venerdì 11 maggio 2012

Nessuna violenza è mai giustificabile

Non ci sono condizioni sociali economiche o altre situazioni di difficoltà che possono mai giustificare la violenza. Ciò che sta succedendo è da condannare. Preoccupa questo ritorno alla violenza e sopratutto l'atteggiamento quasi giustificativo in particolare per la violenza che continua a colpire Equitalia e l'ufficio delle entrate. Certamente alcuni metodi e modi nel richiedere il pagamento e la riscossione delle cartelle esattoriali possono e devono essere corrette, infatti solo ora si comprende la necessità di aprire sportelli "amici" per poter discuetere insieme come procedere, ma altrettanto certamente la violenza no, quella è inaccettabile. Peggio ancora la violenza di stampo politico ideologico o terroristica che sfruttando il momento di tensione sociale cerca nuovamente di imporsi nel paese colpendo persone simbolo come il dirigente di Ansaldo. Tutto ciò che è possibile fare contro di essa deve essere fatto e la condanna politica deve essere totale, e come ha detto Napolitano tutti devono sapere che non hanno prevalso nel passato e non prevarranno neanche ora . Tutti devono evitare di giustificare anche solo manifestazioni violente che potrebbero essere la palestra di reclutamento da parte di gruppi terroristici.

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