mercoledì 11 ottobre 2017

La crisi catalana


La crisi innescata dai movimenti indipendentisti della Catalogna sembra aver superato i limiti consentiti. In questa crisi si possono evidenziare diversi errori da entrambe le parti.

La Spagna e il suo governo non ha messo in opera azioni preventive e iniziative legislative che potessero spegnere in anticipo alcune dei punti alla base delle richieste di indipendenza spagnole (prime fra tutte una devoluzione fiscal maggiore). Nell'impedire un referendum illegale l'uso della forza è sembrato eccessivo. Non ha sostenuto i movimenti unionisti ben presenti anche in Catalogna come dimostrano le ultime manifestazioni.

Dall'altra parte gli indipendentisti catalani hanno rotto l'equilibrio con una pretesa indipendenza oramai francamente fuori dalla storia, nessuno stato nazionale può accettare una divisione del proprio territorio. La scelta di un percorso illegale aggrava la posizione eversiva degli indipendentisti come anche la loro pretesa di rappresentare la maggioranza dei catalani, i dati del referendum dimostrano semmai il contrario.

Insomma si sono spinti troppo oltre e recuperare la situazione ora sarà complesso. Le ripercussioni politiche ed economiche saranno molto pesanti per la Catalogna e le sue pretese anti-storiche.

In questa vicenda ha un po sorpreso il ruole del Re di Spagna, oviamente custode e garante dell'unità della Spagna, ma sembra non sia riuscito a svolgere un ruolo di mediatore e facilitatore per favorire un dialogo che evitasse la crisi.

L'Europa giustamente invece si è pronunciata a favore dell'unità spagnola. La pretesa di chiedere all'Europa un ruolo di mediatore da parte dei catalani, è assurda perchè significherebbe ammettere che ci sono due entità statali ma così non è perché la secessione unilaterale è illegal. Inoltre se si permettesse in Spagna altrte regioni in Europa seguirebbero la via illegale delle secessioni e questo creerebbe una crisi della UE. Inoltre la Catalogna non può contrattare per lo stesso motivo accordi commerciali bancari con i paesi UE. La Catalogna non è la Brexit.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.