lunedì 4 maggio 2009

Verso il voto europeo - 1

L’Europa è la nostra casa, siamo chiamati e dobbiamo sentirci europei, quindi le elezioni europee devono essere partecipate e dobbiamo sentirle importanti come le politiche italiane. Sempre di più le decisioni prese in Europa contano per la vita e le scelte in Italia, inoltre nelle elezioni europee c’è la possibilità di esprimere una preferenza per cui noi abbiamo deciso di scegliere un candidato da appoggiare che condivida i nostri valori e li ha difesi nella sua azione politica.
Dobbiamo interessarci di più dell’Europa, sentirsi europei significa anche volere il bene di tutti gli europei quindi bisogna cominciare a pensare all’Europa per esempio rifiutando dannosi protezionismi e accorgendosi che in Europa soprattutto in alcuni paesi anche ad est è possibile trovare alleati per la difesa dei diritti di tutti per rimettere al centro anche in Europa la persona. È importante, a tale riguardo, promuovere un’unità che non può e non vuole divenire uniformità, ma che è capace di garantire il rispetto delle differenze nazionali e delle diverse tradizioni culturali, che costituiscono una ricchezza nella sinfonia europea.

Investire sulla persona, sulle sue capacità, sulla sua creatività e rimettere al centro l’etica e la persona. Bisogna credere nelle capacità dell’uomo di reagire alla situazioni anche più difficili e di creare condizioni per lo sviluppo della società a favore del bene comune.
Perché anche in Europa bisogna difendere il diritto alla vita dal concepimento alla morte naturale combattendo culturalmente e politicamente l’aborto e l’eutanasia ,dobbiamo ribadire la famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna , l’importanza sociale ed economica della famiglia e la centralità della persona nell’economia di mercato. È nell'Europa che, per la prima volta, è stato formulato il concetto di diritti umani. Il diritto umano fondamentale, il presupposto per tutti gli altri diritti, è il diritto alla vita stessa.

Urge riscoprire l'esistenza di valori umani e morali essenziali, che scaturiscono dalla verità stessa dell'essere umano ed esprimono e tutelano la dignità della persona: valori che nessun individuo, nessuna maggioranza e Stato potranno mai creare, modificare o distruggere, ma dovranno solo riconoscere e dovranno essere anche punto di partenza nel dialogo tra diverse culture, tradizioni e religioni.
Quindi è importante votare e scegliere una preferenza per influire sulle scelte del parlamento europeo perché è li che si scelgono le linee guida e il futuro dell’Europa. Un aspetto per esempio importante è quello demografico, questa settimana sono stati pubblicati i dati di Milano 1.300.000 abitanti più di un terzo sopra i 60 anni e l’età media del milanese supera i cinquantacinque, bisogna
“fare tutto il possibile per rendere i Paesi europei di nuovo più aperti ad accogliere i bambini. Incoraggiate i giovani, che con il matrimonio fondano nuove famiglie, a divenire madri e padri! Con ciò farete del bene a loro medesimi, ma anche all'intera società. Vi confermiamo anche decisamente nelle vostre premure politiche di favorire condizioni che rendano possibile alle giovani coppie di allevare dei figli. Tutto ciò, però, non gioverà a nulla, se non riusciremo a creare nei nostri Paesi di nuovo un clima di gioia e di fiducia nella vita, in cui i bambini non vengano visti come un peso, ma come un dono per tutti” (Benedetto XVI - VIENNA), quindi vanno rilanciate le iniziative e i sostegni alla maternità, il modello di aiuto dei CAV va promosso e diffusa in tutta Europa, l’aiuto alle famiglie numerose, alla conciliazione lavoro-famiglia, il part time, maternità tutelate con il prolungamento del periodo di assenza dal lavoro, come anche l’Europa sta già discutendo, vanno ampliati gli spazi per i giovani e le nuove generazioni in modo che sia più aperto il loro futuro e vanno sostenute le nuove famiglie che saranno il futuro dell’Europa.

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