martedì 13 gennaio 2015

A Parigi manca solo OBAMA: che errore strategico

Obama ha perso un’altra occasione per mostrarsi un leader a livello mondiale ma soprattutto un leader capace di condurre gli altri. Formalmente per motivi di sicurezza (ma per gli altri capi di Stato ciò non ha impedito la presenza). Ufficialmente perché ancora non sono chiare le dinamiche che hanno portato agli attentati, Obama non l'ha definito un attacco dell'estremismo islamico, ma il punto è uno solo, quando l'Europa forse per la prima volta dopo tanto tempo si ritrova unita, quando unisce intorno a sé anche paesi africani e Israele e l'Autorità palestinese, l'unica assente è l'amministrazione americana (nessun suo membro di alto livello alla marcia né il vice Biden né Kerry) e il presidente Obama. Un grave errore di immagine, gli Usa con Obama rischiano di diventare ininfluenti, Obama non ha ancora capito che siamo in un mondo globalizzato e che non può abbandonare l'Europa e il Medio Oriente, un errore strategico. Talmente lampante che in serata Obama si è dovuto giustificare e ammettere che sarebbe stato meglio avere una presenza di alto profilo a Parigi.

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