lunedì 21 novembre 2011

Adios Zapatero

Un altro mito del socialismo e progressismo europeo è caduto.
Una caduta fragorosa con risultati elettorali mai cosi disastrosi per il partito socialista.
La conferma che l’euforia del progressismo e dell’intervento statale non ha grande respiro e non porta ad uno sviluppo duraturo, ma solo temporaneo.
Certo il governo Zapatero è caduto per via della crisi economica e non certo per i disastri etici e sociali che ha realizzato in questi anni. Ma divorzio veloce, diffusione dell’aborto tra le minorenni, dissoluzione della famiglia tradizionale avranno negli anni, e già incominciano a farsi sentire, effetti pesanti. Purtroppo non siamo sicuri che il governo dei popolari saprà, vorrà o semplicemente potrà tornare indietro. Una lezione per l’ Europa che dovrebbe comprendere come l’ideologia progressista applicata all’economia e alla società non costruisce ma porta ad una società basata solo sul carpe diem. Questo si concretizza sia sui valori familiari, si pensi a questa ideologia di rendere diritti tutti i desideri e alla famiglia che si può fare e disfare subito; che su quelli economici se si pensa alla bolla immobiliarista che ha colpito specialmente la Spagna. Una volta si raccontava la favola della formica e della cicala, ci sembra che il governo Zapatero sia assomigliato molto alla cicala.
Auguri Spagna.

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