giovedì 29 giugno 2017

La Corte europea dei diritti dell’uomo ha autorizzato la morte del piccolo Charlie Gard

Charlie Gard ha 10 mesi e soffre di una malattia ereditaria rara, non può muovere né braccia né gambe a seguito di malformazioni del cervello, e senza il supporto di un ventilatore meccanico non può, per ora, nutrirsi né respirare. I genitori di Charlie hanno trovato un trattamento medico sperimentale negli Stati Uniti che potrebbe portare beneficio e migliorare le condizioni del bambino. Quello che i genitori chiedono all’ospedale è mantenere il trattamento di ventilazione artificiale a Charlie fin tanto che non riescano a trasferirlo, chiedendo altresì all’ospedale di concedere che il trattamento sia trasferito a un’altra équipe medica.
Invece i medici si oppongono ritenendo questo trattamento un accanimento terapeutico, appellandosi all’esistenza in Inghilterra di una legge che vieta l’accanimento terapeutico (da noi non c’è ancora, ma se passa il disegno di legge sul testamento biologico sarà lo stesso anche in Italia), hanno fatto ricorso ai giudici prima inglesi e poi la questione è arrivata alla Corte europea dei diritti dell’uomo che infine ha autorizzato la morte del piccolo Charlie Gard. Ciò che appare sconvolgente è che questa decisione va contro la volontà dei genitori che vogliono continuare a tenere in vita il bambino. Insomma niente autodeterminazione per Charlie e suoi genitori. Niente rispetto della vita più debole. Le cure o il loro abbandono saranno sempre più decise da magistrati e medici e tutti sempre più orientati alla morte, sia nel caso qualcuno le voglia interrompere senza ragioni cliniche, sia che voglia mantenerle per una cura che va al di là delle terapie. Insomma una società in cui sarà lo stato a decidere chi vive e chi muore alla faccia di tutti i proclami che si fanno quando si discute di leggi del fine vita, ma d’altronde è la conferma di quello che da sempre sostiene chi si batte per la tutela della vita di tutte le persone a partire da quelle più deboli e indifese.
Questa vicenda apre la strada ad una deriva perché l’Europa ha condannato alla morte un neonato la cui vita è debole e fragile contro la volontà dei suoi stessi genitori. Nell’Europa in cui ognuno può esigere che un suo desiderio diventi diritto e dove i diritti civili di ogni tipo sono proclamati non c’è posto per un bimbo malato.

Rapporto 2016 Centri di Aiuto alla Vita: 8301 bambini salvati

Rapporto 2016 Centri di Aiuto alla Vita: 8301 bambini salvati.
Leggi l'analisi dei dati sul sito del movimento per la vita ambrosiano http://www.movimentovitamilano.it/il-rapporto-sulle-attivita-dei-centri-di-aiuto-alla-vita-in-italia/

lunedì 26 giugno 2017

Nuovi equilibri e scontri nella penisola arabica

La notizia più eclatante è il cambio della successione dinastica in Arabia Saudita.  Mohammed bin Salman, 31enne, è diventato erede al trono, al posto del cugino, il 57enne Mohammed bin Nayef. E' la prima volta che in Arabia Saudita un Rè riesce ad imporre come successore suo figlio. Mohammed bin Salman assumerà il ruolo di vice primo ministro e manterrà la Difesa. Non è uno sconosciuto per gli addetti ai lavori, già, infatti, autore di un piano economico disegnato per rendere l'Arabia Saudita meno dipendente dal petrolio, ed è uno dei sostenitori della linea dura con Iran, Qatar e Yemen.
Bisognerà quindi vedere le conseguenze di questo cambio.
Intanto la tensione nella pensisola Arabica cresce, con l'isolamento del Qatar, colpevole di essere troppo vicino all'Iran e sopratutto di essere un sostenitore esplicito della fratellanza mussulmana. Il governo Qatariano è stato completamente isolato nella regione della penisola arabica. I comunicati sono giunti da Egitto, Arabia Saudita, Yemen, Bahrain e Kuwait. Uno scontro quindi interno al mondo sunnita dagli esiti imprevedibili. Certo il Qatar dipende dagli altri paesi della penisola Arabica per il suo sostentamento (non quello economico certo) di materie prime. Infatti subito gli scambi commerciali con questi paesi sono stati sostituiti con quelli con l'Iran. Anche qui vedremo gli esiti, è chiaro lo scontro tra chi vuole mantenere lo status attuale nel mondo sunnita, legato a degli stati nazionali e la vision pan-araba della fratellanza mussulmana sponsorizzata dal Qatar che ha visto il suo apice nelle cosidette primavera arabe.
Le due notizie dalla penisola Arabica sembrano comunque strettamente legate tra di loro ed invetitabilmente legate al vertice tenuto in Arabia Saudita col president Trump poche settimane fa.

