mercoledì 22 febbraio 2012

La crisi greca

L'Europa ha deciso finalmente di dare un finanziamento di 130 miliardi di euro in prestito alla Grecia, nello stesso tempo sono stati ridotti i debiti verso le banche che avranno in cambio titoli greci a lungo periodo con interessi minori, certo la Grecia in cambio perde parte della sua autonomia perchè di fatto avrà in casa UE e FMI a controllare passo passo le politiche economiche e non solo. Certamente ai greci sono stati chiesti sforzi e tagli pesantissimi, il problema sarà vedere se questi tagli non spingeranno il paese in una recessione tale che l'obbiettivo della riduzione del rapporto debito/pil non sarà più raggiungibile. I greci hanno l'onere di ristrutturare un’economia e un’amministrazione pubblica che ha creato spechi ed eccessi che adesso verranno ridotti. Forse sarebbe stato meglio, e sarebbe costato meno, agire prima e probabilmente pensare anche ad un fondo a perdere da investire in Grecia per il suo sviluppo. Infatti un nuovo prestito rischia solo di rinviare il problema di un paio di anni, prestare con alti tassi di interesse non ci pare possa risolvere il problema. Il rischio è che attraverso questi nuovi debiti la Grecia perda la sua autonomia e libertà. C'è già chi parla di rinviare le elezioni.

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