mercoledì 22 febbraio 2012

Le riforme ultima chance per i partiti

Settimana scorsa è passata un po’ in sordina la bozza di un accordo tra PDL PD e terzo Polo per una riforma costituzionale che conterrebbe la fine del bicameralismo perfetto, la riduzione dei parlamentari e maggiori poteri al premier. Bene. Questo ci pare sia il risultato di un nuovo clima con minor conflittualità dovuto alla presenza di un governo tecnico che fa sì che nessun partito si potrà fregiare da solo della riforma e nello stesso tempo nessuno potrà gridare allo scandalo perché si mette mano alla costituzione a colpi di maggioranza. Forse è finito un altro tabù e si potrà mettere mano alle riforme costituzionali unica premessa per una riforma elettorale che sia veramente efficace. O forse siamo troppo ottimisti e tutto si risolverà in nulla. Vedremo, certo i partiti hanno solo questa occasione per emergere dalla loro irrilevanza e recuperare un minimo di credibilità.

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