mercoledì 1 luglio 2009

Guardiamo ai fatti

Si e' molto discusso sulla vita privata di Berlusconi. Chiediamo anche noi una condotta coerente con i valori difesi e una maggiore sobrietà, ma è chiaro l’intento di mettere in difficoltà il premier e il voto cattolico; chiediamo di evitare di fare i moralisti soprattutto da parte di chi per anni ha proposto modelli culturali basati sulla libertà sessuale o che ha attaccato con atti legislativi l’istituto della famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna perfino cercando di legittimare unioni omossessuali. Ben più importante della vita privata dei politici è il loro operato e quello del governo, un politico si giudica innanzitutto da come amministra e legifera. Molti italiani si identificano con Berlusconi, il suo stile ha un riscontro anche nel modello proposto dai suoi media, proprio per la sua immagine vincente e diciamo godereccia e arzilla, quindi attaccarlo su questo si rivelerà inefficacie. Un nota ulteriore meritano l’attacco e le pressioni alla Chiesa perché intervenga e condanni Berlusconi, come ricordava M.Corradi su Avvenire, è molto strana questa richiesta di ingerenza, la Chiesa deve richiamare ad un giusto stile di vita (e lo fa continuamente), alla difesa dell’uomo e dei valori, condannare anche il peccato ma non scadere nel moralismo.
Ci chiediamo c’è nel panorama politico italiano un altro leader politico a livello nazionale in grado di garantitre stabilità e buon governo? che possa presentarsi anche come esempio nella vita privata e con un profilo politico legislativo coerente alla difesa della famiglia? Ci sembra proprio di no. Quindi per ora meglio Silvio.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.