi che persero cittadini negli attacchi al World Trade Center. La maggior parte delle vittime erano statunitensi, seguiti da 67 britannici, 47 dominicani e 41 indiani. Protagonisti di quel giorno furono i soccorritori: 411 di loro morirono. Il New York City Fire Department (i vigili del fuoco di New York) perse 341 vigili del fuoco e 2 paramedici; il New York City Police Department (la polizia di New York) perse 23 agenti, il Port Authority Police Department (la polizia portuale) 37. I servizi di emergenza medica privata persero altri 8 tecnici e paramedici.
 

Alle 8:19, ora di New York, la hostess Betty Ong del volo AA11 partito da Boston e diretto a Los Angels contatta al telefono l’American Airlines. «Credo che il nostro aereo sia stato dirottato». Alle 8:46 il volo si schianta contro la Torre Nord del World Trade Center. È l’inizio degli attacchi dell’11 settembre. Alle 9:03 un secondo velivolo colpisce la Torre Sud. L’aereo United Airlines 175 si schianta tra il 77° e 85° piano. Alle 9:30 un volo American Airlines 77 partito da Washington e diretto a Los Angels, si schianta sul lato ovest del Pentagono. Alle 10:03 il volo UA-93 precipita in un campo nei pressi di Shanksville, in Pennsylvania. L’obiettivo non è mai stato chiarito ma pare fosse la Casa Bianca o il Campidoglio. Nel frattempo alle 9:59 la Torre Sud era collassata su se stessa. Alle 10:28 crolla anche la Torre Nord.
 
I componenti del commando furono in maggioranza sauditi (ben 15 su 19). I restanti quattro provenienti rispettivamente dagli Emirati Arabi Uniti (2), Libano e Egitto (1 ciascuno), erano tutti di età compresa tra i 20 e i 30 anni.

 

giovedì 6 settembre 2018

La Libia nel caos

In questi giorni, ma per chi è più attento in verità nelle ultime settimane , la Libia è tornata nel caos con scontri tra le varie tribù e clan.

Certo la divisione tra Francia e Italia che appoggiano parti diverse e contrapposte non aiuta anzi rischia di aumentare gli scontri.

L'Italia appoggia Serraj e la Tripolitania, la Francia Haftar e la Cirenaica.
la divisione della Libia e la spartizione delle risorse petroliferi e dei guadagni del petrolio e del gas sono al centro delle lotte interne e anche di quella tra Italia e Francia che con ENI e TOTAL hanno interessi concorrenti.

Inoltre la spinta a elezioni da parte della Francia ha riacceso le spinte delle varie tribù a mettersi in evidenza anche militarmente.
Per ora si è firmata una tregua ma senza un obbiettivo unico sul futuro della Libia non reggerà molto.


La Cina e l'Africa

E' notizia di questa settimana che XI Ping a Pechino ha convocato 50 leader di paesi africani.




La Cina investirà tra infrastrutture e prestiti 60 miliardi di dollari in Africa.

Lo scambio economico della Cina con l'Africa è sempre più in Aumento , prestiti e infrastrutture in cambio di materie prime necessarie per la Cina.



Mentre in Europa ci si divide sull'Africa e non si vedono politiche di sviluppo per l'Africa la Cina ha deciso una collaborazione forte, il pericolo è che gli accordi leghino i paesi africani alla CIna in modo sproporzionato e li rendano poi dipendenti dalla Cina.

Se l'Europa avesse una politica per l'Africa forse per vicinanza questi paese avrebbero deciso di collaborare con l'Europa. Lo sviluppo dell'Africa è poi la via migliore per ridurre l'immigrazione dall'Africa all'Europa ma l'Europa vede solo i problemi senza cercare di risolverli.


mercoledì 5 settembre 2018

La Trumpeconomics funziona


La Trumpeconomics funziona, persino repubblica deve ammetterlo. Il PIL Americano vola.

