venerdì 21 febbraio 2014

Nasce il governo Renzi. In bocca al lupo

Il nuovo governo Renzi finalmente è nato e nonostante le battute che hanno cercato di sviare, qualche discussioni sui nomi tra Renzi e Napolitano deve esserci stata.
Notiamo alcune cose positive: finalmente si è cambiato ministro degli esteri e la Bonino che non rappresenta nessuno è uscita dal governo. Sostituito anche il ministro della difesa, il loro fallimento nella questione marò ha sicuramente pesato. Bene che ci sia una giovane che ha anche un po' di esperienza e una certa conoscenza degli scenari mediorientali. Forse sarebbe servita invece un po' più di esperienza ci voleva per ministero delle Riforme. Dubbi sul ministro Padoan visto le sue idee sulle tasse ma questa è sicuramente il pegno che Renzi ha dovuto pagare alle istituzioni europee e finanziarie visto la provenienza da OCSE E FMI di Padoan. Bene che alla giustizia ci sia un del PD e non un magistrato. Bene il ruolo di Del Rio che sottolinea come ha detto Renzi una propulsione dei sindaci nel governo. Bene alcune conferme di ministri del NCD anche se ci si chiede cosa hanno promesso in cambio, ma lo vedremo tra breve nelle prime leggi. La conferma della Lorenzin alla sanità ci pare opportuna visto che ha saputo con coraggio, difendere la scelta di contrastare il caso stamina. Non ci sono più le pari opportunità ma le donne sono molto presenti, meglio la presenza che l’ideologia , manca il ministero per la famiglia ma purtroppo non è una novità. Ottimo coinvolgere la confindustria nel ministero per lo sviluppo, non potranno più sfuggire alla loro responsabilità, vedremo cosa significherà al ministero del lavoro la presenza del leader delle cooperative. L’UDC è rappresentato dal neo ministro dell’ambiente, Popolari senza ministri, ma dovrebbero comunque appoggiare il governo. Apprezziamo che non si sia fatto la divisione secondo manuale cencelli e a beneficiarne è stato sicuramente il PD che ora ha la piena responsabilità del Governo come la svolta Renzi correttamente richiedeva. Renzi ha la piena leadership sul governo, non ha un vice, insieme alla forte rappresentanza del PD, rappresentato in tutte le sue anime, danno a questo governo sulla carta una forza notevolmente più alta rispetto al governo Letta. In merito alle prime dichiarazioni di Renzi, ci è piaciuto il riferimento al terzo settore in termini nuovi e positivi. In bocca al lupo, anche perché l’Italia non ha molte altre alternative in caso di fallimento.

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