giovedì 30 maggio 2013

Le elezioni amministrative mostrano che la crisi della politica continua

I dati dell’affluenza delle elezioni amministrative ed il risultato politico delle elezioni per il comune di Roma mostrano come la crisi dei partiti non è ancora risolta, in particolare è vero per il centrodestra. La rappresentatività del mondo moderato è ancora da risolvere e sono stati solo coperti in parte dal successo di Berlusconi alle politiche basato soprattutto su un malcontento verso il governo Monti.
Il PD regge nonostante le gravi contraddizioni interne, qualsiasi cosa accada mantiene un suo elettorato di irriducibili, ma rischia di vincere con le componenti più radicali Roma ne è solo l’ultimo esempio,  che rischiano di spaccare in tal caso il partito e soprattutto allontanano da esso l'elettorato moderato che non può così vedere il PD come alternativa.
Al nord è una disfatta per la Lega ridotta ormai ai minimi termini.
Grillo evidentemente non riesce a raccogliere i tantissimi delusi che hanno così preferito stare a casa e perde molti dei voti presi solo 2 mesi fa. Paga alcuni errori ma anche la poca rappresentatività dei suoi candidati, poco conosciuti e visibili soprattutto in elezioni dirette del sindaco dove la persona conta forse più del partito. Questo spinge ad una riflessione che ci porta a dire che in un'elezione con la possibilità di scegliere i candidati, e non col porcellum, probabilmente perderebbe molto del suo appoggio non avendo una significativa rappresentatività dei propri candidati.

Insomma la crisi della politica è lungi dall’essere risolta, solo risposte vere dal governo e nuovi contenitori potranno dare delle risposte.

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