L'ultimo successo è il nuovo trattato commerciale col Messico che riguarda in particolare i lavoratori del settore automobilistico in cui Trump ha ottenuto che venga imposto un salario minimo di 16 dollari l'ora. Un tentativo di ostacolare delocalizzazioni basate su una Guerra al ribasso sui costi della manodopera che ha portato a una deindustrializzazione degli USA nel reparto manifatturiero e sfruttamento manodopera in Messico con conseguenti problemi sociali.

Anche nei rapporti tra Cina e USA nonostante il rischio che le minacce dell’amministrazione Trump e le risposte del governo Xi, possano degenerare in una guerra economica, con ripercussioni sull’economia mondiale,  tuttavia, i nuovi dazi e le minacce non sembrano, almeno per il momento, poter essere interpretati come una guerra economica. Piuttosto siamo di fronte a una trattativa, che del resto il presidente Trump aveva da tempo annunciato. E nonostante tutto Trump in Cina aveva ottenuto maggiori aperture ai commerci e agli investimenti stranieri, le autorità cinesi hanno dichiarato che intendono diminuire i limiti attualmente posti alla presenza di imprese straniere nelle banche locali e nelle società di gestione del risparmio, e al possesso di azioni nelle assicurazioni. Rimane aperto con la Cina anche il problema dall’attuale assetto degli scambi.

Lo scontro con l'Europa in realtà riguarda soprattutto un riequilibrio import export con la Germania, vedremo i risultati.

Conte non conta

Dopo pochi mesi di governo le previsioni si sono confermate. Conte non conta.
Il presidente del consiglio appare sempre meno rilevante e sempre più allineato a quella figura solo di immagine che doveva permettere l’accordo tra Di Maio e Salvini (nessuno dei due poteva e voleva concedere la premiership all’altro). Salvini appare a tutti gli effetti il vero leader incontrastato del governo, anche perché si è scelto gli obiettivi più facile e a costo zero da raggiungere. La sicurezza e gli interventi contro poche navi delle ONG (che comunque hanno cambiato la percezione tra la gente e tra l’establishment europeo) della posizione italiana sul tema dell’immigrazione. Ma Salvini detta anche l’agenda della politica estera, incontra il premier ungherese, interviene contro Macron, interviene sulla Libia, sui rapporti con l’Europa. Insomma premier e ministro degli esteri sono solo delle figurine che non contano nulla. Come sempre Salvini pone le domande giuste ma non sempre ci azzecca nelle risposte. Il problema immigrazione certo non si potrà risolvere solo cosi, con qualche respingimento. La sinistra si attacca a fantomatici ritorni a slogan del passato sempre più lontana dalla realtà e dai bisogni della gente e dalle loro paure (a volte dettate da una percezione sbagliata della realtà) a cui comunque bisogna provare a dare delle risposte e non solo demonizzare.
L’altro leader del governo è Di Maio che però si è scelto il compito più arduo: innanzitutto il reddito di cittadinanza e poi il ministero dello sviluppo. Promesse che richiedono molti soldi e quindi politicamente più difficili da realizzare e meno immediate di qualche slogane azione ad effetto sulla sicurezza. Sul caso ILVA a parlare è però solo Di Maio e non Conte. Di Maio va in Egitto e non il ministro degli esteri e nemmeno il premier. I funerali di Genova delle vittime del ponte Morandi sanciscono per tutti comunque un chiaro segnale, gli italiani sono stufi e delusi dai vecchi partiti, che non hanno ben governato e hanno portato al limite diverse situazioni non più tollerabili. Ultimo caso vedi il problema delle occupazioni abusive. Gli italiani non torneranno indietro, ai vecchi partiti. La speranza è che i nuovi partiti possano dare risposte ai problemi dell’Italia e non aggravare la situazione. Staremo a vedere. Il DPEF sarà il vero banco di prova, mantenere o iniziare a mantenere le promesse economiche sarà difficile e dovrà fare i conti anche con l’eliminazione dell’aumento dell’IVA e con il debito pubblico , altrimenti si rischia la sfiducia degli investitori internazionali. Un altro rischio è il messaggio del ritorno allo statalismo , troppo spesso Salvini Di Maio e Toninelli hanno parlato di nazionalizzazione, dalle autostrade, all’Alitalia. In tutto questo Conte non conta.

martedì 28 agosto 2018

Autostrade, la convenzione blindata

Oggi il Corriere della Sera on line titola "Autostrade, la convenzione blindata: un rendimento garantito sopra il 7%". Ci chiediamo, come si possa stipulare un contratto del genere da aprte dello Stato. Francamente cosi l'imprenditore lo sappiamo fare anche noi. Ci sono precise responsabilità politiche che andrebbero approfondite.