Trionfo del centrodesta e tonfo del PD alle amministrative

Trionfo del centrodesta alle amministrative, vince a Genova, e in quasi tutti i capoluoghi di provincial, vince anche nelle cosidette roccaforti rosse, Sesto San Giovanni, La Spezia, Pistoia.
In Lombardia riconquista le principali città che aveva perso 5 anni fa.
Insomma per il PD un vero tonfo, non vince nemmeno a Trapani dove correva da solo.
Insomma il sogni di Renzi di tornare premier si allontana sempre più. L'astensione sembra aver colpito sopratutto il centro sinistra sempre più dilaniato dale divisioni. Nemmeno l'aver spinto sulle leggi "identitarie" come fine vita, prescizione, ius soli, sembra aver ricompattato il fronte sinistro. Il dato dovrebbe far riflettere il PD, ma ne dubitiamo. Paradossalmentela sua debolezza rinforza il governo Gentiloni.
I M5S uscito sconfitto al ballottaggio non deve essere certo dato per morto, visto che il voto politico è una altra coa. Certamente la credibilità di partito di governo ne esce scalfita.

giovedì 15 giugno 2017

Negli USA la violenza verbale diventa fisica

In Virginia una sparatoria colpisce il campo di allenamento della squadra di baseball composta da esponenti del Partito repubblicano, ferito il deputato repubblicano Steve Scalise. L'uomo che ha sparato è morto. Era un 66enne attivista pro Sanders. La violenza verbale politica che segna l'opposizione alla presidenza Trump e i toni esasperati che la contesa politica ha raggiunto evidentemente hanno raggiunto un livello di allerta che rischia di far cadere il paese nella violenza fisica a scopi politici. Un segnale per tutti per tornare a toni più rispettosi pur nella diversità delle opinioni.

Macron successo con maggioranza bulgara

In Francia Macron nel voto col più alto astensionismo, ha eliminato tutte le opposizioni e si appresta ad avere una stragande maggioranza parlamentare. Socialisti cancellati, FN ridotto ai minimi termini e CentroDestra che rimarrà unica opposizione anche se debole.

Elezioni amministrative confermano crisi della proposta politica in Italia

In Italia il volto amministrativo premia PD e Centro-Desta,dove si presenta unito.
I 5stelle escono sconfitti non arrivando a nessun ballottaggio e pagano le amministrazioni poco efficaci di Roma e altre città dove avevano vinto nelle tornate amministrative precedenti, sicuramente perdono credibilità governativa, ma vedremo se inciderà su voto nazionale che è tutta un altra cosa. I partiti in generale arrancano e la gente o non vota o si affida a liste civiche. Da notare il successo personale di Toti in Liguria vedremo se avrà conseguenze nazionali. Il centro destra unito nelle amministrative appare ancora lontano nda una intesa e da una piattaforma governativa credibile e unitaria. Il PD di Renzi sembra aver perso la spinta iniziale e da solo certamente non andrà lontano. Il governo Gentiloni naviga a vista senza incidere sui problemi reali della gente e cosi anche le proposte in discussione al Parlamento affrontano problemi lontanissimi dalle priorità del paese ma vicini ad una piattaforma ideologica e radicale come dimostrano recenti editoriali di diverse testate giornalistiche che spingono progetti di legge come quello sull'eutanasia, le droghe leggere, lo ius soli sole per citare i più noti.
 

