giovedì 3 novembre 2011

Il crollo delle borse: serve responsabilità

Le borse europee sono crollate a seguito dell'annuncio del premier greco George Papandreou di indire un referendum sul salvataggio della Grecia.

Giudichiamo questa decisione irresponsabile, si perché è compito di chi governa assumersi le responsabilità di tale ruolo e quindi dopo aver promesso alla UE che avrebbe garantito il risanamento non può ora mettere in dubbio l’accordo derogando la responsabilità al popolo greco. Chi governa ha anche il ruolo di guidare un paese e non di farsi guidare. Grave il fatto che sia stata scelta questa via senza concordarla con l'UE.

Il discorso sulla responsabilità riguarda però anche i governati francese e tedesco, sono le banche di questi paesi quelle maggiormente esposte sul debito greco ed invece continuano ad addossare la responsabilità della crisi solo agli altri. Sono state le loro titubanze ad aggravare e prolungare la crisi dei debiti sovrani.

Manca una politica unica europea e speriamo che prima o poi i capi di governo si decidano ad affrontare insieme questa crisi. Si chiedono aiuti ai nuovi paesi emergenti che chiederanno in cambio più potere politico, e non si riesce a rinunciare a qualche potere interno all'Europa per trovare una soluzione comune.

Cosa dire poi del governo e del premier italiano, anche in questo caso i timori le incertezze e la mancanza di forza decisionale rischiano di rendere davvero salato il conto ai cittadini italiani. Basta incertezze servono scelte. Ma serve anche indipendenza dall’UE e per farlo bisogna fare scelte coraggiose senza rifugiarsi all’ombra della UE. Si perché in questo caso dovremo accettare le loro ricette senza avanzarne delle nostre e allora aspettiamoci patrimoniali e magari anche una disgraziata decisione di un prelievo forzato dai conti correnti. Noi diciamo no. Ci sono altre vie, non illudiamoci queste decisioni colpirebbero il ceto medio e non i ricchi. Scegliamo invece sostegno alle famiglia, tagli non orrizontali ma mirati a ridurre gli sprechi è qui che davvero si può fare molto di più. Vendiamo poi gli immobili e diminuiamo drasticamente CDA e poltrone varie. Inoltre ci parrebbe giusto che chi ha usufruito fino ad oggi di enormi privilegi, come i baby pensionati e i pensionati d'oro contribuisca con una tantum al recupero del debito.

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