domenica 7 novembre 2010

Una donna a capo della CGIL: contano le idee, non il sesso

Lettera pubblicata su Il Giornale il 7/11/2010

Da molte parti viene salutata come una svolta epocale l'elezione alla segreteria della CGIL della Signora Camusso, solamente per il fatto che si tratta di una donna ma il valore della svolta dipende dalle idee e dalle qualità della persona. Vogliamo allora ricordare le parole di Benedetto XVI nell'enciclica Caritas in Veritate, primo fra tutti la consapevolezza che oggi "occorre affermare che la questione sociale è diventata radicalmente questione antropologica" e che "non c'è sviluppo senza difesa della vita", inoltre oggi "Il contesto globale in cui si svolge il lavoro richiede anche che le organizzazioni sindacali nazionali, prevalentemente chiuse nella difesa degli interessi dei propri iscritti, volgano lo sguardo anche verso i non iscritti e, in particolare, verso i lavoratori dei Paesi in via di sviluppo, dove i diritti sociali vengono spesso violati". Non ci sembra che la Signora Camusso incarni queste nuove prospettive, anzi la ricordiamo più volte impegnata in polemiche nella regione Lombardia contro le normative regionali a difesa della vita.

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