La Gran Bretagna condizionata da vecchi problemi

In Gran Bretagna la premier May ha tentato un elezione anticipata per rafforzare il suo governo in vista del negoziato per la Brexit, ha invece perso la maggioranza, ora probabilmente farà un governo con gli unionisti nordirlandesi il che comporterà una soft Brexit contrariamente alla hard Brexit annunciata dalla May
Vedremo quanto durerà, infatti un'altra questione per la May è ora interna al suo partito che potrebbe deciderà di sostituirla. La May ha chiaramente perso non avendo una maggioranza autonoma in Parlamento. Chiaramente non ha saputo gestire un ampio vantaggio, con una proiposta elettorale debole e forse indebolita anche  dal clima creato dagli attentati degli ultimi mesi. La rimonata di Corbyn e dei laburisti che hanno puntato sulla mobilitazione intorno a un programma "vecchio" che forse ha riportato i voti tradizionali al labour ma lo ha decisamente allontanato da una piattaforma realmente governativa. Quindi sia May che Corbyn sono due che hanno vinto ma in realtà hanno perso. Queste elezioni hanno segnato il ritorno ad un netto bipoolarismo, entrambi i partiti hanno superato il 40% dei consensi come non accadeva da anni. Questo ha portato la scomparsa dei populisti e la sconfitta del partito nazionalista scozzese, si allontana cosi la possibilità di un nuovo referendum per l'indipendenza scozzese.
La questione nord irlandese con l'appoggio determinante degli unionisti del DUP potrebbe tornare decisiva. Alla fine queste elezioni rimangono segnate dalla storia e dalle vicende interne del Regno Unito, mai definitivamente concluse-

martedì 6 giugno 2017

Il terrorismo islamco e l'Asia

Nelle ultime settimane ci sono stati molti attetati in Asia con decine di morti, tutti rivendicati dall'ISIS:  a Bagdad contro gli sciiti e a Kabul dove l'ISIS cerca di sostituire Al Qaeda.
Nelle filippine i gruppi islamici legati all'Isis hanno attaccato una città di 200.000 abitanti Marawi conquistandola e uccidendo decine di persone e incendiando chiese e rapendo dei cristiani.L'isola di Mindanao vive ormai in uno stato di semi guerra.
In Indonesia un governatore cristiano è stato accusato e arrestato per blasfemia dopo una campagna dei movimenti integralisti islamici che hanno poi vinto le elezioni locali, il governo tenta di mettere fuori leggi i gruppi radicali che sono però in aumento.
In Bangladesh l'Arabia Saudita ha donato 10 miliardi di euro per costruire 500 moschee naturalmente dovranno seguire la linea waabita che è una delle correnti più integraliste dell'islam sunnita, in un paese dove già si sono avuti attentati e sono presenti gruppi affiliati all'ISIS.
Insomma molti soldi e armi finanziano e armano i gruppi integralisti in tutta l'Asia che sta diventando la nuova frontiera dove l'ISIS si sta espandendo.

"Enaugh is Enaugh" Quando è troppo è troppo

 "Enaugh is Enaugh" Quando è troppo è troppo
Cosi il primo ministro inglese May ha commentato l'ennesimo attentato in Inghilterra il terzo in pochi mesi . Ancora una volta su un ponte, ancora una volta a Londra un furgone ha travolto inermi cittadini. I tre terroristi islamici dopo aver travolto le persone sono scesi e hanno accoltellato molte persone , bilancio 7 morti 48 feriti. La premier May annuncia un cambio di strategia, certo i sospettati in GB sono migliaia e non si possono controllare tutti contemporaneamente ma forse si possono colpire le reti che fanno passare soldi e sopratutto i predicatori islamisti  più estremisti. Il terrorismo purtroppo continuerà a lungo e certamente bisogna cambiare strategia perchè così non si risolve il problema. 
La Gran Bretagna dovrà rivedere alcune regole che hanno concesso alle comunità islamiche vere e proprie isole giuridiche di tolleranza e cercare una maggiore collaborazione con le comunità islamiche stesse perchè anche in questi attentati i terroristi erano spesso noti e conosciuti per il loro estremismo. 

