domenica 4 marzo 2012

Ideologia contro la vita al TG3 in prima serata

Un’incredibile servizio è stato trasmesso in prima serata durante il telegiornale di Rai3 contro i medici obiettori, accusati di arrecare sofferenze alle donne perchè ne ostacolano con la loro scelta di obiettori l'esecuzione veloce dell'aborto che viene assunto a diritto. Un attacco al vero diritto che è quello dell'obiezione di coscienza. Tutto presentando i medici abortisti come salvatori delle donne trascurando del tutto il trauma che invece provoca in esse l'aborto e non l'attesa di eseguirlo. Nessuna parola invece sul diritto alla vita ovviamente. Addirittura si dice esplicitamente che le malformazioni del feto sono una ragione insuperabile
per la quale si giustifica l'aborto. Ricordiamo che la legge 194 non permette come causa di aborto la malattia del bambino.
Che tutto questo venga fatto in prima serata, ignorando tutte quelle famiglie che affrontano le malattie dei loro bambini è ancora più ideologico. Certo dopo che per tutta la settimana si è scritto dell’aberrante proposta (anche se logicamente affine alla mentalità abortista) di due studiosi italiani che sostengono la liceità e moralità dell''infanticidio, questa è solo un altra affermazione culturalmente deplorevole.
Nello stesso telegiornale a conclusione del servizio su un omicidio a sfondo passionale, il giornalista concludeva dicendo che la famiglia uccide più della mafia in Italia.
Se non è ideologia questa.

1 commento:

  1. "Un’incredibile servizio"...ma per il tg3 è un normale servizio di routine d'informazione allineata...

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