venerdì 28 giugno 2013

La Corte Suprema USA cambia il significato di famiglia

La Corte Suprema americana con una maggioranza minima (5 a 4) ha bocciato la legge federale che definisce matrimonio solo quello tra un uomo e una donna. La motivazione addotta è che questa legge violerebbe le libertà individuali. Ancora una volta il tema delle libertà individuali viene sfruttato per scardinare la legge naturale.

Il commento del presidente americano Obama è stato «LoveIsLove», «l'amore è amore». Certamente la spinta politica di Obama ha pesato su questa scelta. Ancora una volta si confondono i sentimenti con la legge naturale. Non vogliamo entrare nel merito di definire cosa sia amore, ma certamente cosa è il matrimonio è chiaro da sempre in qualsiasi società e da sempre nella storia; anche nelle culture non cristiane il matrimonio è sempre stato quello tra un uomo ed una donna.

La società difende l'istituto della famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna perchè questo riguarda il bene comune e il futuro della società stessa; riguarda la trasmissione dei valori, essendo la famiglia da sempre la cellula fondamentale della società anche dal punto di vista economico; solo questa famiglia assicura la procreazione e la sopravvivenza della società stessa. E' il matrimonio tra uomo e donna che garantisce l'ordine delle generazioni.

Leggi tutto l'articolo su Cultura Cattolica

mercoledì 26 giugno 2013

Eutanasia e testamento biologico

Il tema dell’eutanasia è purtroppo sempre di attualità sia in Italia che in Europa, perché alcune lobby e partiti spingono per allargare le situazioni in cui applicarla dove le leggi la permettono già, e per approvare nuove leggi per legalizzarla dove invece è vietata.
Dopo il naufragio della Legge sul fine vita, che definiva chiaramente dei limiti alle dichiarazioni anticipate, e che metteva esplicitamente fuori legge ogni tipo di eutanasia, oggi varie componenti culturali rilanciano il tema delle DAT e quindi i registri del testamento biologico a partire dalle grandi città, per riuscire ad ottenere una legislazione favorevole con una deriva che spinge nella direzione di un abbandono dei malati, e a ridurre l’autodeterminazione a un diritto di proprietà sulla vita che porta a porre termine alla vita dei malati che lo richiedessero. Si cerca di ottenere così quello che non si è approvato in Parlamento partendo dal livello locale, pur sapendo che (per come è organizzata la materia a livello costituzionale e per la gestione della sanità) ben difficilmente i provvedimenti nei Comuni avranno validità giuridica.
La deriva di una simile impostazione che si prefigura nelle varie nuove proposte sul testamento biologico è stata segnalata tra l’altro dall’oncologa Sylvie Menard che ha partecipato al Convegno organizzato dal Movimento per la Vita Ambrosiano e anche all’audizione al Comune di Milano

leggi il resto dell'articolo su cultura cattolica

Egitto sull'orlo della guerra civile

L’Egitto nonostante nessuno lo dica, rischia di cadere in una situazione pericolosissima , il 30 giugno data del primo anniversario del presidente Morsi, le opposizioni annunciano manifestazioni che si propongono la sua caduta. Morsi ed il governo dei fratelli mussulmani sono in difficoltà a causa della grave crisi economica ma anche per alcuni errori, come la nomina di uno dei terroristi che commiserò l'efferata strage di Luxor a governatore della stessa città, e a seguito di una islamizzazione rapida della legislazione egiziana che vede la minoranza copta sempre più perseguitata. Si rischia ora una guerra civile tanto che i militari hanno già detto che nel caso fosse necessario interverranno per prevenirla. Intanto le libertà di religione diminuiscono e l’Egitto rischia di essere un esperimento fallimentare della transizione dopo dittatura

La crisi siriana sempre più una crisi internazionale

In Siria dopo l’appoggio di Hezebollah e Iran al presidente Assad le forze lealiste hanno vinto battaglie decisive e stanno riconquistando terreno, le opposizoni hanno al loro interno frange estremiste e sono appoggiati dai paesi del Golfo. Usa e Russia, che ha una base strategica a Tarus, hanno interesse molto diversi nell'area e sono sempre più distanti. La Ue come sempre è divisa.
La guerra coinvolge sempre più il vicino Libano e rischia di innescare una crisi in tutto il Medioriente, aumenta in ferocia e in numero di morti e dimostra che la Siria è diventata il terreno di scontro delle potenze locali e di interessi geopolitici come quelli dell'Iran e della Russia ma non solo. Il conflitto tende a non avere vincitori, ma solo sconfitti: i cittadini siriani. Il numero dei profughi continua ad aumentare aggravando al situazione nei paesi confinanti.
Come ha detto la Santa sede più che dare armi ai ribelli le cui frange estremiste preoccupano visto anche il verificarsi di casi di vescovi e sacerdoti rapiti o uccisi, bisogna trovare una via diplomatica e un compromesso per far tacere le armi.

