sabato 31 gennaio 2015

Il naufragio politico del centro destra

Diaciamolo anche senza il colpo magistrale di Renzi, il centro destra sarebbe naufragato comunque nell'elezione del Presidente della Repubblica. Lo si capisce dai candidati che sosteneva, da una parte FI sosteneva Amato cioè una delle personalità politiche più invise al popolo italiano per vari motivi e sopratuto senza alcun legame con l'esperienza politica ventennale di FI, il che dice che in 20 anni non ha voluto costruire alcuna leadership, il motivo è ovvio avrebbe oscurato o infastidito Berlusconi che quindi raccoglie ciò che non ha seminato.
Che dire poi della pazzesca, quasi ridicola scelta di Fratelli d'Italia e Lega di candidare Feltri. Oltre all'insignificanza dal punto di vista politico della candidatura ci si chiede come quest'area abbia potuto scegliere un nome di riferimento dell'area liberal-radicale cosi distante sui temi della vita e della famiglia da ciò che sostengono di difendere politicamente.
Il NCD, segnando ancora una volta dalla sua debolezza, prima si è schiacciato sulle posizioni di Berluconi e poi alla fine ha fatto l'unica scelta possibile evidenziando però cosi la sua subalternità a Renzi.
Anche l'area di sinistra e post-comunista ne esce un po' maluccio, votando un vero democristiano, bisogna dire che non potevano ottenre di più da Renzi ormai leader incontrastato. A vincere è l'area politica dei cattolici democratici.

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