giovedì 26 gennaio 2012

MILANO Area C: la realtà batte l’ideologia

I primi dati delle rilevazioni dello smog a Milano dopo l’entrata in vigore della famigerata Area C mostrano a tutti quanto questa nuova sperimentazione non serva a nulla contro l’inquinamento. Sarebbe finalmente ora di dire che uno dei problemi dell'inquinamento di Milano è dato dalla particolare posizione geografica visto che da anni i dati di inquinamento a gennaio sono elevati e stabili perche gennaio è un mese povero di precipitazione e di vento: l'esempio del fenomeno galaverna che è nebbia che si condensa al suolo o sulle piante causa la presenza di aria molto fredda (non c'entra la neve chimica come detto dai gironali) ne è una conferma.

La situazione dell'inquinamento rimane critica a Milano. Livelli di inquinamento e polveri sottili fuori dai limiti ormai in modo continuativo.

Appare evidente che l'area C non serve a nulla contro di essi. Il Comune ha prontamente precisato che l'area C ha lo scopo di decongestionare il traffico e non di combattere l'inquinamento. Ebbene se cosi fosse dove sono gli investimenti per le infrastrutture e per i mezzi pubblici? Come è aumentato il servizio?

A noi sembra spopratutto una tassa. Lo era anche l'Ecopass sia chiaro. Oggi chi si straccia le vesti dovrebbe rivedere anche cosa aveva detto in merito all'Ecopass. In entrambi i casi chiediamo chiarezza sulla destinazione delle risorse raccolte in questo modo: vogliamo la certezza che siano investiti nei servizi di trasporto pubblico. Altrimenti è una truffa. L'Ecopass almeno aveva avuto il merito di spingere ad un ricambio e ammodernamento del parco macchine e questo ha portato comunque un beneficio.

Infine sottoscriviamo quanto riportato dal Corriere della Sera: è impossibile ridurre in maniera sostanziale le concentrazioni di smog se si interviene su un'area come il centro di Milano che copre soltanto il 4,5 per cento dell'intero territorio comunale sul quale si muovono 700 mila macchine dei milanesi più 500 mila veicoli che arrivano da un'area metropolitana dove vivono 4 milioni di persone e si incrociano nodi autostradali trafficatissimi.

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