mercoledì 2 giugno 2010

La Lombardia una caso esemplare

Vogliamo esprimere il nostro ringraziamento al presidente Formigoni e alla sua giunta per aver varato un provvedimento di sostegno alla maternità che si impegna a dare un aiuto economico alle mamme che rinunciano all’aborto. Tutti coloro i quali continuano a sostenere che l’aborto è un necessario per garantire la libertà della donna dovrebbero seriamente interrogarsi sul fatto che molte donne abortiscono solo per motivi economici, sono pari al 45% dei casi che arrivano ai CAV. Se consideriamo poi che le donne di cittadinanza straniera assistite dai CAV sono passate dal 16% sul totale delle donne assistite del 1990 al 49% del 1996 all’82% dello scorso anno, il diritto all’accoglienza inizia dalla difesa della vita di questi bambini. Importantissima è la decisione di avvalersi della collaborazione dei CAV che nel silenzio generale o quasi hanno operato per 30anni per una vera prevenzione delle cause che spingono le donne all’aborto e hanno fatto nascere più di 120.000 bambini e che finalmente vedono riconosciuto il loro ruolo. Il finanziamento infatti avverrà grazie al ruolo dei CAV i quali faranno un progetto per la neo-mamma che per accedere al fondo dovrà accettarlo. Pretestuose le polemiche di chi come al solito si ferma all’ideologia senza guardare ai fatti. I consultori pubblici purtroppo spesso forniscono solo il certificato per abortire, una dato dovrebbe far riflettere: Le Gestanti che si sono presentate ad un CAV con il certificato per abortire sono state nel 2009 solo il 7% del totale delle mamme aiutate. la percentuale di Gestanti inviate ad un CAV da un Consultorio Pubblico solo il 5%.
La Lombardia e i suoi cittadini sono da sempre impegnati nell’accoglienza delle mamme e della vita se si pensa che i dati dei CAV della Lombardia sono: nel 2009 il CAV Milano Mangiagalli ha assistito ben 2810 donne e fatto nascere 1125 bambini, il Centro di Aiuto alla Vita Ambrosiano ha assistito 263 gestanti e supportato in ugual maniera altri 189 nuclei familiari, in gran parte di stranieri, il CAV di Bergamo ne ha fatti nascere 324, Cremona 221, Mantova 238, Como 112, Cernusco sul Naviglio 115, CASSANO assano D’Adda 51, Brescia 94, Busto Arsizio 67, Legnano 64, Lodi 57, San Donato Milanese 171. La Lombardia è la Regione italiana nella quale nel 2009 vi è stato, con riferimento alla popolazione residente, sia il maggior numero di Bambini nati grazie ai Centri di Aiuto alla Vita (44 ogni 100.000 abitanti) che di Gestanti assistite (66 ogni 100.000 abitanti); la Lombardia ha 58 CAV, in Italia ce ne sono 331.Ma questo non basta perché in Lombardia ci sono stati nel 2008 20.368 aborti (in Italia nel 2008 sono state effettuate 121˙406 interruzioni di gravidanza RELAZIONE DEL MINISTRO DELLA SALUTE SULLA ATTUAZIONE DELLA LEGGE 194).

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