martedì 31 dicembre 2013

Ricerca scientifica: al centro deve essere posta la persona

E’ scoppiato in questi giorni il caso di una ragazza malata che ha detto che la sperimentazione sugli animali le ha salvato la vita : è stata insultata, colpevolizzata perchè sono morti degli animali al suo posto e gli hanno perfino augurato la morte . E’ un incredibile ribaltamento della realtà, da sempre la sperimentazione sugli animali ha permesso di conoscere in anticipo se un farmaco o una cura possono avere delle controindicazioni e quindi di essere testate senza usare i malati come cavie.

In questi mesi un altro caso interroga l’opinione pubblica in merito ai criteri e ai protocolli da seguire in caso di nuovi farmaci o terapie. E’ il caso Stamina, si pretende da parte di alcuni, senza dati scientifici,  di poter sperimentare direttamente sui malati una nuova terapia. Siamo all’assurdo che gli animali vanno tutelati e gli uomini invece dovranno essere usati per esperimenti di nuovi farmaci oppure lasciati  senza speranza perchè non si dovranno più usare gli animali in laboratorio.

Ma al centro ci deve essere la persona umana, esprimiamo quindi vicinanza a Chiara la ragazza che ha avuto il coraggio di dire la verità.

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