venerdì 27 febbraio 2015

Una riforma della giustizia attesa da anni

Ha ragione Renzi quando twitta "Anni di rinvii e polemiche, ma oggi la responsabilità civile dei magistrati è legge!"
Finalmente c'è una riforma della giustizia a favore del cittadino che potrà come per tutte le altre situazioni fare ricorso contro una ingiustizia senza dover più passare da verifiche per l'ammissibilità, per chi si lamenta si pensi solo ai medici dove se il cittadino si sente colpito da malasanità fa la denuncia, lo stesso ora potrà avvenire nei confronti dei magistrati in caso di malagiustizia.
Vengono innalzati i rimborsi e estesi i confini della colpa grave , per i magistrati che si lamento basta leggere la lista per capire che si tratta veramente di casi gravi : "Oltre che per l'affermazione di un fatto inesistente o la negazione di un fatto esistente, scatterà la colpa grave in caso di violazione manifesta della legge e del diritto comunitario e in caso di travisamento del fatto o delle prove. Colpa grave sarà anche l'emissione di un provvedimento cautelare personale o reale al di fuori dei casi consentiti dalla legge o senza motivazione".
Sarà sempre lo Stato a pagare che potrà poi chiedere un risarcimento al magistrato. Il ministro Orlando ricorda poi che questa riforma era richiesta dall'Europa che più volte ha sanzionato l'Italia a risarcimenti ai cittadini per casi di malagiustizia. Il capo dello Stato Mattarella aveva ammonito il giorno prima "Magistrati né protagonisti né burocrati", questa riforma ci sembra vada in questa direzione.

martedì 24 febbraio 2015

E cosi si scopre che il prolema della Grecia non è solo la Germania


Il Governo greco ha fatto conoscere il dettaglio della manovra economica, e cosi si scopre primo che le promesse elettorali del governo di sinistra Syriza erano solo tali e non potevano eludere le richieste europee, ma poi si scopre che il piani di 7 miliardi prevede 2,5 miliardi di euro dalle tasse sui grandi patrimoni e agli oligarchi, altri 2,5 miliardi di euro di recuperi fiscali e 2,3 miliardi dalla lotta al contrabbando di benzina e sigarette. Insomma sarà vero che le banche tedesche e francesi hanno lucrato sul debito greco senza voler assumersi nessuna responsabilità, sarà vero che l'austerità ha peggiorato le cose senza risolvere quasi nulla, ma diciamolo la Grecia e i greci non sono affatto esenti da responsabilità. Non pagare i debiti e tornare a spendere senza un progetto industriale o di lungo respiro sono veramente la soluzione della Grecia? Oppure un modo per raccogliere consensi facili ma senza soluzioni vere? Inoltre il recupero dell'evasione come sappiamo bene in Italia è del tutto aleatorio e quindi questo piano fallirà e trascinerà nel baratro la Grecia a dispetto dei primi timidi risultati positivi del governo Samaras a cui la Ue poteva dilazionare il debito ritrattando i termini.
Si segnala inoltre la fuga dei capitali privati, i greci continuano a ritirare i soldi depositati in banca. I dati non lasciano dubbi: i depositi bancari erano 244 miliardi di euro prima della crisi, sono arrivati a dicembre a 160,3 miliardi (ultimo dato ufficiale) e a gennaio e febbraio si stimano rispettivamente un calo a 148,3 e 140 miliardi di euro. Altro che trionfale vittoria della sinistra che cambierà l'Europa

Quando nello spettacolo prevale il cattivo gusto

In queste settimane ci sono stati i premi Cesar e i premi Oscar, a parte il dibattito sui vincitori ci sembra che il gusto di attori cantanti e presentatori stia sempre più scadendo, presentarsi in mutande sul palco come successo sia per i Cesar che per gli Oscar, oppure sfilare con pezze di stoffa (abiti sono altra cosa) che coprono parti minime del corpo con trasparenze che nulla hanno di sensuale ma sono solo volgari ci sembra un modo di vestire di cattivo gusto che niente centra con l'eleganza e anche con la sensualità.
Scollature e spacchi evidenziano la bellezza se non scadono nella volgarità. Attori e attrici e ancor di più le cantanti  (si pensi ai video delle cantanti più famose) stanno sempre più scadendo nel volgare e questo non è un bene ne per la cultura ne per il ruolo di modelli che sempre più cantanti e attori rappresentano.
Ben altro è l'eleganza la sensualità e il portamento che attirano gli sguardi .

lunedì 23 febbraio 2015

Roma c'era bisogno di un nuovo BRAND???

