mercoledì 14 ottobre 2015

Israele e Palestina terza intifada

Tanto tuonò che piovve, si potrebbe dire. Infatti tanti per mesi annunciavano che sarebbe potuta partire una terza intifada che ora è partita dopo gli scontri per la spianata delle mosche e l'appello di Hamas alla rivolta. Una intifada dei coltelli che punta a uccidere e ferire civili indiscriminatamente, solo oggi 4 morti e decine di feriti. I leader palestinesi non sanno offrire al loro popolo altro che la violenza, certo anche il governo israeliano soprattutto con la politica degli insediamenti ha estremizzato le posizioni.
Purtroppo non si vede nessuna possibilità che la violenza diminuisca anzi, e il fatto che altre crisi attirano maggior spazio sui mass-media rischia di lasciare israeliani e palestinesi a combattersi senza arbitri impegnati chi in Libia chi in Siria come Egitto Usa Iran Russia Turchia.
Forse per questo rispetto alle altre intifade al centro c'è Gerusalemme e non i territori occupati e questo per attirare proprio l'attenzione non solo mediatica degli altri paesi arabi.

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