Questo a prescindere dalla decisione di chi deve gestire le autostrade. Non è detto infatti che la gestione statale sia migliore, certamente però in questi anni a fronte di continui aumenti a carico dei cittadini gli investimenti sono apparsi non adeguati.

L'attacco contro Papa Francesco

L'attacco contro Papa Francesco dice dello stato in cui versa l'opposizione oltranzista contro Francesco: che la frangia tradizionalista accetti il rischio di danneggiare Benedetto XVI e Giovanni Paolo II pur di attaccare Papa Francesco dice molto. Non ci pare che si debba fare macerie della Chiesa pur di liberarsi di papa Francesco! Sempre che sia lecito (e noi riteniamo di NO) cercare di delegittimare un Papa.
 

Per un vero cattolico vale quanto diceva San Giovanni Bosco “Io sono col Papa, sono cattolico, obbedisco al Papa ciecamente". Addirittura riferendosi ad un momento traumatico per la Chiesa (la perdita del potere temporale) San Giovanni Bosco diceva "Se il Papa dicesse ai piemontesi: ‘venite a Roma’, allora io pure direi: ‘andate. Se il Papa dice che l’andata dei piemontesi a Roma è un furto, allora io dico lo stesso”.

Preghiamo per la Chiesa perché superi queste divisioni e gli innumerevoli scandali.

 

mercoledì 15 agosto 2018

Tragedia a Genova

Ieri a Genova è crollato il ponte autostradale che attraversava la città: Una tragedia !  39 morti 16 feriti di cui 9 gravi e più di 600 sfollati per il pericolo di crollo delle campate del viadotto rimaste in piedi.



Un ponte quello di Genova al centro di molti interventi di manutenzione tanto che ne era prevista una straordinaria per il 2019, un ponte al centro del dibattito da anni per costruire la gronda che deviasse parte del traffico per alleggerire il carico di stress a cui il ponte era sottoposto e sicuramente molto maggiore di quello previsto quando era stato costruito nel 1967.

Una tragedia il crollo improvviso , bisognerà indagare sulle cause , ora è in discussione anche il ruolo della società autostrade e forse il governo cambierà le concessioni o ne cambierà le clausole.

Una tragedia che rilancia il problema delle infrastrutture in Italia , molto spesso vecchie e delle nuove da fare per facilitare i trasporti di molto aumentati negli ultimi decenni.

sabato 11 agosto 2018

Argentina il Senato dice no all'aborto

Una notizia positiva per la difesa della vita .

Il Senato Argentino ha bocciato la legalizzazione dell'aborto in Argentina , dimostrando che non bisogna per forza piegarsi alle lobby internazionali e che la vita va difesa sempre .


In Sud America e Messico guerra narcos come una guerra civile

In Messico dal 2006 la guerra dei narcos ha causato 200 mila morti senza contare il numero non conosciuto di quanti sono stati sepolti in fosse comuni o sono spariti . Molte volte gli omicidi sono plateali o efferati con persone tagliate a pezzi o impiccate , insomma una situazione fuori controllo.
Un altro paese dove le bande di narcotrafficanti sta facendo moltissimi morti è il Brasile, solo nel 2017 i morti ammazzati sono stati 63000 non si contano poi le violenze e in particolare gli stupri.

Il Sudamerica e il Centro America vivono con la guerra dei narcos e ai narcos una specie di guerra civile e purtroppo non s vede una soluzione a breve , unica nota positiva la fine della guerra in Colombia, ma ci son poi altri paese come il Venezuela in crisi economica e di democrazia profonda che genera migliaia di profughi.