Nel marketing il BRAND cioè il logo, il marchio contano molto per il successo e quindi a volte è necessario inventarne uno nuovo per un rilancio.
A volte però il marchio è così famoso e conosciuto che è controproducente cambiarlo.

Qual'è uno dei marchi più famosi e conosciuti al mondo??

Quello di Roma che tutti hanno studiato e visto sui libri di storia o nei film


Una garanzia di successo!

Per tutti tranne che per il sindaco Marino che ha incredibilmente deciso di cambiarlo con questo nuovo logo

Che niente ha a che fare con la storia di Roma, con termini inglesi che nulla aggiungono al ben più storico marchio SQPR. Insomma nessuno ne sentiva il bisogno sembra più il logo di un hotel che di una città, una trovata che cancella la storia, che annulla l'identità e probabilmente non porterà nemmeno vantaggi turistici ed economici anzi.


Papa Francesco e i senza tetto

Papa Francesco continua a porre molta attenzione alla dignità di ogni persona umana, lo fa con i suoi numerosi interventi a difesa della dignità di ciascuno, contro lo sfruttamento delle persone, contro un economia che si serve delle persone. Ma lo fa anche con gesti concreti, dopo aver aperto nel colonnato di San Pietro docce e servizi per i senza tetto ha stupito ancora tutti annunciando durante l’Angelus che sarebbe stato distribuito in piazza un piccolo libretto tascabile dal titolo “Custodisci il cuore”. “ Questo libretto raccoglie alcuni insegnamenti di Gesù e i contenuti essenziali della nostra fede, come ad esempio i sette Sacramenti, i doni dello Spirito Santo, i dieci comandamenti, le virtù, le opere di misericordia, eccetera” ha detto Papa Francesco invitato tutti alla conversione in occasione della quaresima, fatta di opere senza le quali la fede è morta ricorda sempre il Papa, e ha annunciato che “Ora lo distribuiranno i volontari, tra i quali ci sono numerose persone senzatetto”, ci pare un gesto bellissimo, che ricorda a tutti come queste persone abbiamo innanzitutto bisogno di ritrovare un senso e un ruolo nella vita e una loro dignità e questo come mostrano i gesti del Papa non passa innanzitutto dall’elemosina ma da una loro valorizzazione e dalla difesa della loro dignità anche con gesti piccoli ma essenziali per cercare di ridare un minimo di normalità alla loro vita.

domenica 15 febbraio 2015

L’Europa è sotto attacco

Oramai appare chiaro: l’Europa è sotto attacco. Le avvisaglie c'erano già state ma erano state evidentemente sottovalutate, in Francia nel 2012 nelle città di  Montauban e Tolosa, con l'uccisione di tre  militari e di quattro civili di religione ebraica, Londra, soldato ucciso in strada a colpi di machete nel 2013 l'attentato nel 2014 a Bruxelles al Museo ebraico, nel quale sono morte quattro persone e poi una serie continua a partire da Parigi, e poi Nizza e in Belgio ed ora a Copenaghen. in tuti gli attentati ci sono stati obiettivi simbolici, attacchi a militari e poliziotti e sempre un obiettivo ebraico, quest’ultimo elemento dovrebbe far riflettere molto. Un escalation dalle dinamiche chiare che purtroppo continuerà, possiamo chiaramente parlare di attacco all’Europa e con l'ISIS alla porte in Libia la situazione non può che peggiorare L’Europa deve prendere atto che c’è un fronte interno a cui prestare molta attenzione e che potrebbe presto aprirsi un fronte sud. 

sabato 14 febbraio 2015

La Libia presto califfato dell'ISIS ?