Turchia e Brasile paese emergenti : luci e ombre

In queste settimane ci sono state situazioni internazionali che hanno evidenziato crisi in paesi che si consideravano pronti al salto internazionale dal punto di vista politico dopo aver avuto uno strepitoso balzo economico negli ultimi anni la Turchia e il Brasile
entrambi invece si trovano ora in un rallentamento economico dovuto alla crisi della Ue e degli USa il che dimostra ancora una volta che siamo sempre più tutti interdipendenti.
La Turchia vive anche una crisi politica dovuta a una spaccatura tra due ali diverse del paese.Erdogan che ha saputo superare il ruolo delle forze armate nella politica turrca ora davanti al fallimento della sua politica estera e anche di errori di politica interna con una islamizzazzione accentuata della società ha ora un problema interno grave che rischia di indebolirlo e allontanarlo ancora di più dall’Europa . Il Brasile invece la rivolta anche se meno sbanderiata dalla tv internazionali sembra partire da richieste di maggiore ugualianza sociale. La presenza di frange estreme nei dmostranti e di un uso sproporzionato della forza da parte della polizia sopratutto in turchia rischia creare sitauzioni di instabilità .

mercoledì 19 giugno 2013

Ecco perchè il costo dell'energia in Italia non diminuisce. Ma adesso si cambia


Nel 2012 La riduzione del costo dell'energia elettrica, per effetto dei ribassi sul mercato all'ingrosso, è stata compensata da un aumento per le tariffe di distribuzione e per finanziare gli incentivi alle fonti rinnovabili. Già nel 2013 per effetto degli interventi del governo Monti il peso degli incentivi sta diminuendo. Il governo Letta ha deciso di ridurre di 500milioni gli incentivi alle fonti rinnovabili consentendo cosi una nuova effettiva riduzione del costo dell'energia.
Ricordiamo che il costo dell'energia in Italia oltre ad essere un onere per le famiglie rappresenta un fattore di scarsa competitività delle nostre aziende sul mercato europeo.
Se un settore come quello delle energie rinnovabili andava aiutato all'inizio ora è giusto che come ogni iniziativa produttiva sia auto sostenibile, altrimenti rischia di essere e forse lo è già, una grossa bolla economica e speculativa che sta in piedi solo grazie ai finanziamenti pubblici con un costo insostenibile per la società. Un costo che avremmo potuto destinare asoluzione energeticamente più efficiente.

lunedì 10 giugno 2013

UNO di NOI primo requisito raggiunto


"L’European Coordination Office di One of Us comunica che l'Olanda con 19.548 firme ha raggiunto il 100,25% ed è entrata a fare parte del club dei "Magnifici 7", insieme ad Austria (202,39%), Italia (287,52%), Polonia (267,29%), Spagna (101,26%), Ungheria (291,59%) e Slovacchia.

L‘Iniziativa Popolare Europea Uno di Noi, www.oneofus.eu, a difesa della dignità umana della persona a partire dal concepimento, ha raggiunto uno dei due requisiti richiesti per poter essere accolta dalla Commissione Europea e quindi dal Parlamento Europeo: almeno 7 paesi dell’UE dovevano raggiungere il numero minimo di firme stabilito dall’Unione.

L’altro requisito è di raccogliere almeno 1 milione di firme entro il 1° novembre 2013. Ad oggi, le firme raccolte sono 510.002.

mercoledì 5 giugno 2013

CINA: La forza della vita nel neonato salvato dalle tubature

Ci ha colpito molto una storia che arriva dalla Cina di un neonato caduto nel tubo della fogna e salvato grazie al pronto intervento dei soccorsi. Dopo più di un'ora il bambino è stato estratto dalle tubature, la vittima ha mostrato soltanto poche ferite superficiali al volto e agli arti e versa in buone condizioni di salute. La madre, non sposata, ha portato avanti la gravidanza in segreto e si prenderà cura del bambino assieme ai propri genitori.
Quando si dice la forza della vita.

Gli oracoli della CGIL

Il sito di Repubblica del 01 giugno 2013 riportava come notizia l'incredibile analisi fatta dalla Cgil sulla crisi economica: "13 anni per tornare al Pil del 2007" L'occupazione pre crisi solo nel 2076 . Certo che ci sono dati statistici possono prefigurare un trend ma visto che nessuno ha saputo prevedere le crisi neanche con un anno di anticipo e nessuno ha previsto il recupero del 2010-11 ci chiediamo perchè dovremmo dare credito a questi dati e valori. Diciamolo NESSUNO può predire oggi cosa succederà da qui a 13 anni, figuriamoci poi al 2076 potrebbe succedere qualunque cosa che altererebbe in positivo o negativo il trend economico mondiale e italiano. Una volta c'era il disfattismo, ora gli oracoli della CGIL.