giovedì 30 ottobre 2014

La fine del consociativismo?


Renzi alla Leopolda dopo la manifestazione della CGIL : “una piazza non può bloccare il paese. Una volta discusso, si va avanti. Io non intendo fermarmi". Bersani: “il popolo della piazza Cgil è parte del nostro popolo”. La Camusso accusa Renzi di essere messo lì da poteri forti, esponenti del PD replicano dicendo che la Camusso ha pagato i pulmann a Roma e insinuando dubbi sulla sua elezione. Lo scontro verbale ieri è diventato anche fisico, potremmo dire, con gli scontri che hanno coinvolto alcuni operai di Terni e sindacalisti della Fiom con la polizia a Roma. Tutto questo è l’ultimo tassello di una "lotta" politica durissima tra la sinistra PD e la CGIL contro il nuovo PD di Renzi.

Renzi che vuole fare il partito della Nazione vuole fare quello che Blair ha fatto 20 anni fa in Gran Bretagna , staccare il cordono ombellicale del partito di centro-sinistra dal sindacato. Renzi ha detto che non ridarà in mano il partito alla vecchia guardia Bersani, che aveva fatto dell’alleanza con la CGIL la sua ossatura basta vedere come aveva composto la commissione lavoro al Parlamento.

La Camusso accusa Marchionne di aver messo Renzi al comando ma in verità l’ha fatto il PD dopo la debacle delle elezioni 2013 e il goevrno Letta immobile.

Ma certamente Marchionen è la persona che ha rotto il consociativismo CGIL-Confindustria uscendo da quest’ultima e il fatto che Renzi sia andato in USA alla fabbrica FCA è sicuramente un segnale.

La vita vince

Due notizie di cronaca dovrebbero far riflettere sui temi della vita.

Una ragazza che aveva chiesto la possibilità di morire tramite eutanasia, aveva comunicato la data scelta: il primo novembre, dopo il compleanno del marito. Nei giorni scorsi su internet erano apparse le sue foto al Grand Canyon. Oggi ci ha ripensato affermando «Non è ancora il momento giusto. Mi diverto e rido ancora con la mia famiglia e i miei amici. Ma non ho cambiato idea».

Sembra più un grido d’aiuto e forse lo è, certo la paura della morte rimane, ma vivere anche con la malattia offre sempre una possibilità di relazione, anche intense e in alcuni casi aiuta anche a riavvicinarsi come forse sta facendo questa ragazza che organizza i viaggi con i suoi cari.  Ci auguriamo che questa ragazzi rinunci per sempre alla sua idea, basata tra l’altro su una diagnosi che le prospetta 6 mesi di vita. Scordandosi forse che la medicina non è una scienza esatta e la diagnosi non può dire quanti giorni le rimangano davvero.

Venedo ad una storia più vicina a noi, a Milano, una donna incinta è stata dichiarata in questi giorno morta, ma i medici non hanno staccato le macchine e stanno cercando di far proseguire la gravidanza fino alla 28 esima settimana per dare una possibilità al bimbo che porta in grembo di sopravvivere.Una storia commovente che ricorda a tutti quanto il bambino possa vivere di una vita autonoma, sia un ”altro” dalla mamma, un’altra persona.

venerdì 17 ottobre 2014

TFR occasione ma anche dubbi sulla tassazione

Diciamolo la mossa di dare in busta paga il TFR mensilmente ha due effetti positivi per lo Stato, incassare subito le tasse legate al TFR e incentivare i consumi interni aumentando la liquidità disponibile. Anche per le famiglie, oggi in difficoltà potrebbe essere una boccata di ossigeno nel breve periodo e certamente, il fatto che sarà possibile averlo per 3 anni potrà aiutare qualcuno. Il rischio è che consumando il TFR poi nel futuro, se le persone non saranno abituate a risparmiare, o non potranno farlo, allora si potrebbero avere dei problemi legati al fatto che il TFR non sarà più una risorsa per gli anziani.
Ma c'è un aspetto che il governo Renzi introduce e che cambia il punto di vista su questa manovra, quello che la tassazione. Con la meesa del TFR in busta paga la tassazione seguirà quella del reddito e non quella agevolata dell'11%, comemaccadeva fino ad oggi. Quindi per le fasce di reddito medio-alte questo significherà una tassazione superiore al 20%-30%. Inevitabilemnte questoaspetto ridurrà le persone che lo chiederanno in busta paga essendo su scelta volontaria
Altro aumentano delle tasse riguarda la tassazione sui rendimenti dei fondi pensione "dal periodo d'imposta 2015" che passerà dall'11 al 20% e quella sui redditi derivanti dalle rivalutazioni dei fondi per il Trattamento di fine rapporto, la tassazione passa dall'11 al 17%. Diciamolo quasi una pietra tombale ai fondi pensionistici. Peccatoche fino ad oggi si è incentivato e raccomandata la loro sottoscrizione. Ennesima conferma di una variabilità legislativa in temi di pesnione che deve far riflettere.

Scandalosa situazione delle case ALER


Il Corriere della Sera meritoriamente sta facendo una serie di articoli sul degrado nelle case Aler e in particolare sul problema delle occupazioni abusive: sono ormai centinaia e in continua crescita e accompagnate da sorprusi, violenze e minacce.