Abbiamo già scritto poco tempo fa della situazione in Libia, ma è di oggi la notizia che gli jihadisti dell'Isis hanno conquistato Sirte, stanno sconfiggendo e probabilmente arruolando verso di se i miliziani salafiti che controllavano la città, il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni a SkyTg24  "L'Italia insieme all'Onu promuove una mediazione tra le diverse forze, se non si ottiene l'obiettivo bisogna ragionare con l'Onu sul da farsi. L'Italia è pronta a combattere nel quadro della legalità internazionale, non possiamo sottovalutare la minaccia, in una situazione che si sta deteriorando". Certo Obama e Sarkozy hanno responsabilità enormi di aver creato questo sfacelo, ormai anche gli italiani ultimi rimasti stanno chiudendo l'ambasciate, sia italiani che egiziani hanno invitato i cittadini a lasciare il paese. Per l'Italia la Libia era uno dei nostri primi fornitori di gas e petrolio e l'Eni avrà perdite enormi, tenuto conto della situazione in Ucraina rischiamo di giocarci molte dei nostri approvigionamenti , ma sopratutto avere un califfato terrorista sulla sponda sud del mediterraneo aumenterà sia problemi di terrorismo che di esodo e dei trafficanti delle popolazioni verso l'Europa e l'Italia in particolare. Inoltre il rischio è la destabilizzazione di tutto il nord Africa, la Libia è sempre stato uno stato chiave per il controllo di questi territori basta guardare la storia e i confini. C'è da preoccuparsi ed è ora che l'Onu si attivi .

In Italia sempre meno bambini



Certo non è da quest'anno che stiamo decrescendo demograficamente, il grafico ce lo mostra, ma nel 2014 si è toccato il record negativo dall'Unità d'Italia sono nati solo 509.000 bambini , il tasso di natalità è sceso a 1,39 e pure le donne straniere stanno seguendo molto velocemente questo trend perchè sono scese a 1,91 figli per donna. Diciamocelo la vera emergenza nazionale è la denatalità, tutti quelli che continuano a preoccuparsi di pseudomodelli di famiglia dovrebbero porre invece più attenzione a questo problema, un cambio fiscale a favore della natalità indipendente dal reddito proprio per cambiare anche la cultura .

venerdì 13 febbraio 2015

Quello che è successo a Catania lascia increduli

Come ha commentato il Presidente Mattarella, siamo increduli di fronte alla morte di un neonato per una crisi respiratoria subentrata dopo il parto e che lo ha portato a morire perchè per lui non c'era posto a Catania in un reparto di neonatologia. Ancora più assurdo, il servizio di elisoccorso non funziona di notte, e non certo per motivazioni tecniche, cosi a trasportarlo infine a Ragusa un autoambulanza sulla quale ha trovato la morte.

Semplicemente allucinante. Se poi pensiamo ai miliardi di buco della sanità siciliana è raccapricciante pensare a tali sprechi senza alcun vantaggio per la popolazione che si trova u sistema sanitario di questo tipo.

Ancora centinaia di morti nel Mediterraneo

Mar Mediterraneo, Italia, 7 giugno 2014. Un barcone di migranti soccorso dalla Marina italiana a 20 miglia a nord della Libia nell'ambito dell'operazione Mare Nostrum. Lo scatto è del fotografo italiano Massimo Sestini

Questa foto è stata premiata al Word Press Photo 2015, secondo noi giustamente, le tragedie del mar mediterraneo che continuano a vedere centinaia e centinaia dimorti non devono essere domenticate.

Anche nei giorni scorsi centinaia di profughi caricati a forza su gommoni fatiscienti dopo aver pagato migliaia di euro, abbandonati in mare senza acqua, cibo e salvagenti. A centinaia ovviamente sono morti.

Foto della presentazione del nostro libro




martedì 10 febbraio 2015

Giorno del ricordo per non dimenticare le FOIBE e gli esuli

Con una Legge del marzo 2004 il Parlamento Italiano ha riconosciuto il 10 febbraio "Giorno del ricordo", con l'obiettivo di conservare e rinnovare la memoria della tragedia che ha colpito gli Istriani, i Fiumani e i Dalmati del dopoguerra, vittime delle Foibe e costretti all'esodo dalle loro terre. Oltre alla eliminazione fisica e all'occultamento nelle foibe del Carso, molti furono gli italiani e in genere gli oppositori di Tito ad essere internati nel terribile lager di Borovnica, nel quale i prigionieri furono massacrati dopo orribili torture fisiche. Poi il grande silenzio internazionale ha coperto per decenni le imboccature delle depressioni carsiche e il loro contenuto di morte. Più di 15.000 le vittime. In pochi si ricordano pochissimi lo celebrano, tanti sperano nell'oblio. Noi non dobbiamo dimenticare.

dal nostro amico Alberto


ecco spieghiamolo allo scandaloso Rosati del Partito Democratico della Lombardia che ancora si permette di criticare questa giornata del ricordo.

