martedì 3 gennaio 2017

2017 inizia con vari attentati

Il 2017 inizia con una serie di attentati .

In Turchia 39 morti in un attentato in un locale durante la festa di capodanno. Molti giovani tra i morti, non è ancora chiaro chi sia e quanti siano gli attentatori che sono poi riusciti a scappare. L'Isis ha rivendicato l'attentato. Certo il fatto che il governo turco applichi una rigida censura impedisce di avere notizie più dettagliate e anche l'arresto di un cittadino Kirziko si è rivelato una pista falsa. Il clima in Turchia e a Instanbul è sicuramente di paura visto che a dicembre c'era stato un altro grave attentato contro la polizia (38 morti) vicino allo stadio e l'uccisione dell'ambasciatore russo. Erdogan che ha per anni appoggiato e tollerato il passaggio di armi e uomini per i "ribelli" e l'Isis in Siria ora ha abbandonato al loro destino i gruppi che combattevano ad Aleppo e ha stretto un alleanza con la Russia e gli sciiti, una mossa che probabilmente non è piaciuta non solo all'Isis ma anche a parti dell'esercito e del paese che lo avevano seguito nella sua politica filo-sunniti e di islamizzazione dello stato.  Il clima di islamizzazione aveva avuto anche spazio con le critiche alle feste natalizie e di fine anno che erano in corso sui giornali turchi e non solo.

Altri due gravi attentai con 27 e 39 morti sono avvenuti a Bagdad nei primi giorni dell'anno a sottolineare che anche l'Iraq non ha ancora risolto molti dei suoi problemi e le divisioni interne.

Un attentato con 3 morti c'è stato anche a Mogadiscio in Somalia altra terra in cui la guerra purtroppo non fa quasi più neanche notizia.

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