Torino una strage sfiorata

A Torino 30.000 persone stavano vedendo in piazza San Carlo la finale di Champions ad un certo punto  per un falso allarme il panico ha creato un onda di persone che ha travolto tutti. Ci sono stati 1527 feriti di cui 3 gravi. Oltre a cercare di capire chi e perchè ha provocato il panico e sperando che venga punito, certamente la paura di attentati è ormai incontrollabile. Invece si potevano controllare le persone che entravano in piazza e vietare le bottiglie di vetro che erano a migliaia e hanno provocato nel calca e nella caduta centinaia di feriti. 
Ci chiediamo il responsabile della sicurezza perchè non ha vietato le bottiglie in vetro ? perchè non c'erano vie di fuga adeguate? perchè nessun altoparlante per riportare la calma?
Insomma una strage sfiorata frutto di paura e inadeguata sicurezza della piazza. 
Il sindaco Appendino era a Cardiff chi seguiva la situazione a Torino? Il comune ha gestito bene questo evento? molti sono i dubbi moltissime le persone che al posto di una serata di festa hanno vissuto una serata di paura e sono rimaste ferite.

lunedì 5 giugno 2017

Papa Francesco a Pentecoste :Unità nella differenza


Grande omelia di Papa Francesco ecco un estratto dell’Omelia di Pentecoste

 

Un popolo nuovo. Nel giorno di Pentecoste lo Spirito discese dal cielo, in forma di «lingue come di fuoco, che si dividevano e si posarono su ciascuno […], e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue» (At 2,3-4). La Parola di Dio così descrive l’azione dello Spirito, che prima si posa su ciascuno e poi mette tutti in comunicazione. A ognuno dà un dono e tutti raduna in unità. In altre parole, il medesimo Spirito crea la diversità e l’unità e in questo modo plasma un popolo nuovo, variegato e unito: la Chiesa universale. Dapprima, con fantasia e imprevedibilità, crea la diversità; in ogni epoca fa infatti fiorire carismi nuovi e vari. Poi lo stesso Spirito realizza l’unità: collega, raduna, ricompone l’armonia: «Con la sua presenza e la sua azione riunisce nell’unità spiriti che tra loro sono distinti e separati» (Cirillo di Alessandria, Commento sul vangelo di Giovanni, XI, 11). Cosicché ci sia l’unità vera, quella secondo Dio, che non è uniformità, ma unità nella differenza.

Per fare questo è bene aiutarci a evitare due tentazioni ricorrenti. La prima è quella di cercare la diversità senza l’unità. Succede quando ci si vuole distinguere, quando si formano schieramenti e partiti, quando ci si irrigidisce su posizioni escludenti, quando ci si chiude nei propri particolarismi, magari ritenendosi i migliori o quelli che hanno sempre ragione. Sono i cosiddetti “custodi della verità”. Allora si sceglie la parte, non il tutto, l’appartenere a questo o a quello prima che alla Chiesa; si diventa “tifosi” di parte anziché fratelli e sorelle nello stesso Spirito; cristiani “di destra o di sinistra” prima che di Gesù; custodi inflessibili del passato o avanguardisti del futuro prima che figli umili e grati della Chiesa. Così c’è la diversità senza l’unità. La tentazione opposta è invece quella di cercare l’unità senza la diversità. In questo modo, però, l’unità diventa uniformità, obbligo di fare tutto insieme e tutto uguale, di pensare tutti sempre allo stesso modo. Così l’unità finisce per essere omologazione e non c’è più libertà. Ma, dice San Paolo, «dove c’è lo Spirito del Signore, c’è libertà» (2 Cor 3,17).

domenica 4 giugno 2017

Lo sviluppo dell'Africa Cinese

Sul tema dell'immigrazione spesso si dice bisogna aiutare l'Africa a svilupparsi. Si fa presto a dire aiutiamoli ai loro paesi , ma per farlo c'è bisogno di investire miliardi di euro.

E chi lo fa??

La Cina !
eccone un esempio: la nuova linea Monbasa-Nairobi 472km valore 2,8 miliardi di euro, naturalmente messi dai cinesi che hanno inaugurato l'opera con il presidente kenianao Kenyatta.


Potremmo dire l'alta velocità in Kenya che dimezza tempi (da 12 ore a 5 ) di percorrenza della precedente ferrovia costruita dagli inglesi nel 1895 ! si avete capito bene 1895 . Alla faccia di tutte le critiche al colonialismo, che aveva comunque delle ingiustizie , portò anche sviluppo. 
Ora siamo al neocolonialismo cinese?
Sicuramente la Cina sta investendo molto sull'Africa sia per le materie prime che per le infrastrutture per portare le merci nell'oceano indiano e da qui in Cina.