domenica 1 settembre 2013

Dubbi sulla scelta dei quattro senatori a vita

Sia chiaro non abbiamo nulla da eccepire sul valore di tre delle quattro personalità scelte: Rubbia, Abbado e Piano. Personalità che hanno dato e continuano a dare grande lustro e prestigio al nostro paese nel mondo. Autorità nei rispettivi campi universalmente riconosciute e con una carriera alle spalle indiscutibile. Ottima scelta quindi nel riconoscere loro il ruolo di senatori a vita. Tutt'altro discorso riguardala la quarta scelta, la ricercatrice Cattaneo. Innanzitutto troppo giovane a nostro avviso per vedersi già annoverata di tale carica. Inoltre una persona che certo non può unire tutto il paese. Ricercatrice a favore della sperimentazione sulle cellule staminali embrionali, nel 2005 si schierò a favore del referendum per l’abrogazione della legge 40 affermando e a favore della crioconservazione a scopo scientifico degli embrioni. E' chiara quindi la sua posizione sui temi bioetici, probabilmente condivisa dal Presidente che l'ha premiata di una carica cosi importante ma ancora una volta viene premiata una posizione etica che l'Italia come paese sia dal punto di vista legislativo che dal punto di vista del responso del referendum del 2005 non condivide. Insomma una forzatura che rappresenta una chiara scelta politica. Non possiamo infine non notare la coincidenza della nomina di quattro senatori a vita in un momento che segna turbolenze nella maggioranza governativa. E' noto che è il Senato la camera dove si decidono le sorti del governo e scegliere di aggiungere quattro nuovi senatori non è affatto indifferente. Che sia anche un messaggio a chi vuole mettere in discussione il governo?

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