mercoledì 18 maggio 2011

Commento alle elezioni amministrative

Il voto di ieri è chiaro, ha perso il Centro Destra, anche se il centro sinistra a parte Torino e Bologna, vede la prevalenza dei candidati vendoliani o il caso De Magistris a Napoli e ciò dovrebbe porre seri interrogativi a chi proponeva uno schieramento di centro sinistra moderato.
Torino e Napoli sono i due estremi opposti che mostrano come l'amministrazione e i suo risultati contano eccome, basta andare a Torino e vedere com'e' migliorata negli ultimi 10 anni e andare a Napoli per vedere com'è peggiorata, nel primo caso l'amministrazione e' stata confermata nel secondo chi l'ha governata negli ultimi 20 anni non arriva neanche al ballottaggio.
Per il centro destra però il voto più significativo era Milano e qui ci sono stati errori politici e c’è una stanchezza verso un certo modo di fare politica anche se va precisato che in realtà il centro sinistra non è aumentato di molto ma è crollato nel centro destra sia lega che pdl.
Negli ultimi tempi l'amministrazione Moratti e' apparsa divisa: al posto di comunicare le cose belle fatte hanno prevalso le divisioni che sono sempre una cattiva pubblicità. Inoltre non si e' intuito un certo malumore per alcune scelte come quella dei parcheggi o dell’accesso alla città (comunque giuste e coraggiose). Alcuni casi di cantieri infiniti e la mala gestione del quartiere Santa Giulia non hanno poi aiutato l’immagine dell’amministrazione.
Ma, cosa più importante, non si è stati capaci di valorizzare il lavoro fatto, l'aiuto alle famiglie, il bonus libri, l’accesso ai mezzi pubblici gratuito per i bambini, il lavoro con le associazioni di quartiere; non si e' pubblicizzato l'aspetto culturale rilanciato dalla Moratti e l'enorme lavoro del recupero delle aree dismesse. Si e' lasciato alla sinistra il solito slogan ideologico del troppo cemento. Se i partiti del centro destra lavorassero senza cercare di rivalersi uno sull’altro avrebbero evitato questo risultato. L'esempio eclatante è il calo della Lega, non si può più presentare partito di governo e di lotta. La fine della sinistra col governo Prodi avrebbe dovuto insegnare che la gente non è stupida e le ipocrisie non le vuole più. In tal senso Milano non è l’unico segnale, anche nella fedelissima Varese si va al ballottaggio.
Anche politicizzare troppo le amministrative in questa fase è stato un errore, e il continuo scontro proposto da Berlusconi è lacerante e allontana inoltre manca una vera svolta riformatrice nell’azione del governo troppo spesso promessa alla gente e per troppo tempo disattesa. La battuta finale della Moratti contro Pisapia poi e' stato un vero boomerang.
La Moratti può ancora farcela solo se saprà rimettere al centro la città, che vede nei prossimi tre anni tre grandi eventi mondiali: la giornata mondiale delle famiglie, l'anniversario dell'editto di Costantino e l'EXPO.
Le sconfitte della sinistra quando demonizzavano l'avversario dovrebbero insegnare che quella non e' la strada che porta a recuperare il voto dei moderati.
Il Centro Destra a Milano ha proposte migliori bisogna saperle comunicarle anche se e' vero che Pisapia rappresenta l'ala piu' estremista del centro sinistra quella legata al Leaoncavallo, favorevole ai PACS o DICO e al Testamento Biologico e favorevole alla moschea a Milano
Recuperare è possible.

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