domenica 8 febbraio 2015

La Libia fuori controllo


La situazione in Libia sta sfuggendo di mano. Ci sono varie milizie e tre fazioni: quella islamista, Fajr Libia, appoggiata anche dai fratelli musulmani e da Ansar al-Sharia, che controlla Misurata Tripoli e parte di Bengasi; quella laica del generale Khalifa Haftar, appoggiato da Egitto e emirati Arabi, che ha sferrato una controffensiva non vincente e controlla Tobruch e l'Isis che sta ampliando le sue zone e che controlla Derna ma ha anche attaccato Tripoli con degli attentati. Un tutti contro tutti che rischia di creare una situazione di continui scontri e il prevalere delle milizie estremiste jihadiste e forse anche dell'Isis il che sarebbe pericolosissimo per l'Europa e l’Italia. Nessuno ne parla ma la Libia è una delle situazioni più esplosive a livello internazionale, l'Occidente e l'Europa pensano di restarne fuori dopo che hanno creato il caos con la guerra a Gheddafi che, a suo tempo, ha armato tutte queste milizie. Purtroppo dopo che l’Iraq, la Siria e ora la Libia si dimostrano ingovernabili e fonti di guerre che sempre più si espandono, non possiamo stare tranquilli a pensare che non ci riguardano e non ne verremo mai colpiti. Non è così e forse ce ne accorgeremo troppo tardi perchè la stampa italiana non parla mia di questi problemi.

giovedì 5 febbraio 2015

Li chiamiamo ancora moderati?


Il cosiddetto Islam moderato risponde all'ISIS affermando che non lo rappresenta, anzi l’ISIS è contro il vero Islam.
il fatto è che il mondo arabo moderato, quello che alcuni chiamano appunto il vero islam da non confondersi con i terroristi, risponde all'ISIS per vendetta con la pena di morte in Giordania. La più alta carica dell'Islam moderato sunnita evoca le crocefissioni e la “crocifissione e mutilazione” dei jihadisti. Li chiamiamo ancora moderati?
Israele condannando la barbarica uccisione del pilota giordano ha ricordato che l'Iran applica impiccagioni pubbliche e si sa che anche in Arabia Saudita le pene di morte sono pubbliche per chi viola leggi coraniche.
Diciamolo non si tratta di vedere chi è più moderato : è in atto una guerra tra le varie componenti dell'islam, tra sunniti e sciiti innanzitutto, ma anche tra Isis e Al Qaeda , tra Fratelli Musulmani e Salafiti, una guerra che si espande sempre più. Basta leggere le cronache di quanto avviene in Iraq, Pakistan, Siria, Libia, Libano, Egitto e Nigeria dove attentati e massacri sono ormai quotidiani. Non è un caso che sia stata colpita la Giordania che, oltre a bombardare l'Isis, si trova al confine con Iraq e Siria e deve accogliere da questi due paesi milioni di profughi oltre a quelli storici palestinesi...
Insomma una polveriera pronta a esplodere.

mercoledì 4 febbraio 2015

Ucraina solo la diplomazia può fermare escalation

La situazione in Ucraina sta degenerando, i morti si contano a decine nella zona ad est e di Donetsk , la popolazione è stremata da mancanza acqua elettricità riscaldamento, l'ex-patron della squadra di calcio del Donetsk distribuisce viveri gratis. I colloqui di Minsk sono falliti e i filorussi chiamano alla mobilitazione generale mentre gli americani pensano di armare l'esercito ucraino. Bisogna fermare l'escalation prima che sia troppo tardi. L'Europa ancora una volta purtroppo appare divisa. La Merkel volerà a Washington,  per tentare una mediazione. In Italia neanche si parla di questa situazione anche se nostri aerei sono impegnati in azione sopra il mar Baltico a difesa dei paesi baltici. Ha ragione la Merkel a dire che la soluzione non è quella militare ma quella diplomatica. Speriamo si trovi una soluzione prima che sia troppo tardi.

Il Papa ha fatto appello per la pace in Ucraina, a conclusione dell’udienza generale in Vaticano, definendo il conflitto una scandalosa «guerra tra cristiani».

