martedì 20 settembre 2011

Adesso è troppo

Adesso è troppo lo squallore delle vicende legate al premier
Adesso è troppo evidente la sua assenza ingiustificata dalle questioni politiche che interessano tutti
Adesso è troppa la distanza tra politica e bene comune
Adesso è troppo la lentezza e inadeguatezza dell’agire del governo rispetto alla crisi finanziaria
Adesso è troppo la conservazione dei privilegi delle varie corporazioni
Adesso è troppa la pressione fiscale
Adesso è troppo l'assenza di politiche a favore della famiglia
Adesso è troppo l'assenza di politiche a favore delle liberalizzazioni
Adesso è troppo l'uso politico del sindacato da parte della CGIL
Adesso sono troppe le intercettazioni: 100mila!
Adesso è troppo spregiudicata l’azione di certe procure che pretendono addirittura l’accompagnamento coatto del premier
Adesso è troppo l'uso di TV e giornali per fare processi mediatici
Adesso è troppo evidente che la procura di Milano ha due pesi e due misure: Penati e Berlusconi
Adesso è troppa l’ipocrisia di chi continua a dipingersi diverso e poi costruisce un sistema di tangenti che attanaglia l’economia e lo sviluppo
Adesso è troppo la collusione politica-malaffare-corruzione
Adesso è troppo censurare libri fuori dal political correct come Falce e Carrello
Adesso è troppo evidente che la pubblicazione delle intercettazioni va limitata
Adesso è troppa l’arroganza della Lega
Adesso è troppo stretta l’allenza Bersani, Di Pietro, Vendola: falliranno, non sono una vera e positiva alternativa
Adesso è troppo forte la mancanza di un vero leader liberal-democratico
Adesso è troppa l'autodistruzione del centro destra
Adesso è l’ora di assumersi con coraggio e responsabilità un cambio che porti ad un nuovo governo politico rispettoso dell’esito elettorale ma allargato alle forze moderate come l’UDC

5 commenti:

  1. Cosa vuol dire: "Adesso è troppa la distanza tra politica e bene comune". Non è vero, ci sono molte persone che lavorano per il bene comune, nelle città, in regione, anche in parlamento e al governo.

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  2. Finalmente ! Con 15 anni di ritardo ma ci siete arrivati. non è mai troppo tardi.
    Adesso mettete a disposizione la vostra intelligenza per cambiare veramente questo tremendo bel paese.

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  3. Speriamo tu non ti sia fermato alle prime righe e possa condividere con noi tutto il contenuto del post

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  4. Condivido condivido , ma non è che potete far finta di niente, non cospargervi il capo con un tantino di cenere e non chiedere perdono quantomeno per aver messo a disposizione la vostra grande intelligenza per quella vomitevole manifestazione "delle mutande".
    Non credete serva un minimo di spiegazione per spiegare questo vostro cambio di prospettive?

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  5. Fin dallo scorso gennaio col post pubblicato dal Titolo Il paese del Bunga Bunga avevamo già preso le distanze. Partecipare ad una manifestazione non significa condividere tutto ciò che vi si dice. Si può parteciparvi anche solo per ascoltare. Noi condividevamo la preoccupazione per le tesi sostenute dal gruppo l’Espresso che aveva affidato il suo grido di sdegno ad un ragazzino delle medie. Come anche la preoccupazione già esposta più volte per l'uso politico della giustizia e delle intercettazioni. Inoltre conosci il nostro debole per Giuliano Ferrara. Mai abbiamo espresso parole che potessero interpretarsi come una giustificazione a quanto viene attribuito al premier. Ci conosci e non potremmo mai condividere uno stile di vita come quello che viene raccontato. La nostra posizione critica è aumentata con l’aumentare delle notizie ma come indicano i nostri post di quest’estate anche per la politica economica del governo che non condividiamo e la sua inefficacia nell’affrontare la crisi

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