giovedì 30 ottobre 2014

La vita vince

Due notizie di cronaca dovrebbero far riflettere sui temi della vita.

Una ragazza che aveva chiesto la possibilità di morire tramite eutanasia, aveva comunicato la data scelta: il primo novembre, dopo il compleanno del marito. Nei giorni scorsi su internet erano apparse le sue foto al Grand Canyon. Oggi ci ha ripensato affermando «Non è ancora il momento giusto. Mi diverto e rido ancora con la mia famiglia e i miei amici. Ma non ho cambiato idea».

Sembra più un grido d’aiuto e forse lo è, certo la paura della morte rimane, ma vivere anche con la malattia offre sempre una possibilità di relazione, anche intense e in alcuni casi aiuta anche a riavvicinarsi come forse sta facendo questa ragazza che organizza i viaggi con i suoi cari.  Ci auguriamo che questa ragazzi rinunci per sempre alla sua idea, basata tra l’altro su una diagnosi che le prospetta 6 mesi di vita. Scordandosi forse che la medicina non è una scienza esatta e la diagnosi non può dire quanti giorni le rimangano davvero.

Venedo ad una storia più vicina a noi, a Milano, una donna incinta è stata dichiarata in questi giorno morta, ma i medici non hanno staccato le macchine e stanno cercando di far proseguire la gravidanza fino alla 28 esima settimana per dare una possibilità al bimbo che porta in grembo di sopravvivere.Una storia commovente che ricorda a tutti quanto il bambino possa vivere di una vita autonoma, sia un ”altro” dalla mamma, un’altra persona.

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