Le occupazioni abusive oltre ad essere un atto illegale e violento, sono una sconfitta:
- dell'Aler che non riesce a sistemare ed assegnare le case vuote
- per la sicurezza, perchè nelle occupazioni agiscono anche gruppi criminali
- per i diritti delle famiglie che aspettano legittimamente una casa popolare da anni
-per i diritti degli abitanti delle case Aler che vedono negato il diritto a vivere senza paura, qualcuno addirittura non va piu nemmeno in vacanza o teme di andare all'ospedale e vedersi occupato l'appartamento, senza parlare delle violenze quotidiane e del clima di intimidzione diffuso

Ora dopo gli articoli, ma si sapeva già, non ci sono più alibi, tutti sanno, ci chiediamo, a quando le azioni del Comune, dell'Aler, delle forze dell'ordine?

mercoledì 15 ottobre 2014

Genova oltre il danno la beffa

Genova ancora una volta allagata, un'alluvione annunciata si potrebbe dire, visto che dopo 3 anni dall'ultima, niente o quasi è cambaito e i lavori per i canali scolmatori sono fermi bloccati dai soliti ricorsi al TAR e dalla burocrazia.

Le drammatiche immagini dell'alluvione di Genova ripropongono l'incapacità della classe politica e della burocrazia di reagire e cambiare, affrontare i problemi e risolverli.
Ma a Genova oltre il danno c'è la beffa potremmo dire. Infatti prima dell'alluvione alcuni dirigenti del comune sono stati premiati per aver raggiunto gli obiettivi prefissati per mettere in sicurezza la città in caso di alluvione, mettere in atto misure per la previsione, prevenzione, gestione e superamento delle emergenze.

Sembra invece che la Protezione civile abbia disattivato il numero verde di allarme alle sette di sera, alle nove e mezza la cittadinanza si era già accorta che il Bisagno era pericoloso e tentava di telefonare a un numero muto.

SCANDALOSO: dovrebbero avere la decenza come minimo di restituire il premio, e forse qualcuno dovrebbe rispondere delle mancanze di questi anni.

Al processo emerge l'incredibile violenza No Tav

al maxi processo No Tav contro i 53 attivisti imputati per gli scontri con le forze dell’ordine scoppiati il 27 giugno e il 3 luglio 2011, l’avvocato Mauro Prinzivalli, dell’avvocatura dello Stato che ha rievocato un episodio del 3 luglio, quando un vice brigadiere Luigi Dematteo rimase isolato in balia dei manifestanti, durante gli scontri intorno al cantiere. Il militare era armato e fu circondato e rilasciato dopo circa un’ora. «Quell’episodio - ha detto il legale - è da considerarsi una tortura: fu picchiato, massacrato e riportò 408 gironi di prognosi, poi giudicato non più idoneo al servizio».
Ci sembra giusto ricordare la violenza che questo moviemnto ha portato e ricordare i servitori dello Stato che a rischio della loro vita hanno difeso i cantieri.

mercoledì 1 ottobre 2014

Cosa pensano gli italiani dell'eterologa?

Ma cosa pensano gli italiani dell'eterologa?
Secondo l'Indagine "Diventare genitori oggi", indagine sulla fertilità/infertilità in Italia condotta dal Censis, mentre appare ormai accettata la fecondazione omologa, è favorevole alla inseminazione omologa in vivo l'85% del totale del campione, e alla fecondazione omologa in vitro il 73%, ben diversa appare l'opinione sull'eterologa.  È d'accordo con l'uso di gameti esterni alla coppia il 40% degli italiani, am se si entra nel dettaglio dei dati si scopre una sostanziale contrarietà:  solo il 14% concorda con la possibilità di ricorrere alla maternità surrogata (il cosiddetto «utero in affitto»). E appena il 9,5% è favorevole alla possibilità di scegliere in anticipo il sesso del nascituro.

E certamente il tema non appare una priorità nazionale, infatti solo l'11% del campione afferma di sapere che in Italia esiste una legge che regola la materia (la n. 40 del 2004).

Preoccupa il dato che rileva che il 35% delcampione è favorevole alla diagnosi pre-impianto.

A Hong Kong si lotta per la democrazia


A Hong Kong giovedi scorso sono incominciate le proteste contro la legge che impone che sia il partito comunista a decidere le liste per l’lelezione del governatore. Questo contrasta quello che era stato promesso al momento dell’unificazione con la Cina nel 1997, cioè che le elezioni del 2017 sarebbero state a suffragio universale e libere. La protesta incominciata con manifestazioni di studenti è cresciuta dopo il tentativo della polizia di reprimerla con la forza. La gente di Hong-Kong si è unita agli studenti, nonostante le minacce e la repressione e la censura. Tra i protagonisti delle manifestazioni che chiedono di garantire i diritti civili anche il cardinale emerito Zen.
Hong Kong potrebbe diventare un esempio per tutta la Cina e per questo la protesta e il sistema di voto sono temuti dal governo di Pechino. Vedremo come proseguira la situazione e anche cosa diranno le potenze mondiali e l’Onu sulla libertà dei cittadini cinesi, se prevarranno gli interessi economici occidentali in Cina o il sostegno alla richiesta di democrazia.