giovedì 24 giugno 2010

PUBBLICITÀ OSCENA - OFFESA AL SENSO DEL PUDORE

La nostra lettera pubblicata su Abvvenire il 23 giugno 2010

Caro direttore, vorremmo esprimere anche noi, il nostro disappunto per la pub­blicità di prodotti di alimenti per ca­ni e gatti che invade le nostre città (non solo Milano). Questa pubblicità offende la dignità umana oltre che il senso comune del pudore e troviamo as­surdo che i bambini e i ragazzi ne sia­no stati esposti. Contiene inoltre mes­saggi subliminali, evoca la parola a­more a fianco di immagini di uomini e donne nudi tutti insieme e tende ad equiparare gli uomini agli animali. Ma l’uomo non è come tutti gli altri ani­mali. Purtroppo le coscienze oggi so­no sempre più assuefatte a ogni cosa. Ci sembra che il vero pericolo non sia la mancanza di libertà di espressione (già immaginiamo che si faccia ap­pello ad essa), ma piuttosto l’equivo­co illuminista di una libertà che di­venta fine a sé stessa.

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