Ancora una volta – ha detto papa Francesco – il mio pensiero va all’amato popolo ucraino. Purtroppo la situazione sta peggiorando e si aggrava la contrapposizione tra le parti. Preghiamo anzitutto per le vittime, tra cui moltissimi civili, e per le loro famiglie, e chiediamo al Signore che cessi al più presto questa orribile violenza fratricida. Rinnovo l’accorato appello affinché si faccia ogni sforzo – anche a livello internazionale – per la ripresa del dialogo, unica via possibile per riportare la pace e la concordia in quella martoriata terra. Fratelli e sorelle – ha poi aggiunto a braccio – quando io sento le parole “vittoria” o “sconfitta” sento un grande dolore, una grande tristezza nel cuore: non sono parole giuste, l’unica parola giusta è pace, questa è l’unica parola giusta! Io penso a voi, fratelli e sorelle ucraini, ma pensate: questa è una guerra tra cristiani! Voi tutti avete lo stesso battesimo, state lottando tra cristiani, pensate questo scandalo! E preghiamo tutti perché la preghiera è la nostra protesta davanti a Dio in tempo di guerra».

Orrore ISIS: vanno fermati

L'Isis ha ammazzato in un modo atroce e disumano il pilota giordano catturato bruciandolo vivo in una gabbia. Un orrore indicibile che ci dice che questi fanatici hanno perso ogni umanità e devo essere sconfitti il prima possibile. Da loro si spande solo odio e la situazione peggiorerà sempre più, ora la Giordania come ritorsione ha deciso di uccidere 5 prigionieri dell'Isis tra cui la terrorista che doveva essere scambiata col pilota, l'Isis ha pubblicato la lista di 50 piloti giordani da uccidere , si rischia una escalation incredibile, bisogna fermare l'Isis e abbattere il califfato dove le persone vengono barbaramente uccise. Non si può trattare con l'Isis va sconfitto. Nessuna giustificazione per queste orrende esecuzioni, vanno fermati tutti i finanziamenti ai cosiddetti ribelli in Siria e tagliati tutti i legami finanziari e politici, bisogna impedire che altri raggiungano questi luoghi per aumentare le file di questo esercito dell'orrore.

Orribile fatto di cronaca che dovrebbe scuotere la società

Quello che sta emergendo dall'Ospedale di Corigliano dovrebbe scuotere la nostra società. La storia è raccapricciante e orribile. Un neonato prematuro, ucciso per incassare 80 mila euro dell’assicurazione, dopo la simulazione di un incidente stradale. Complici la madre, il medico che ha procurato l’aborto del bimbo di 7 mesi.


Leggi un nostro articolo Aborto: all'orrore non c'è mai fine

domenica 1 febbraio 2015

Buon lavoro Presidente Mattarella


Di Sergio Mattarella nuovo Presidente della Repubblica si può dire che è una persona onesta e ha combattuto contro la mafia, lotta che ha tragicamente segnato anche la sua famiglia, è un esperto costituzionalista e di leggi elettorali, suo il Mattarellum. In una delle poche interviste che esistono in internet di lui si sente un buono riferimento all'importanza della cultura che crea anticorpo al conformismo, che condividiamo, vedremo se nelle sue scelte saprà andare contro i conformismi delle lobby, buono il riferimento ai talenti come realizzazione del disegno salvifico di Dio. Ottime le sue prime parole da Presidente, "Penso ai problemi e alle speranze degli italiani".  Presidente Sergio Mattarella ha scelto poi le Fosse Ardeatine, dopo essersi fermato in raccoglimento ha rilasciato la seguente dichiarazione: «L’alleanza tra nazioni e popolo seppe battere l’odio nazista, razzista, antisemita e totalitario di cui questo luogo è simbolo doloroso. La stessa unità in Europa e nel mondo saprà battere chi vuole trascinarci in una nuova stagione di terrore» sottolineando uno dei temi che più interrogano oggi l’Europa e il mondo.
Da alcuni gesti sembra voglia sceglie uno stile sobrio e pacato e forse non troppo invadente, dopo i 9 anni di Napolitano servirebbe, speriamo che imponga la stessa sobrietà a tutti i politici, dirigenti e impiegati pubblici.
Non si conoscono molti interventi sui temi etici e della vita, ma d’altronde proviene dalla corrente cattolica democratica che considera questi temi importanti ma non centrali, su tali temi quindi è tutto un incognita, Mattarella ha fatto parte della Corte Costituzionale non si conosce il suo voto sulla sentenza dell’eterologa per esempio. Bisognerà aspettare ma ci auguriamo che nel tentativo di rappresentare le diverse anime del paese possa spendersi anche nella loro difesa secondo quanto sancito dalla costituzione.
Siamo comunque fiduciosi e vogliamo augurarle buon lavoro Presidente.