giovedì 5 luglio 2012

La macchina burocratica italiana va alleggerita e riformata

Nella spending review sarebbe prevista la riorganizzazione territoriale dei tribunali, delle prefetture e il taglio del 20% dell'organico dei dirigenti della Pubblica Amministrazione e del 10% dei dipendenti. Finalmente il governo incomincia a concentrarsi sui tagli possibili. Sia beninteso bisognerà trovare una soluzione equa che non aggravi i costi sociali dovuti a questi ridimensionamenti e riduzione del personale, ogni persona andrà tutelata nel miglior modo possibile, ma certamente l’elefantiaca macchina burocratica italiana va alleggerita e riformata e ci sembra che questo tentativo meriti attenzione e sostegno. Ci auguriamo che non si proceda coi soliti tagli lineari ma si incida sui centri di costo più inefficienti e con un numero eccessivo di risorse, tutelando invece i settori dove tagli indiscriminati di organici produrrebbero invece gravi problmi gestionali, pensiamo ad esempio ai medici o ad altri settori strategici. Ci auguriamo che i partiti che sostengono il governo accettino questa sfida e non si facciamo schiaccera da interessi di parte o a calcolati tornaconti nella gestione delle risorse umane pubbliche, spesso usate come serbatoi di voti e come armottizzatore sociale.

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