venerdì 19 aprile 2013

Prodi come Marini: il PD sempre più allo sbando


Il PD dopo Marini ha bruciato anche la candidatura di Prodi a cui sono mancati 100 voti del PD al quarto scrutinio. Il PD ha scelto una candidatura che divide il paese impedendo ogni tipo di conciliazione nazionale in un momento di profonda crisi del sistema Italia. Lo ha fatto per compattarsi ma Prodi è stato clamorosamente bocciato dalle faide in corso nel PD. Un partito ormai senza alcun controllo e che quindi probabilmente non potrà che proporre una candidato esterno al suo partito cercando i voti di Scelta Civica e del PDL.

Mario Monti sottolineando giustamente che Bersani pensa più all’unità e ai problemi del suo partito che a quelli del paese, ha proposta come candidata al Quirinale il ministro dell’Interno Cancellieri. Ci sembra un ottima scelta, una servitrice dello Stato che in tante occasioni ha dimostrato le sue capacità e potrebbe essere una garanzia per tutti.
 
Grillo se non fosse ancora chiaro punta solo allo sfascio del sistema partitico ovviamente non voterà né Prodi né Cancellieri. Grillo ha come obiettivo la fine del PD e poi l’esclusione di  Berlusconi. Berlusconi in maniera astuta uscendo dall’aula ha compattato i voti di Scelta civica e messo in evidenza ancor di più le divisioni del PD.

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