venerdì 21 gennaio 2011

La cultura è un fattore di sviluppo

A Milano lo scorso 6 dicembre 2010 è stato inaugurato il Museo del Novecento, con un’intuizione ottima il Comune di Milano ha deciso di permettere l'apertura gratuita del museo, ad oggi dopo poco più di un mese ci sono stati già 200mila visitatori. Come il Sindaco Moratti ha detto "L'apertura gratuita del nuovo Museo è stato il regalo che il Comune ha fatto ai milanesi e ai turisti per condividere e celebrare insieme la rinascita dell’Arengario e diffondere la conoscenza dell’arte del Novecento e delle collezioni che Milano ha ereditato nel tempo”. Ma questa non è la prima e unica iniziativa di questo tipo offerta dal Comune di Milano, pensiamo, infatti, ai quadri esposti gratuitamente a Palazzo Marino negli ultimi anni: La conversione di Saulo del Caravaggio o il San Giovanni Battista di Leonardo da Vinci o proprio recentemente il Tiziano "Donna allo specchio". Tutte queste iniziative hanno visto un afflusso di gente enorme.
Ci sembra di poter dire che la cultura interessa alla gente e se resa disponibile attira turisti in città. Operare a favore della cultura è un fattore di sviluppo come mostra anche la recente presa di posizione del New York Times che ha inserito Milano al quinto posto nella lista dei 41 luoghi da visitare nel 2011. A motivo di questa scelta c'è appunto anche il nuovo Museo del Novecento. Ma non dobbiamo dimenticare che Milano ha un patrimonio artistico che non ha nulla da invidiare alle altre città: L'ultima cena di Leonardo da Vinci, Il Duomo, Il Castello ed il suo Museo, la Basilica di S.Ambrogio, Il museo Diocesano, il museo di Brera, l'Ambrosiana e Santa Maria delle Grazie che ospitano tra l'altro l'esposizione del Codice Atlantico, le Basiliche al centro di Milano che fanno parte del Parco delle Basiliche in particolare S.Eustorgio col Sarcofago dei Magi e la Cappella Portinari, la chiesa di San Maurizio e tanto altro ancora. C'è poi la Scala, sottolineiamo l'interessante iniziativa di serate dedicate agli under30 per facilitare ai giovani la possibilità di frequentare questa importante istituzione culturale. E' aumentato il numero delle mostre e finalmente in centro il Comune ha posizionato cartelloni che segnalano le mostre presenti in città, certamente servirebbero anche cartelli che segnalassero ai turisti i percorsi per raggiungere dal centro le altre basiliche e luoghi storici e culturali di Milano.
Investire sul turismo culturale è un’opportunità imperdibile per chi si appresta anche ad ospitare l'EXPO, e renderlo fruibile gratuitamente è la decisione che potrebbe veramente portare Milano a diventare la capitale culturale non solo italiana. Noi siamo stati a Londra e possiamo testimoniare come l'accesso gratuito alle mostre e ai musei non sia affatto una perdita economica, è possibile poi proporre di predisporre ristoranti e bar eleganti, bookshop ben allestiti, all'altezza dei musei che potrebbero intercettare la domanda dei visitatori.
E' necessario poi favorire mostre e iniziative culturali gratuite anche nella periferia per coinvolgere tutto il tessuto cittadino e dare un’occasione di crescita culturale a tutti. Sarebbe utile poi valorizzare quelle iniziative culturali che nascono dalle diverse associazioni presenti nel territorio. Volgiamo citare lo scrittore e dissidente anti-comunista russo Aleksandr Isaevič Solženicyn (1918-2008) nel suo Discorso per la consegna del Premio Nobel per la Letteratura: «Questa antica trinità della Verità, del Bene e della Bellezza non è semplicemente una caduca formula da parata …se, come dicevano i sapienti, le cime di questi tre alberi si riuniscono, mentre i germogli della Verità e del Bene, troppo precoci e indifesi, vengono schiacciati, strappati e non giungono a maturazione, forse strani, imprevisti, inattesi saranno i germogli della Bellezza a spuntare e crescere nello stesso posto e saranno loro in tal modo a compiere il lavoro per tutti e tre» .

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